Saul
Gian Roberto Sarolli
Primo re degli Ebrei, unto e deposto dal profeta Samuele, salì al trono nel 1030 a.C. e si uccise, nel 1010 a.C., gettandosi sulla propria spada per non cader prigioniero dei [...] precisamente Samuele, David, Salomone e il profeta Natàn, anche S. era destinato a diventare exemplum di punizione ‛ ratione peccati ' nella lotta dei teocratici contro gli antiierocratici per comprovare sul fondamento della Scrittura la superiorità ...
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LYKOS (Λύκος, Lycus)
E. Paribeni
2°. - Mitico re di Tebe, o secondo altre tradizioni usurpatore del trono durante il periodo della giovane età di Laio; sposo di Dirce (v.) e partecipe con lei della persecuzione [...] rimane una immagine nello sfondo, un convenzionale personaggio in paludamenti reali che compare occasionalmente nelle figurazioni della punizione di Dirce avvinta al toro furioso. La più antica e più autorevole delle rappresentazioni si ha nel ...
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Re (783 circa - 742 a. C.; la cronologia è tuttavia incerta) dello stato ebraico di Giuda, chiamato pure Azaria. Figlio e successore di Amasia, estese la potenza dello stato attraverso campagne militari [...] biblica aggiunge tuttavia che, inorgoglitosi negli ultimi anni del suo potere, cercò di interferire nelle funzioni sacerdotali; fu per conseguenza colpito, per punizione divina, da una malattia che lo costrinse alla segregazione dalla vita politica. ...
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YEZDEGERD
Francesco Gabrieli
Nome di tre sovrani persiani della dinastia dei Sāsānidi.
Y. I, figlio di Shāpūr III, regnò dal 399 al 420. La tradizione sacerdotale predominante nella storia dei Sāsānidi [...] , e mantenendo la pace con l'impero bizantino. Finì probabilmente assassinato, mentre la leggenda parla di una misteriosa punizione divina con un cavallo incantato, arieggiante la fine leggendaria di Teodorico.
Y. II, figlio di Bahrām V, regnò ...
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POLITEO, Giorgio
Filosofo e letterato, nato a Spalato il 15 aprile 1827, morto a Venezia il 25 dicembre 1913. Laureatosi a Vienna nel 1852, pubblicò l'anno seguente, in un programma del ginnasio di Spalato, [...] Nel 1855 passò al liceo S. Caterina di Venezia, finché, dopo altre accuse e vicende, venne trasferito nel 1859 per punizione al liceo di Mantova, dove insegnò storia e letteratura italiana. Su un programma del Ginnasio-Liceo di Mantova il P. pubblicò ...
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OLIVO, Oliviero Mario
Germana Pareti
OLIVO, Oliviero Mario. – Nacque a Trieste il 24 maggio 1896 in una famiglia di origini cadorine, di Suppiane (Venas), da Bernardo Antonio e da Maria Kuk.
Arruolatosi [...] Nagymegyer (Ungheria) nel giugno 1918, a seguito della quale fu nuovamente fatto prigioniero e inviato in un campo di punizione nella fortezza ungherese di Komárom. Per i meriti dimostrati, ottenne vari riconoscimenti, tra cui la croce al merito di ...
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BRIENZA, Rocco
Alessandro D'Alessandro
Nacque a Potenza il 1º settembre 1818 da Luigi e Isabella Laguardia. Il padre era un carbonaro e uno zio sacerdote, nello stesso anno 1818, era morto in seguito [...] poi, senza molto entusiasmo, nel collegio e nel seminario di Potenza. Ordinato sacerdote, dopo essere stato rinchiuso per punizione nel convento dei frati cappuccini di Picerno, fu nominato professore con le funzioni di vicerettore: e anche in questa ...
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Concezione che considera l’uomo in possesso fin dalla nascita di determinate conoscenze, anteriori quindi all’esperienza. A questo signifi- cato se ne affianca talvolta un altro, che rinvia all’esistenza [...] la quale l’uomo (intendendo per «uomo» l’essere umano maschile, perché l’incarnazione in una donna è considerata una punizione dell’anima; cfr. Timeo 42 b) dispone già di tutti i concetti prima dell’esperienza terrena. Il presupposto metafisico dell ...
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interdetto
Come sostantivo è adoperato una sola volta: Pg XXXIII 71 la giustizia di Dio, ne l'interdetto, / conosceresti. I. è decreto dell'autorità pubblica o religiosa; qui " divieto ", " proibizione [...] , in quanto riferito a cosa (la ‛ pianta ') che appartiene solo a Dio, che solo a l'uso suo la creò santa (v. 60), è considerato come un atto della giustizia di Dio, la cui violazione è un'offesa alla sua volontà, che non può essere senza punizione. ...
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TACITO (M. Claudius Tacitus)
Gastone M. Bersanetti
Imperatore romano nel 275 e 276 d. C. Sulla sua vita anteriore all'elezione al potere supremo sappiamo solo che era membro del senato da molto tempo [...] T., che aveva cercato di sottrarsi al pericoloso onore allontanandosi da Roma. Una delle prime misure del nuovo imperatore fu la punizione di quelli fra gli uccisori di Aureliano di cui riuscì a impadronirsi. Poco dopo la nomina egli partì alla volta ...
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punizione
punizióne s. f. [dal lat. punitio -onis, der. di punire «punire»]. – Pena, castigo inflitto a chi ha commesso una trasgressione o dimostrato cattiva condotta, allo scopo di correggerlo: p. leggera, grave, dura, severa, esemplare;...
rigore
rigóre s. m. [dal lat. rigor -oris, der. di rigēre «essere rigido»]. – 1. letter. Rigidità, in senso materiale: il r. delle membra intirizzite; il r. della morte (lat. rigor mortis); tronchi ... in rigor di pietra, simili a gemmei steli...