DI BOLOGNA, Antonio
Felicita De Negri
Era figlio di Antonino e di Giulia Di Sangro, e nipote del celebre unianista Antonio Beccadelli, detto il Panormita.
Le vicende della famiglia Beccadelli sono note: [...] , al punto che, con gli anni, il cognome era stato soppiantato nell'uso dal toponimico. Al seguito di Alfonso I via di scampo che la fuga. Sappiamo che la partenza di Giovanna dal Regno va collocata nel novembre 1510, perché il giorno 17 di ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] un risarcimento in favore di Neri di Gherardino Diodati, il quale, sfuggito con la fuga alla condanna a morte pronunziata vita, dei suoi interessi artistici e dei mezzi di espressione. Sul puntodì compiere un'opera in cui attuava le più disparate ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] per contro la sua poesia come una sorta d'evasione e difuga dalla realtà, un gioco, un divertimento che si attua in a quello europeo del Rinascimento, si anche, da un puntodi vista più preciso, con un giusto apprezzamento delle qualità letterarie ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] fu G. Berchet che, anche perché noto a Fauriel, fino alla fuga del dicembre 1821 tenne assidui contatti col Manzoni.
Il 17 ott. .
La figura politica del M. ebbe risalto dal puntodi vista simbolico per la risonanza e l’ispirazione delle sue ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] presto nella invenzione, geniale sotto ogni puntodi vista, di una elaborata scelta di lettere, in parte raccolte tra che segue alla scoperta dei due schiavi di essere fratello e sorella, ed alla loro fuga, le passioni sono vagliate e setacciate ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] Defelicitate al papa Eugenio IV, appena arrivato a Firenze in fuga da Roma. Ma l'opera che meglio testimonia l'adesione più versati umanisti del sec. XV, e indubbio puntodi riferimento e di richiamo per i contemporanei. Lo testimoniava, già alla ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] direttore della stessa, l'abate di Radonvilliers, ribattendoli su ogni punto con tanta animosità da sortire l ; Ch. Samaran, J. C. vénitien, Paris 1914; M. Brunetti, La fugadi G. C. dai Piombi in una narrazione contemporanea, in Nuovo Arch. veneto, n ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] La città, minacciata dal nemico ormai prossimo, era sul puntodi insorgere contro il malgoverno del cardinale Passerini e il 26 arrestare la marcia cesarea, l'atroce saccheggio di Roma, la prigionia e poi la fuga del papa. Un disastro con tanti ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] dapprima a Pisa e poi ad Avignone, tradizionale puntodi confluenza del fuoriuscitismo guelfo, dove, legatosi alla compagnia a prezzo di pochi rischi (XIX 12).
Nel frattempo aveva accolto a Milano il figlio in fuga da Verona a causa di una sedizione ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] il C., insieme con il fratello, organizzò la fuga da Roma il 17 ottobre. Rientrato in territorio Bellincione, modenese presso la corte romana, il quale, con una puntadi malizia, glielo aveva richiesto, inviandogli la canzone. La risposta del ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...