Uomo politico, pensatore ed economista (Besançon 1809 - Parigi 1865). Eletto nel 1848 all'Assemblea nazionale, P. svolse un'intensa attività politica anche in veste di pubblicista. Tenace oppositore di [...] Rousseau e di Smith, la sua fama è legata soprattutto alla critica svolta, in Qu'est-ce que la propriété?, alla proprietà privata potenziamento delle funzioni dello stato lo ha posto come punto di riferimento, soprattutto in Francia, delle correnti ...
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Economista e filosofo (Kirkcaldy, Scozia, 1723 - Edimburgo 1790). Educato nelle università di Glasgow e di Oxford, divenne professore di logica (1751) e poi di filosofia morale (1752) nell'università di [...] una rigorosa giustificazione teorica del laisser faire. S. criticò infatti aspramente tutti gli ostacoli concreti che si del lavoro e dello scambio fornita da S. rappresenti il punto di partenza della scuola economica "classica", che doveva avere ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] ’ordinata e l’incremento infini;tesimo dell’ascissa del punto mobile sulla curva). La notazione differenziale leibniziana dy/dx deve il moderno procedimento di calcolo delle derivate.
La critica dei principi dell’a. matematica e l’introduzione di ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] razionale).
Come la fondazione del sistema dei n. naturali, anche la sua estensione ai n. reali ha costituito un punto estremamente critico delle indagini matematiche, fin dalla metà dell’Ottocento; il problema è stato risolto grazie a G. Cantor e R ...
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Eventualità di subire un danno connessa a circostanze più o meno prevedibili.
Economia
Situazione in cui un soggetto compie una scelta che può comportare esiti diversi; dunque il r. è legato alla possibilità [...] anche correlata a periodo di esposizione e a concentrazione.
Dal punto di vista tecnico, in molti settori e per i nuovi impianti Evolvendo la normativa, il problema si pone in modo critico per impianti vecchi o obsoleti, conformi a norme vigenti all ...
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Economia
Rinuncia a consumare una parte del reddito netto, in natura o in moneta, e anche i beni non consumati o il loro equivalente monetario, indipendentemente dall’uso che ne intenda fare il risparmiatore. [...] anche nel primo periodo anticipatori delle future correnti di pensiero, quali, per es., J. Rae, critico di A. Smith e iniziatore dell’orientamento che trova il suo punto d’arrivo negli studi sulla teoria dell’interesse di I. Fisher e W. Senior Nassau ...
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Matematica
Insieme alla retta e al piano, uno degli enti fondamentali della geometria, la cui nozione intuitiva corrisponde all’idea di una posizione sulla retta, nel piano o nello spazio (si tratta cioè [...] p. o di enti che, considerati astrattamente, si possono intendere come punti.
P. di contatto o di tangenza P. in cui una retta ogni retta ha intersezione almeno doppia.
Economia
P. critico dell’inflazione Quello a cui il valore totale della massa ...
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Affermazione, proposizione, tesi, opinione che, per il suo contenuto o per la forma in cui è espressa, appare contraria all’opinione comune o alla verosimiglianza e riesce perciò sorprendente o incredibile. [...] o i principi generali di una scienza, ma che, all’esame critico, si dimostra valida; di questo tipo è, per es., il costante, il p. sorgerebbe quando, considerando il processo dal punto di vista di un osservatore in un sistema di riferimento in ...
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Finanza pubblica
Giuseppe Dallera
I primi studi a carattere sistematico sui problemi della f. p. si possono far risalire all'inizio del sec. 18°, quando l'emergere degli Stati nazionali in Europa pose [...] la caratteristica di avere aliquote marginali che a un certo punto decrescono (con la forma di progressione a U rovesciata servizi pubblici ecc. Si è assistito, così, a un recupero critico di 'valori' da impostare in termini rigorosi e da riferire ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] il 4,1% dei voti calando dal 42,4 al 38,3%, il punto più basso dall'avvento della repubblica. Se ne avvantaggiò il PLI che raddoppiò è accennato, un aiuto ai progettisti potrà venire dalla critica architettonica, la quale ha avuto da noi una crescita ...
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critico1
crìtico1 agg. [dal lat. critĭcus, gr. κριτικός «atto a giudicare, decisivo» e come s. m. «giudice, critico», der. di κρίνω «distinguere, giudicare»] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la facoltà intellettiva di esaminare e giudicare,...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...