proporzione
proporzióne [Der. del lat. proportio -onis, dalla locuz. pro portione "secondo la porzione"] [LSF] Generic., di enti le cui misure sono in una definita relazione tra loro. ◆ [ALG] Dati quattro [...] , cioè che tali misure possano essere incommensurabili, ancorché omogenee). ◆ [CHF] Legge delle p. definite: lo stesso che legge di Proust: → Proust, Joseph-Louis. ◆ [CHF] Legge delle p. multiple: lo stesso che legge di Dalton:→ Dalton, John. ...
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Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze sia naturali sia artificiali del regno inorganico e di quello organico.
Storia
La [...] dimostrò che gli elementi si combinano tra loro secondo rapporti in peso costanti. La legge delle combinazioni di Proust e quella delle combinazioni multiple di J. Dalton trovarono una spiegazione razionale nella teoria atomica dello stesso Dalton ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] i testi letterari di qualche peso ignorati dal cinema, che si è appropriato di ogni sorta di autori - da Boccaccio a M. Proust, da M. Lowry a I. Asimov, a L. Sciascia, ma l'elenco è davvero sterminato - dando luogo spesso a imprevedibili e singolari ...
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Scienza e letteratura
Carlo D'Amicis
Nel saggio Filosofia e letteratura, pubblicato nel 1967 sulla Fiera letteraria, I. Calvino scriveva che "la scienza si trova di fronte a problemi non dissimili da [...] , ma anche di uno scrittore apparentemente estraneo all'indagine metodica e sistematica del mondo sensibile come M. Proust (1871-1922; figlio anch'egli di un eminente medico parigino), quando, nelle pagine iniziali della Recherche, descrive ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] fonti, sceglie per oggetto prediletto l'opera di M. Proust, che conosce in questi anni una nuova vita postuma grazie è messo sul luogo appartato, luogo di quelle che M. Proust chiamava le "gioie intellettuali", nel secondo, sull'esperienza amorosa e ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] non fortuito all'epoca illuministica? − vi si parla del "mutamento di mentalità" dovuto agli enciclopedisti. Poi, verso il 1900, Proust sottolineerà la novità di un termine che si adatta alle sue indagini psicologiche, e la parola assume il suo senso ...
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Rocco Familiari
Teatro
Il luogo d'incontro
di tutte le arti
(Roland Barthes)
Il teatro italiano oggi:
si può parlare di crisi?
di Rocco Familiari
26 febbraio
Con una conferenza stampa a Roma l'AGIS (Associazione [...] , per le loro messinscene, al patrimonio letterario, da Carlo E. Gadda a Stefano D'Arrigo, da Proust allo stesso Pirandello romanziere, significa semplicemente che rintracciano ed esaltano la componente drammaturgica, spesso presente nella narrativa ...
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Letteratura e musica
Giancarlo Moretti
Alcuni generi musicali quali il melodramma, la romanza, il Lied e la canzone, per citare i più comuni, nascono dall'incontro tra musica e parola, da una correlazione [...] materiale di lavoro per chi, come Berio e U. Eco in Epifanie (1961), mescola tra loro testi di diversi autori (M. Proust, J. Joyce, A. Machado, E. Sanguineti, B. Brecht) in un montaggio che non costituisce però una struttura definitiva. "I nessi ...
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Letteratura e psicoanalisi
Giovanni Bottiroli
Gli scrittori sono i precursori della psicoanalisi, e i suoi migliori alleati. "Probabilmente - dice Freud - attingiamo alle stesse fonti, lavoriamo sopra [...] ': per il fascino della sua scrittura ("leggiamo Freud non come leggiamo Jung o Rank, Abraham o Ferenczi, ma come leggiamo Proust o Joyce, Valéry o Rilke o Stevens": Bloom 1982; trad. it. 1985, p. 101), e comunque con una relativa indifferenza ...
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proustiano
〈prust-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Relativo allo scrittore fr. Marcel Proust 〈prust〉 (1871-1922), alla sua opera, ai modi stilistici (in cui la ricercatezza formale si accompagna a una complessa orditura sintattica) e ai caratteri...
proustite
〈prust-〉 s. f. [dal nome del chimico fr. J.-L. Proust (1754-1826)]. – Minerale trigonale, solfuro complesso di argento e arsenico, uno dei più importanti minerali dell’argento, noto, assieme alla pirargirite (rispetto alla quale...