BECCADELLI DI BOLOGNA, Francesco
Giuseppe Scichilone
Nacque a Palermo verso la fine del sec. XV da antica e nobile famiglia di origine bolognese. Il cognome originario della famiglia, accompagnato nell'uso [...] la tonnara di Trapani chiamata "lu Palazzu".
Il momento era particolarmente critico per la vita politica dell'isola: da poco era stata sedata rivelatasi già grave a metà di luglio e giunta al punto di rottura il 23 di quello stesso mese con l'assalto ...
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BONCIANI, Angelo
Franco Cardini
Figlio di Agostino (Paolo di Lello Petrone, p. 44), dovette nascere a Firenze probabilmente alla fine del sec. XIV. Si addottorò in utroque iure, ma ignoriamo l'università [...] IV attraversava proprio negli anni tra il 1438 e il 1439 il punto più alto della crisi con la riapertura dello scisma; anche a è in tal senso rivelatrice. Il fatto che in un momento così critico per lui Eugenio abbia affidato Roma al B. può darci la ...
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BERTONI, Ambrogio Luigi Giacinto (Luigi)
Francesco Maria Biscione
Nato a Milano il 6 febbr. 1872 da Giuseppe e da Carolina Dominioni, trascorse a Como la prima giovinezza. Di famiglia repubblicana ed [...] fu la voce più autorevóle dell'anarchismo svizzero ed un essenziale punto di riferimento di quello europeo. Dal 7 luglio 1900 (uscita punto di riferimento del movimento anarchico europeo. Rispetto alla rivoluzione russa, il giornale, dapprima critico ...
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PALLADIO degli Olivi, Gian Francesco
Miriam Davide
PALLADIO degli Olivi, Gian Francesco. – Nacque a Udine tra il 1610 e il 1615 da Alessandro e da Elena di Strassoldo.
Gli Annales di Udine il 4 dicembre [...] ’opera dello zio, non più in latino ma in volgare, partendo dal punto in cui si era interrotta, l’anno 452, per arrivare sino al (vol. I, p. 5). L’opera conobbe ulteriori critiche nel secolo successivo da parte di Antonio Zanon, che rimproverò ...
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BALDOVINETTI, Francesco
Roberto Cantagalli
Nacque a Firenze l'11 ag. 1477 da Giovanni di Guido, appartenente alla stessa nobile famiglia da cui discese il pittore Alessio Baldovinetti. Seguendo l'indirizzo [...] assolto, ma da quel momento divenne un avversario implacabile dei popolari al punto da lasciar da parte, come parve, ogni calcolo di prudenza e di dissimulazione. Criticò apertamente il governo repubblicano e il suo modo di difendere la città, tanto ...
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Modernizzazione
Paolo Ceri
Le vie per passare dalla tradizione alla contemporaneità.
Le società, anche le più antiche, non sono mai state statiche. Ma negli ultimi due secoli e mezzo i cambiamenti verificatisi [...] benessere, soprattutto se confrontati con il passato. Al punto che la modernizzazione ci ha trasformato in consumatori, il buddismo).
Si è cominciato così a guardare con occhio più critico alla modernizzazione. Essa non ci appare più come un treno in ...
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Pisacane, Carlo
Patriota e scrittore (Napoli 1818 - Sanza, Salerno, 1857). Appartenente a una famiglia aristocratica, nel 1839 entrò nell’esercito come ufficiale del Genio, dopo aver frequentato la [...] lettera ai parenti Pisacane, nel motivare il suo comportamento, criticava le aberranti convenzioni sociali così spesso in contrasto con i dell’Italia: «Io non ho che la mia vita da sacrificare per quello scopo e in questo sacrifizio non esito punto». ...
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PIETRAPERZIA BRANCIFORTE BUTERA, Salvatore
Nicoletta Bazzano
PIETRAPERZIA BRANCIFORTE BUTERA, Salvatore. – Nacque in Sicilia, in una data imprecisata, comunque posteriore al 1727, anno in cui fu celebrato [...] a Napoli, Salvatore si sentì sempre siciliano, al punto di parlare preferibilmente – come ricordano i contemporanei – , pp. 8-10; Fra Dionigi di Pietraperzia, Relazione critico-storica della prodigiosa invenzione d’una immagine di Maria Santissima ...
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Mariategui, Jose Carlos
Mariátegui, José Carlos
Intellettuale e politico peruviano (Moquegua 1894-Lima 1930). Tra i massimi teorici marxisti latinoamericani, giornalista e attivista socialista prima [...] e nel 1926 fondò la rivista Amauta, che divenne punto di riferimento di un’intera generazione di intellettuali progressisti legati generale della Lega antimperialista. Sul piano teorico, criticò la concentrazione del potere economico e politico nelle ...
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Sybel, Heinrich von
Storico tedesco (Düsseldorf 1817-Marburgo 1895). Allievo di L. von Ranke, professore nelle univv. di Bonn (1844), Marburgo (1846), Monaco di Baviera (1856) e di nuovo Bonn (1861-75), [...] storia della costituzione del secondo Reich redatta sulla scorta dei documenti prussiani, tipico esempio della cosiddetta storiografia piccolo-tedesca. S. sottopose a esame critico i fatti storici soprattutto dal punto di vista dell’idea dello Stato. ...
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critico1
crìtico1 agg. [dal lat. critĭcus, gr. κριτικός «atto a giudicare, decisivo» e come s. m. «giudice, critico», der. di κρίνω «distinguere, giudicare»] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la facoltà intellettiva di esaminare e giudicare,...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...