Gauss
Gauss Carl Friedrich (Braunschweig, Niedersachsen, 1777 - Göttingen, Niedersachsen, 1855) matematico, fisico e astronomo tedesco. È uno dei più grandi matematici di tutti i tempi. Nato in una famiglia [...] l’aneddoto, di cui non si hanno però riscontri, secondo il quale, all’età di nove anni, già stupì il suo maestro: questi, come punizione, aveva dato alla classe il compito di sommare i numeri da 1 a 100 sperando di tenerla occupata per un po’di tempo ...
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Secondo la leggenda egli è figlio di Aristeo e di Autonoe, una delle figliuole di Ladmo, viene allevato da Chirone che ne fa un cacciatore valentissimo, è cambiato da Artemide in cervo e sotto tali spoglie [...] metamorfosi con la conseguente uccisione è riferito in modo assai vario: secondo una forma della leggenda si tratterebbe di punizione inflitta ad A. perché egli avrebbe osato aspirare alle nozze con Semele; secondo un'altra, Artemide lo avrebbe così ...
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Alexander, Franz
Medico e psicoanalista ungherese (Budapest 1891 - Los Angeles 1964). Nel 1930, all’università di Chicago, ebbe la prima cattedra di psicoanalisi degli Stati Uniti. Sempre a Chicago fondò [...] Sinai Hospital di Los Angeles. Utilizzò i due concetti freudiani di «senso di colpa inconscio» e di «bisogno di punizione» per fondare una tipologia dei caratteri psichici e per spiegare l’origine di alcune forme nevrotiche. Nel 1930 pubblicò con ...
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Sport a squadre detto in italiano palla ovale (o pallovale). Molto popolare nei paesi anglosassoni e in Francia, è sempre più apprezzato e praticato nel mondo.
Il r. moderno nacque come sport studentesco [...] a seguito di una meta, mediante un tiro detto di trasformazione, 2 punti; una porta realizzata con un calcio libero o di punizione, o di rimbalzo, 3 punti.
Ogni squadra (di 15 giocatori, cambi previsti al massimo 7) è composta da un estremo, da 4 ...
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Pare fossero in Roma originariamente i cittadini non proprietarî fondiarî, esclusi dalle tribù e quindi dall'esercito e dal voto, ma contribuenti gli aera, il tributo sui beni mobili. A questa categoria [...] censore nel 312 iscrisse nelle tribù i non proprietarî fondiarî. Più tardi aerarium facere significò trasferire un cittadino per punizione da una tribù rurale in una delle quattro tribù urbane, nelle quali gli antichi erarî erano stati iscritti.
Bibl ...
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punire
Lucia Onder
Per " castigare ", riferito a Pisa che i vicini a... punir son lenti (If XXXIII 81); ugualmente in Fiore CLIII 8 sie certano che non è peccato / punir la lor malattia, e, nella forma [...] nulla. Con complemento oggetto astratto in Pd VII 21 Secondo mio infallibile avviso, / come giusta vendetta [la giusta punizione del peccato originale avvenuta col sacrificio di Cristo] giustamente / punita fosse, t'ha in pensier miro; in contesto ...
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Uomo politico spagnolo (Roma 1587 - Toro, Zamora, 1645). Figlio dell'ambasciatore spagnolo presso la Santa Sede, fu nominato (1615) dal re Filippo III gentiluomo di camera del principe ereditario e seppe [...] , specie per la riduzione delle spese, l'incremento dato all'economia del paese, il miglioramento dell'amministrazione (punizione di grandi personaggi rei di concussione). Ma presto si tornò agli abusi del periodo precedente. In politica estera ...
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Kimpa Vita
(o Doña Beatriz) Profetessa, iniziatrice di un movimento messianico del regno del Congo (n. ca. 1682-m. 1706). Di nobili origini, nel 1704 sostenne di essere posseduta dallo spirito di sant’Antonio: [...] , esortando il Congo, dilaniato da una lunga guerra civile, a riunificarsi e restaurare la passata grandezza, pena la punizione divina. Stabilitasi fra le rovine della capitale M’banza Kongo-São Salvador, che proclamò la sua Betlemme, acquisì grande ...
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Filosofo (n. Alessandria circa 30 a. C. - m. circa 45 d. C.), autorevole rappresentante della comunità ebraica di Alessandria. Il suo pensiero si sviluppò come interpretazione allegorica della Tōrāh attraverso [...] 'ambasceria a Gaio (di cui il primo solo ci è rimasto) nei quali l'assassinio di Caligola è interpretato come la punizione per la sua persecuzione contro gli Ebrei. Più tardi, considerando l'analoga fine del prefetto antisemita d'Egitto A. Avillio ...
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Vissuio in Roma dopo il 222 d. C. (poiché Ippolito non lo nomina) e vivo ancora nel 264 (come risulta dal documento in Eusebio, Hist. eccles., VII, 30,2-17), fu l'ultimo rappresentante dell'adozionismo [...] un frammento di un'opera antiereticale, conservato da Eusebio (op. cit., V, 28), che narra tra l'altro la curiosa punizione divina dalla quale il confessore Natale, antipapa della setta, fu indotto ad abbandonare l'eresia, e che, senza valide ragioni ...
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punizione
punizióne s. f. [dal lat. punitio -onis, der. di punire «punire»]. – Pena, castigo inflitto a chi ha commesso una trasgressione o dimostrato cattiva condotta, allo scopo di correggerlo: p. leggera, grave, dura, severa, esemplare;...
rigore
rigóre s. m. [dal lat. rigor -oris, der. di rigēre «essere rigido»]. – 1. letter. Rigidità, in senso materiale: il r. delle membra intirizzite; il r. della morte (lat. rigor mortis); tronchi ... in rigor di pietra, simili a gemmei steli...