FASANI, Raniero
Raniero Orioli
Nacque probabilmente a Perugia, verso l'inizio del sec. XIII.
Fino al 1260 le notizie sul F. sono a tal punto incerte e soffuse di leggenda da farlo talora confondere [...] fasaniana contiene, accanto ad elementi tipici del genere, altri di apparente maggiore credibilità che ad un vaglio critico risultano peraltro scarsamente attendibili.
L'anonimo autore della Lezenda de fra Rainero Faxano - nata in ambito bolognese ...
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BUONAFEDE, Appiano (al secolo, Tito Benvenuto)
Giambattista Salinari
Nacque a Comacchio il 4 genn. 1716 da Fausto, appartenente a famiglia patrizia, e da Nicolina Cinti. Fece i primi studi nella città [...] , ed esaltati Genovesi e Vico). Da un punto di vista letterario i Ritratti rappresentano un miscuglio di 1781, tutti a Lucca), l'Istoria seguiva in gran parte l'Historia critica philosophiae a mundi incunabulis (Lipsiae 1742-1767) di J. J. Brucker, ...
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Nacque e fu battezzato il 18 aprile 1929 a Ozieri (Sassari), da Giuseppa Pompedda e da padre ignoto e solo nel 1946 fu riconosciuto come figlio naturale da Salvatore, un contadino che simpatizzava per [...] contrarre matrimonio. Pompedda lo qualificò dunque un punto di arrivo tanto della dottrina quanto della disamina dell’Instrumentum laboris in cui, tra le altre cose, criticò l’ipotesi di attività di formazione per i vescovi poste in essere ...
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CLAUDIO
Giuseppe Sergi
Nato nella seconda metà dell'VIII secolo in Spagna, fu negli anni giovanili in rapporto con Felice, vescovo di Urgel: questo legame, che certo incise sulla sua formazione, fu [...] che avesse inviato ad Aquisgrana, dove avrebbe dovuto essere vagliato dal punto di vista dottrinale, il Commentarium in Epistolas ad Corinthios (pp. 608 s.). Il Dümmler dà inoltre l'edizione critica del proemio al commento delle Lettere di s. Paolo e ...
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FAZELLO, Tommaso
Rosario Contarino
Nacque nel 1498 a Sciacca (Agrigento) da padre vasaio originario di Reggio.
Dopo aver compiuto i suoi primi studi nella città natia, ancora adolescente (forse nel [...] de Vega del 15 ott. 1563) rappresenta un "punto di unione fra il vicere e l'Inquisizione" (Savagnone e arti dei Zelanti, VI (1894), pp. 57-85; G. Cavarretta, Saggio critico sulla storia di Sicilia di T. F., Catania 1904; F. Marletta, Fazelliana, in ...
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CORTI, Bonaventura
Daniela Silvestri
Nacque a Corti, parrocchia di Viano, nel territorio di Scandiano (Reggio Emilia), il 26 febbr. 1729 da Domenico e Vittoria Bondioli. Orfano ad appena undici anni, [...] fondata sui fenomeni, sul rigoroso ragionamento critico, su osservazioni ed esperimenti severamente controllati. là delle forme visibili, è presente in questa messa a punto cortiana di ricerche morfologiche e fisiologiche sugli esseri viventi. Mancava ...
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MICCOLIS, Stefano
Dizionario Biografico degli Italiani, Vol. 74 (2023)
Nacque a Corato (Bari) il 10 novembre 1945, da Leandro (medico e ufficiale durante la Seconda guerra mondiale, rientrato in Italia [...] l'identificazione di corrispondenti e la messa a punto di contesti specifici e della cronologia, la Frammenti politici di Antonio Labriola con una postilla bibliografica, in Giornale critico della filosofia italiana, LXXII [LXXIV] (1993), pp.473- ...
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BENAMOZEGH, Elia
Renzo De Felice
Nacque a Livorno, dove trascorse tutta la sua vita, il 24 apr. 1823 da Abraham e da Clara Curiat, ebrei marocchini stabilitisi da vari anni nella città toscana. La famiglia [...] Scrittura" (Livorno 1862), un ampio commento filologico e critico al Pentateuco in 5 volumi, Le missioni in Terrasanta di E. Lolli e le repliche del Benamozegh).
Sempre da un punto di vista ebraico, importanti sono le prese di posizione dei B. ...
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astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Il tentativo di conoscere l'uomo attraverso gli astri
L'astrologia si fonda sull'ipotesi di un legame fra le posizioni dei corpi celesti, visibili in un determinato [...] immagine dell'Universo, visto come una sfera descritta in ogni punto da un preciso sistema di coordinate, cui diedero forma compiuta morale. Fra i pensatori cristiani ci fu chi la criticò aspramente, come sant'Agostino, e chi la considerò accettabile ...
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Davide e Golia
Margherita Zizi
La storia del pastorello Davide che, armato di una semplice fionda, uccide Golia, il temibile gigante dei Filistei in guerra con il popolo di Israele, è uno degli episodi [...] e il popolo di Israele guidato dal re Saul. È un momento critico per gli Ebrei: l'esercito dei Filistei sembra avere la meglio di una corazza di quaranta chili e di una lancia con una punta del peso di cinque chili. Ogni giorno, da quaranta giorni, ...
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critico1
crìtico1 agg. [dal lat. critĭcus, gr. κριτικός «atto a giudicare, decisivo» e come s. m. «giudice, critico», der. di κρίνω «distinguere, giudicare»] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la facoltà intellettiva di esaminare e giudicare,...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...