Religione
Nella curia romana, il p. apostolico è ogni membro del collegio dei 7 ‘primi notari’, che hanno l’incarico di registrare tutti gli atti emanati dalla curia stessa in nome del papa.
Storia
Funzionario [...] civile dell’Impero bizantino che nei temi era alle dipendenze dello stratego. Nel Regno di Sicilia, sotto i Normanni, gli Svevi e gli Angioini, fu il capo dei notai del re, uno dei 7 grandi ufficiali del ...
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CESARINI, Giuliano
Alfred A. Strnad
Katherine Walsh
Nacque a Roma nel 1398 da Andreuzzo e da Paolotia di Lorenzo Rustici.
Apparteneva ad un'antica famiglia patrizia romana, ormai decaduta, staccatasi [...] maxima ut legatus" (cfr. Hofmann, in Orientalia Christiana Periodica, III [1937], pp. 138 s.). Erano al suo fianco il protonotaroapostolico Oddo de' Varri e il vescovo di Tivoli Niccolò Cesari. Nel concilio il C. diventò subito un personaggio di ...
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DOMINICI, Domenico (Domenico de' Domenichi)
Heribert Smolinsky
Nacque il 15 luglio 1416 a Venezia in una famiglia di origine bresciana, da Piero e da Cristina Seguro di Zante. A probabile che, dopo la [...] la Curia romana, cominciò negli anni successivi la fase più impegnativa della sua attività a Roma. Intorno al 1447 divenne protonotaroapostolico; il 20 febbr. 1448 fu nominato vescovo di Torcello da papa Niccolò V e il 27 luglio 1457 referendario ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] economico-sociale da proporsi e affidarsi ai cattolici»89. Contemporaneamente incaricò il professor Antoine Pottier, protonotaroapostolico soprannumerario, di condurre uno studio accurato utile a guidare gli interventi della Chiesa90.
Nel 1919 ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] cardinale Domenico Capranica e il Tractatus de Reformationibus Romanae Ecclesiae del vescovo di Torcello e protonotaroapostolico Domenico de' Dominichi. Un'ulteriore corrente riformista affiancava alla richiesta di riorganizzazione curiale quella di ...
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GUIDI DI BAGNO, Giovanni Francesco
Rotraud Becker
Nacque il 4 ott. 1578, a Firenze o a Rimini, primogenito di Fabrizio marchese di Montebello e Laura Colonna dei duchi di Zagarolo. La famiglia apparteneva [...] parentela con i cardinali Marcantonio e Ascanio Colonna, che gli consentì di ricevere, nel 1597, l'ufficio di protonotaroapostolico; nel 1600 fu accolto tra i referendari utriusque signaturae. Già nel 1598 fece parte del seguito del papa, quando ...
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DWERG, Hermann (Armanno)
Paul Berbee
Nacque a Herford, nella regione della Vestfalia (anche allora diocesi di Paderbom). La sua data di nascita è ignota, ma basandosi sulle date di acquisizione dei primi [...] per una grossa somma di denaro e come contropartita per il suo appoggio, questi il 25 maggio 1410 lo nominò protonotaroapostolico. Allo stesso giorno data un salvacondotto emesso a Bologna con il quale il D., insieme col conte bolognese Ugolino de ...
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GAETANO Thiene, santo
Gaetano Greco
Figlio secondogenito di Gaspare e di Maria di Battista Da Porto, entrambi di nobile famiglia, nacque a Vicenza nell'ottobre 1480; all'età di due anni rimase orfano [...] nomina di papa Leone X. Questi rapporti gli spianarono la strada per acquistare, intorno al 1508, un ufficio di protonotaroapostolico per il prezzo di 2600 ducati: negli anni del papato di Giulio II G. esercitò effettivamente l'incarico di scrittore ...
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ISVALIES (Isvalli, Isuales), Pietro
Filippo Crucitti
Nacque a Messina intorno alla metà del Quattrocento da una modesta famiglia di origine spagnola. Compì studi di letteratura latina; fu canonico e [...] d'Alcamo e scholasticus della Chiesa palermitana. Giunse a Roma durante il pontificato di Alessandro VI e ottenne gli incarichi di protonotaroapostolico e di vicecancelliere; fu governatore di Roma dall'11 ag. 1496 al 16 nov. 1500; il 18 febbr. 1497 ...
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FIESCHI, Ludovico
Wolfgang Decker
Nacque intorno alla metà del sec. XIV da Niccolò, signore di Torriglia, della nobile famiglia dei conti di Lavagna. La sua ascesa nella gerarchia ecclesiastica è strettamente [...] quale chiamò a far parte uno zio del F., Giovanni Fieschi, vescovo di Vercelli. Il F., che allora era protonotaroapostolico, gli succederà in questa sede, passata nel frattempo all'obbedienza avignonese, mentre un altro suo parente, Giacomo Fieschi ...
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protonotario
protonotàrio (o protonotaro) s. m. [dal gr. biz. πρωτονωτάριος, comp. di πρωτο- «proto-» e del lat. notarius «scrivano, notaio»]. – Nell’impero bizantino, funzionario civile alle dipendenze dello stratego. Nel regno di Sicilia,...