PSICHIATRIA (XXVIII, p. 446; App. II, 11, p. 624; III, 11, p. 514)
Gian Carlo Reda
La p. in questi ultimi vent'anni ha presentato un notevole sviluppo, legato soprattutto ai progressi della psicofarmacologia, [...] concerne la schizofrenia non si può certo dire che il suo problema terapeutico sia stato risolto dagli psicofarmaci: pur tuttavia gli effetti che essi inducono (sedazione, remissione dell'attività allucinatoria e di quella delirante, ristrutturazione ...
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DROGA
Augusto Palmonari e Pino Arlacchi
Droga
di Augusto Palmonari
Droghe, farmaci e medicamenti
Il termine droga ha ormai assunto un significato sinistro per l'opinione pubblica, che ogni giorno [...] di pochi farmaci: è infatti prodotta da tutti gli oppioidi, da alcuni ipnotici barbiturici e non barbiturici e da alcuni psicofarmaci" (v. Mannaioni, 1980, p. 9).
Ci sono evidenze rilevanti in base a cui si può affermare che anche altre sostanze ...
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Farmaco
Vittorio Alessandro Sironi e Vittorio Erspamer
Il termine farmaco indica ogni sostanza, inorganica od organica, naturale o sintetica, capace di produrre in un organismo vivente modificazioni [...] il mondo della medicina e della farmacologia nel secondo dopoguerra, a partire dagli anni Cinquanta. Dopo gli psicofarmaci vengono scoperti o sintetizzati nuovi e più potenti antibiotici (rifamicina, 1957; ampicillina, 1961), alcuni antimicotici ...
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psicofarmaco
psicofàrmaco s. m. [comp. di psico- e farmaco] (pl. -ci). – In medicina e farmacologia, qualsiasi farmaco capace di influenzare l’attività psichica, normale e patologica, lo stesso che farmaco psicotropo.
tranquillante
s. m. [part. pres. di tranquillare]. – Denominazione corrente degli psicofarmaci ansiolitici: prendere troppi t.; fare uso di tranquillanti.