Scrittore di lingua tedesca (Zabłotow, Ivano-Frankovsk, 1905 - Parigi 1984), di origine ebraico-polacca. Allievo di A. Adler a Vienna, docente di psicologia e politica sociale a Berlino, nel 1927 entrò [...] nel Partito comunista. Emigrato nel 1933, abbandonò il partito criticandone il processo di stalinizzazione, optando per un socialismo di stampo umanistico. Della sua opera, che include tra l'altro scritti in francese, si ricorda soprattutto la ...
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Romanziera spagnola (Santander 1877 - Madrid 1955). Pubblicò ne El Correo Español di Buenos Aires i primi versi che furono raccolti poi in Mis Flores (1904). La parte migliore della sua produzione è costituita [...] La niña de Luzmela (1909) è uno studio di psicologia femminile; La esfinge maragata (1914) ed El metal de los muertos (1920), che rappresentano il culmine della sua arte, affrontano il problema sociale con profonda umanità e con senso cristiano della ...
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Scrittore austriaco (Seestadl, Boemia Settentr., 1892 - Vienna 1962). Legato inizialmente all'espressionismo, si affermò nel secondo dopoguerra con romanzi psicologici di forte criticità, ove la problematica [...] freudiana si sviluppa sul doppio binario della psicologia del profondo e della critica sociale. In specie con Auf dem Floss (1948) e Der Mann im Schilf (1955), ambientati nell'Austria fra le due guerre, S. scruta nei processi irrazionali nascosti ...
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Melo Neto, João Cabral de
Ugo Serani
Poeta brasiliano, nato a Recife il 9 gennaio 1920. Nel 1940 si è trasferito con la famiglia a Rio de Janeiro, dove ha frequentato i maggiori letterati brasiliani [...] di un equilibrio tra le esigenze di rigore formale e la tensione verso una poesia non separata dalla realtà umana e sociale. Ha poi pubblicato Psicologia da composição (1947) e O cão sem plumas (1950), presso la casa editrice da lui stesso fondata a ...
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Tsushima, Yūko
Maria Teresa Orsi
Scrittrice giapponese, nata a Tokyo il 30 marzo 1947. Affermatasi verso la fine degli anni Settanta, fa parte di un nutrito gruppo di scrittrici nate nel dopoguerra [...] indipendenza intellettuale ed emotiva nell'ambito di una struttura sociale conformista, dove l'unico ruolo che viene assegnato ; la ricerca di una continuità sul piano emotivo e psicologico, nonostante il tempo trascorso e i cambiamenti di costume, ...
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Geertz, Clifford James
Paolo Mugnai
Antropologo statunitense, nato a San Francisco (California) il 23 agosto 1926. Ha studiato all'Antioch College e alla Harvard University, dove nel 1956 ha conseguito [...] ha definito come anti-antirelativista. In ogni cultura, considerata come svincolata sia dalla struttura sociale che dalla psicologia individuale, viene individuata una coerenza interna tesa a costituire un sistema simbolico condiviso che esprime ...
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LOMBROSO, Cesare (Ezechia Marco, detto Cesare)
Giuseppe Armocida
Terzo dei sei figli di Aronne e di Zefora Levi, nacque a Verona il 6 nov. 1835, in una famiglia israelita di stretta osservanza religiosa, [...] M.L. Patrizi, Addizioni al "dopo Lombroso". Ancora sulla monogenesi psicologica del delitto, Roma 1930; L. Lattes, Ritorno a L., . L., Torino 1975; L. Bonuzzi, Economia politica e fisica sociale in C. L., in Acta medicae historiae Patavina, XXII (1975 ...
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Invidia
Gustavo Pietropolli Charmet
Introduzione
Dal punto di vista del sentire comune, e nell'opinione generale, l'invidia è sempre stata considerata un vizio, e tra i più deplorevoli. Sappiamo inoltre [...] informazioni con cui entriamo in contatto. Anche l'interazione sociale è mediata dai sentimenti e dalle emozioni, perciò sia la psicologia individuale sia quella sociale hanno concentrato la loro attenzione sulla specificità delle singole emozioni ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] Oratoriani di S. Maria della Pace, uno dei luoghi socialmente più avanzati e dal punto di vista religioso più aperti , arrestano progetti di solidarietà e di utile lavoro, falsano la psicologia dei popoli" (Insegnamenti, III, pp. 517-20). Rientrato ...
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Gregorio XVI
Giacomo Martina
Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Belluno (allora nella Repubblica veneta) il 18 settembre 1765, da Giovan Battista notaio, e Giulia Cesa, anch'essa figlia di un notaio. [...] G. e la Curia, con la loro scarsa psicologia, avevano probabilmente costituito solo l'ultimo fattore, erano 783-814, 890-92, 893-1145.
Sui singoli aspetti: per la storia sociale, economica, politica dello Stato della Chiesa: D. De Marco, Il tramonto ...
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psicologia
psicologìa s. f. [dal lat. mod. psychologia, comp. del gr. ψυχή «anima» (v. psico-) e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia la psiche, che analizza i fenomeni e i processi psichici. A seconda dell’impostazione, si distinguono...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...