MAGGI, Raffaello
Domenico da Empoli
Nacque a Dovadola, presso Forlì, il 23 febbr. 1904, da Enea e da Anna Candiani, nipote di Luigi Candiani, pioniere dell'industria tessile lombarda. Dopo aver conseguito [...] pp. 373-379; Tempo e profitto, in Riv. internaz. di scienze sociali, s. 3, IX (1937), pp. 895-900. Questo filone di particolare categoria di comportamenti, quindi le sono utili la psicologia, la sociologia, lo strumento matematico, a patto che ...
Leggi Tutto
CESCIA, Giovanni
Sergio Chiogna
Nato a Trieste il 7 genn. 1858, compì gli studi secondari nella città natale e frequentò quindi le università di Vienna e di Graz. Nel 1878, contrario all'occupazione [...] . Ma in realtà egli non scende in particolari. Ciò che gli preme è solo ribadire l'origine sociale del contenuto della conoscenza e l'origine psicologica delle sue forme. E tutto questo per poter porre la società come fine etico dell'individuo, come ...
Leggi Tutto
FANCIULLI, Giuseppe
Massimo Onofri
Nacque a Firenze l'8 marzo 1881 da Giovanni ed Enrichetta Guidotti. A sette anni, alla morte della madre, fu accolto nella casa delle zie materne. A Firenze compì [...] ad Urbino.
Degli studi di psicologia, nella quale conseguì per primo in Italia la libera docenza che esercitò nelle università di Firenze e Milano, ci restano diversi documenti: L'individuo nei suoi rapporti sociali (Torino 1905), L'umorismo (Firenze ...
Leggi Tutto
DE SANCTIS, Carlo
Alberto Zanobio
Nacque il 4 maggio 1888 a Ficulle allora in provincia di Perugia (oggi prov. di Terni) da Sante e da Ersilia Ottaviani, di origine umbra. Conseguì il diploma di laurea [...] e alle scuole dell'Ente naz. scuole italiane di servizio sociale (ENSISS) e dell'Opera nazionale di assistenza religiosa e morale al 1943, di psicopatologia dell'età evolutiva e poi di psicologia all'accademia di educazione fisica.
Il D., durante la ...
Leggi Tutto
BARATONO, Adelchi
Vittorio Mathieu
Nacque l'8 apr. 1875 a Firenze dove il padre, Alessandro, originario di Ivrea, si era stabilito dopo il trasferimento della capitale del regno da Torino. La madre, [...] Lavoro nuovo,5 apr. 1910), pubblicò la Psicologia sintetica,in cui l'aspetto filosofico e quello scientifico 1949), pp. 26-29. Sul B. Ipolitico: F. Meda. Il Partito Socialista Italiano dalla Prima alla Terza Internazionale, Milano 1921, pp. 90-102; I ...
Leggi Tutto
HENRY, Joseph-Marie
**
Nacque a Courmayeur (Aosta) il 10 marzo 1870, figlio di Marie-Cécile Henry e della guida alpina Fabien-Gratien, da cui contrasse, secondo le sue stesse parole, "le microbe de [...] operaio, come le cooperative di consumo, o del liberalismo sociale, come le casse rurali.
A questi temi sono pubblicato in A. Hess, Saggi sulla psicologia dell'alpinista. Raccolta di autobiografie psicologiche di alpinisti viventi, Torino 1914, pp. ...
Leggi Tutto
GOZZANO, Mario
Raffaele Vizioli
Nato a Savigliano, presso Cuneo, il 15 ag. 1898 da Francesco e da Ester Alliana, si laureò in medicina e chirurgia presso l'Università di Torino nel 1922, e si indirizzò [...] in clinica psichiatrica il concetto di servizio sociale della psichiatria.
Il G. fu un distinto Bolsi; Lo stato attuale dell'elettroencefalografia in Europa, in Arch. di psicologia, neurologia e psichiatria, XI (1950), pp. 311-315; Il problema ...
Leggi Tutto
Identificazione
Red.
Lucio Pinkus
Il termine identificazione indica sia l'attività diretta a stabilire l'identità di una persona sia il processo psicologico per cui un individuo si sente o si considera [...] critica da parte di un'autorità, disapprovazione sociale) si sente aggredito, tende a difendersi id., Scritti, Torino, Einaudi, 1972, pp. 87-94).
g. lutte, Psicologia degli adolescenti e dei giovani, Bologna, Il Mulino, 1987.
r. spitz, No ...
Leggi Tutto
Sublimazione
Giovanni Fioriti
La sublimazione (derivato del latino sublimare, "innalzare a grandi onori, ad alte cariche" e, ancora, "esaltare, elevare spiritualmente, rendere sublime") in fisica e [...] essere accettati e poter godere dei vantaggi che l'accettazione sociale offre. E rimane una certa aggressività rancorosa, sembra suggerire una scuola di pensiero psicoanalitico, detta della 'psicologia dell'Io'. Questi autori ritengono che si debba ...
Leggi Tutto
Proust, Marcel
Alberto Beretta Anguissola
Rivivere il tempo perduto
La grandezza e l’originalità dello scrittore francese Marcel Proust nascono da una singolare mescolanza di due poetiche opposte: una [...] la sua è un’estetica doppia, basata anche sulla necessità di estrarre dall’esperienza le leggi generali della psicologia e dei comportamenti sociali, e in tal modo anche il romanzo tradizionale ritrova una sua ragion d’essere.
Un grandioso affresco ...
Leggi Tutto
psicologia
psicologìa s. f. [dal lat. mod. psychologia, comp. del gr. ψυχή «anima» (v. psico-) e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia la psiche, che analizza i fenomeni e i processi psichici. A seconda dell’impostazione, si distinguono...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...