Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] apprendere molte cose e perché è un animale straordinariamente sociale per il quale comunicare è più importante di qualsiasi altra ad Aristotele, ma in epoca moderna viene associato allo psicologo B.F. Skinner. Secondo Skinner, non esistono limiti a ...
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Inconscio
CCesare L. Musatti e Enzo Funari
di Cesare L. Musatti e Enzo Funari
Inconscio
sommario: 1. Via metafisica e via psicologica al concetto di inconscio. 2. L'epoca dell'ipnosi. 3. Ipnosi e isteria. [...] e di primitivo continua a essere attivo in ciascuno al di sotto di un diverso sistema psicologico, che si sviluppa al contatto della realtà naturale e sociale.
6. Dinamica dell'inconscio
Le situazioni che sono state citate più su per fornire una ...
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Istinto
Luciano Mecacci
Introduzione
Il termine 'istinto' - come indica l'etimologia stessa (il termine latino instinctus deriva da instinguere, incitare) - è usato nel linguaggio ordinario per indicare [...] da Darwin a Lorenz, a cura di F. Mondella, Milano 1984).
McDougall, W., An introduction to social psychology, London 1908.
Mecacci, L., Storia della psicologia del Novecento, Roma-Bari 1992.
Miller, N.E., Liberalization of basic S-R concepts, in ...
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Comunicazione
Raffaele Simone e Lucio D'Amelia
Derivato dal latino communis, "comune a molti o a tutti", il termine comunicazione indica in generale l'attività del comunicare: esso si applica a ogni [...] quotidiani (Goffman 1963) ha modificato le accezioni funzionaliste o strutturaliste dei concetti di ruolo e di attore sociale; per la psicologiasociale la scoperta dell'assunto 'non si può non comunicare' ha portato a un ampliamento della sfera di ...
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Allenamento
Pasquale Bellotti e Renato Manno
Inteso come impegno fisico e mentale, l'allenamento consente, in differenti attività umane, lavorative, intellettuali, di acquisire 'lena', cioè capacità [...] sia dall'affermazione, in tutti i contesti della vita sociale, dei principi della teoria dell'organizzazione e della pianificazione a lui affidato; un insieme di esperti (medico, psicologo ecc.) che coadiuvano e facilitano il processo, ciascuno ...
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Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] Esso non solo lasciò spazio all'analisi fenomenologica accanto a quella meccanicistica, e quindi al ruolo dei processi psicologici e sociali, negando le assimilazioni totalizzanti (il che spiega il suo scarso successo in Italia, dove prevalevano gli ...
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Autismo
Salomon Resnik
Paola Bernabei
Il termine tedesco Autismus, dal greco αὐτός, "stesso", coniato dallo psichiatra svizzero E. Bleuler, designa, in senso generale, la patologia caratterizzata dalla [...] dell'attenzione mutua.
Tale terapia richiede solide conoscenze della psicologia dello sviluppo del primo anno di vita. In un 'azione. È necessario sostenere questi soggetti nell'assumere ruoli sociali in cui le trasformazioni di sé e dell'altro non ...
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Amore
Alfonso Troisi
Gabriele Schino
Leonardo Ancona
Bruno Callieri
Correntemente inteso come rapporto duale e reciproco, l'amore può definirsi, sulla base dei risultati della ricerca psicologica, [...] è che il trattamento della tossicodipendenza non può prescindere dall'instaurarsi di un clima di accettazione e reintegrazione sociale del paziente.
Psicologia dell'amore
di Leonardo Ancona
I.
L'amore come processo integrato
L'amore è un processo ...
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Illusione
Luciano Mecacci
Il termine illusione (dal latino illusio, derivato di illudere, "deridere, farsi beffe") indica in genere ogni errore dei sensi o della mente che falsi la realtà. Nel linguaggio [...] dei meccanismi di certi effetti, il suo è un problema psicologico: quello di evocare una immagine convincente, ad onta del fatto processov, Moskva, Nauka, 1974 (trad. it. La storia sociale dei processi cognitivi, Firenze, Giunti, 1977).
l. maffei, ...
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Psicologia clinica
Massimo Grasso
L'area disciplinare che delinea la p. c. si presenta come un territorio complesso e variamente articolato, di difficile e controversa definizione quanto ai suoi fondamenti [...] di Torino, gennaio 1980, a cura di P. Amerio, G.P. Quaglino, Torino 1980, pp. 193-202.
Il colloquio in psicologia clinica e sociale, a cura di A. Quadrio, V. Ugazio, Milano 1980.
A.E. Kazdin, Research design in clinical psychology, New York 1980 ...
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psicologia
psicologìa s. f. [dal lat. mod. psychologia, comp. del gr. ψυχή «anima» (v. psico-) e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia la psiche, che analizza i fenomeni e i processi psichici. A seconda dell’impostazione, si distinguono...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...