Pensatore e scrittore francese (Parigi 1889 - ivi 1973). Influenzato dal pensiero di H. Bergson e dei neoidealisti inglesi, M. sviluppò una sorta di 'esistenzialismo cristiano', il cui esito è il recupero [...] saggista, drammaturgo, musicista e musicologo, conferenziere, critico teatrale delle Nouvelles Littéraires. .
Opere e priorità del momento esistenziale sulla riflessione astratta come punto di partenza della meditazione filosofica, dell'"incarnazione ...
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Giurista, filosofo e uomo politico italiano (Catania 1936 - San Giovanni La Punta 2013). Docente di Diritto privato e di Filosofia del diritto presso l'Università di Catania, membro del Consiglio superiore [...] visione religiosa dell'esistenza, che ha definito dal punto di vista filosofico "un percorso tormentato di ricerca oltre le norme (1984); Dallo stato sociale allo stato immaginario. Critica della "Ragione funzionalista" (1994); Le passioni negate. ...
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Filosofo politico e storico della filosofia italiano (n. Alfonsine, Ravenna, 1939). Dopo aver insegnato nell’univ. di Cagliari e nell’Istituto universitario orientale di Napoli, è diventato prof. ordinario [...] . A partire dalla fine degli anni Settanta si è avvicinato alle critiche al marxismo elaborate da H. Kelsen, M. Weber, J. ; Il pensiero politico di Kant, 1997). Da tale punto di vista ha ricostruito il dibattito politico novecentesco in Italia ...
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Matematico, fisico e filosofo (Elmshorn 1885 - Zurigo 1955), prof. nelle univ. di Zurigo (1913), Gottinga (1930), Princeton, (1933). Si occupò con grande successo di svariati argomenti: teoria delle algebre, [...] ); Symmetry (1952); The structure and representation of continuous groups (1955). In Das Kantismum (1918) criticò la concezione formalista della matematica da un punto di vista vicino all'intuizionismo di L. E. J. Brouwer; il suo lavoro più compiuto ...
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NEOPOSITIVISMO
Paolo FILIASI CARCANO
. Movimento contemporaneo (detto anche positivismo logico o empirismo logico) di metodologia della scienza e di critica della conoscenza, esplicantesi attraverso [...] un programma metodologico e non come una tesi filosofica di carattere materialistico; ma proprio dal punto di vista metodologico numerosi critici hanno replicato come l'adozione di un linguaggio universale della scienza di tipo fisicalista oggettivo ...
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Modernità
David Frisby
Sebbene il concetto di m. abbia fatto la sua prima comparsa nel discorso sociologico solo alla fine del 19° sec., lo studio delle caratteristiche della struttura e dei processi [...] della società come una condizione finale e definitiva, come il punto d'arrivo di un processo di sviluppo o di un progresso estetico.
Habermas e la modernità come progetto
Una difesa critica della m. definita come progetto è al centro del pensiero ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] dal titolo Zyciorys wlasny ("Autobiografia"). Ancor oggi il concorso prosegue con grande partecipazione popolare.
Uno dei punticritici dell'approccio biografico è costituito dalla sua presunta non generalizzabilità. In realtà si rimprovera al metodo ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] e La formation de l'idée de croisade di E. Delaruelle, punto di partenza della sua serie d'articoli scritti fra il 1941 e storia delle mentalità, a fondarne il programma "su una critica sistematica della storia delle idee com'era trattata nelle ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] quali le categorie sono state elaborate.
Un altro punto d'impatto che ostacola attualmente una precisa delimitazione dei , dei guerrieri e degli agricoltori). Il sistema duméziliano è stato criticato per il suo schematismo e per la sua rigidità (vedi, ...
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Verità
Massimo Dell'Utri
(XXXV, p. 164)
In sintonia o in contrasto con la tradizione, buona parte della riflessione novecentesca sul concetto di v. può essere vista come un tentativo di esplicitare [...] no p, cosa che sarà fatta usando un enunciato p'; a questo punto si presenta il problema di stabilire se p' è vero, e così via lo porta a dirigere anche contro se stesso la critica al pensiero metafisico come responsabile dell'oblio dell'essere) ...
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critico1
crìtico1 agg. [dal lat. critĭcus, gr. κριτικός «atto a giudicare, decisivo» e come s. m. «giudice, critico», der. di κρίνω «distinguere, giudicare»] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la facoltà intellettiva di esaminare e giudicare,...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...