evitamento
In psicoanalisi, meccanismo di difesa (➔) simile al diniego, per cui un individuo si rifiuta di fronteggiare situazioni, oggetti o persone che generano angoscia in quanto simboleggiano impulsi [...] sessuali o aggressivi inconsci. Secondo l’approccio psicoanalitico ai disturbi d’ansia, l’e. è perciò il meccanismo principale di formazione delle fobie (➔). In modo molto simile, anche nella psicologia ...
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elaborazione secondaria
In psicoanalisi, processo di rimaneggiamento del sogno al fine di costruire una trama relativamente coerente e comprensibile. Secondo Sigmund Freud, nell’Interpretazione dei sogni [...] (1900), l’e. s. costituisce una fase di elaborazione del sogno (➔) a partire da elementi (immagini, dialoghi, situazioni ecc.) già prodotti da altri meccanismi, come la condensazione, lo spostamento e ...
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proiezione
In psicoanalisi, meccanismo di difesa (➔) per il quale il soggetto attribuisce ad altri sentimenti, desideri, aspetti propri che rifiuta di riconoscere in sé stesso; è processo simmetrico [...] e opposto alla introiezione (➔). In tal modo, l’individuo allontana da sé qualità, sentimenti e oggetti interni di cui rifiuta ogni coinvolgimento personale. La p. è un meccanismo di difesa molto primitivo ...
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scena primaria
In psicoanalisi, il vissuto del bambino o della bambina rispetto alla sessualità dei genitori. Tale esperienza può derivare dall’aver assistito realmente a un rapporto sessuale tra padre [...] e madre, ma più spesso si costituisce sulla base di indizi visivi o uditivi, supposizioni poi rielaborate in fantasia; per es., rumori provenienti dalla stanza dei genitori, figure intraviste nella penombra; ...
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illusione
In psicoanalisi, soprattutto nel suo significato iniziale che non si discosta dal senso corrente, rappresentazione errata o vagheggiante di una situazione, di un oggetto fisico (per es., le [...] i. ottiche) o di un fatto. In senso proprio l’i. equivale non a un errore bensì a un inganno, a una situazione in cui un soggetto simula (o dissimula) qualche cosa. Vi è anche un aspetto del significato ...
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vero/falso
Antinomia che in psicoanalisi esprime innanzi tutto la contrapposizione tra realtà esterna, oggettiva, e realtà interna, soggettiva, secondo la quale ciascuno deforma inconsciamente la percezione [...] ne Il poeta e la fantasia (1907). Freud sosteneva che la verità è il nostro mestiere, intendendo che la psicoanalisi dovrebbe innanzi tutto indurci a rinunciare all’autoinganno. Il falso è un problema al tempo stesso cognitivo, affettivo ed etico ...
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Io/sé
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Marco Innamorati
La psicoanalisi è andata elaborando, a partire dalla 'Psicologia dell'Io' di H. Hartmann fino ai contemporanei sviluppi della 'Psicologia del Sé', punti di vista via via più [...] Es è assicurata essenzialmente dall'organizzazione dei contatti con il mondo esterno.
La nascita del concetto di Sé in psicoanalisi e la psicologia del Sé
La riflessione sulle proprietà dell'Io tende a spegnersi progressivamente quando, in seguito al ...
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transfert
Inconscia ripetizione, nel qui e ora della cura analitica e nelle relazioni del presente, di conflitti e passioni con personaggi basilari del passato. Il concetto di t. è contemporaneo alla [...] transfert
Lo specialissimo clima emotivo della cura psicoanalitica, grazie alle regole formali dell’analisi e al cosiddetto setting (➔ psicoanalisi), facilita la messa in scena del t. sulla persona dell’analista, il quale si trova a essere investito ...
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scissione
Termine originariamente utilizzato in psicoanalisi nel senso comune di divisione, separazione, in riferimento al sintomo precipuo delle cosiddette personalità multiple, dissociate e della schizofrenia. [...] importante differenziare la s. dalla non integrazione, un meccanismo difensivo precoce descritto nell’ambito della psicologia del Sé (➔ psicoanalisi): ciò che non è stato mai integrato è diverso da ciò che è scisso, che indica qualcosa che prima ...
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epistemofilia
s. f. 1. Nella teoria psicoanalitica di Melanie Klein, la propensione a conoscere e investigare in dettaglio. 2. In filosofia, la fiducia totale nella scienza e nei suoi risultati, nella conoscenza e nei suoi progressi. ♦ La...
maschiocentrico (maschio-centrico) agg. In senso ironico o polemico, che è caratterizzato dalla centralità della figura maschile. ◆ «Tra tutti i fattori che sono serviti a perpetuare la società maschiocentrica, ostacolando il libero sviluppo...