Macromolecole, struttura delle
Lelio Mazzarella
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Generalità: a) costituzione, configurazione e regolarità; b) unità costitutive di macromolecole; c) coordinate cartesiane [...] la frequenza di transizione occorre a circa 42,6 MHz per un campo di 104 gauss. Tuttavia, non tutti i protoni presenti in una molecola mostrano risonanza alla stessa frequenza; infatti, per un effetto di schermo causato dalla distribuzione di carica ...
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La c. è stata in quest'ultimo decennio oggetto di numerosi studî sia a sfondo puramente teorico sia a scopi eminentemente pratici. È noto che, secondo la classica definizione di Berzelius, la c. può riguardarsi [...] di un atomo di silicio con un atomo di alluminio fa prendere a quest'ultimo una carica negativa, capace di associare un protone (C. L. Thomas, a bassa temperatura) e agire nella catalisi come "acido":
altrimenti lo fa passare, per azione dello stesso ...
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REAZIONI CHIMICHE, Meccanismi delle
Gabriello Illuminati
Il tempo è una delle variabili importanti delle attività umane. Il tempo che occorre per eseguire una qualsiasi operazione, il tempo che occorre [...] solo reagisce con la prima molecola di aldeide grazie al suo carattere nucleofilo, ma anche favorisce la trasposizione del protone dal carbonio all'ossigeno a causa del suo particolare effetto polare; esso viene infine riceduto al mezzo nell'ultimo ...
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Origine degli elementi
DDonald D. Clayton
di Donald D. Clayton
Origine degli elementi
sommario: 1. Introduzione. 2. Origine cosmologica. 3 Sintesi nelle stelle quasi stazionarie. 4. Nucleosintesi esplosiva [...] la potenza nucleare delle stelle deriva per la sua massima parte dalla fusione dell'idrogeno in elio, attraverso le catene protone-protone o il ciclo carbonio-azoto. (Per alcuni suoi articoli pionieristici del 1938-1939 su questi processi di fusione ...
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atomo
àtomo [Der. del lat. atomus, dal gr. átomos "indivisibile"] [STF] [FAT] Nelle concezioni atomistiche del passato, l'elemento ultimo di divisione della materia, cioè particella di materia assolutamente [...] : a. in cui il nucleo o uno degli elettroni è sostituito da un'altra particella (particella esotica); per es., il protone del nucleo dell'idrogeno sostituito da un positrone (dando luogo al positronio) o da un muone positivo (muonio), oppure, per ...
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solventi aprotici dipolari
Paolo Chiusoli
Solventi le cui molecole sono caratterizzate dalla presenza di dipoli permanenti e dall’assenza di protoni che possano essere donati ad adatti substrati. Esempi [...] quella richiesta per catalizzare reazioni di condensazione. I solventi aprotici dipolari facilitano anche le reazioni in cui un protone viene attaccato da una base nello stadio lento (reazioni di eliminazione e di sostituzione elettrofila) sia agendo ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] 'campi di Yang-Mills'.
Il bevatrone. Acceleratore di particelle, realizzato alla University of California di Berkeley e capace di accelerare protoni a energie dell'ordine di 6 BeV (da cui deriva il nome), cioè di 6 miliardi di elettronvolt.
Varato il ...
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Fenomeno in virtù del quale una sostanza, detta catalizzatore, presente anche in piccola quantità, modifica la velocità di una reazione chimica, senza entrare a far parte della composizione dei prodotti [...] e una c. basica generale. L’effetto catalitico è inerente alla maggiore rapidità del processo di trasferimento del protone rispetto al normale processo di formazione o rottura dei legami chimici molecolari. In generale una reazione catalitica si ...
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scambio
scàmbio [Atto ed effetto dello scambiare, da cambiare con s- intensivo] [BFS] Termine corrispondente all'ingl. crossing-over (←). ◆ [CHF] S. chimico, o ionico, o di ioni: il fenomeno per cui [...] capita, per es., tra un pione positivo e un neutrone, in cui il primo diventa un pione neutro e il secondo diventa un protone. ◆ [FSD] S. indiretto: nome che si dà all'accoppiamento tra i momenti magnetici degli ioni nei metalli di terre rare (La, Ce ...
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TRANSURANICI, ELEMENTI (App. III, 11, p. 973)
Emilio Segrè
Per dare un'idea del progresso fatto negli ultimi 19 anni si noti che nel 1960 si era raggiunto il numero atomico Z = 102 mentre nel 1977 si [...] un'unità al numero di massa riportato in ascissa (frecce orizzontali) e ogni decadimento β, trasformando un neutrone in un protone, lascia la massa immutata e aggiunge un'unità al numero atomico Z, riportato come ordinata (frecce verticali). Si noti ...
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protone
protóne s. m. [dall’ingl. proton, voce coniata intorno al 1920 dal fisico ingl. lord E. Rutherford of Nelson dal gr. πρῶτος «primo» col suff. -on di electron «elettrone»]. – In fisica, particella elementare stabile, di massa 1,00728...