I ribosomi e la traduzione del codice genetico
Harry F. Noller
(Sinsheimer Laboratories University of California Santa Cruz, California, USA)
I ribosomi, particelle costituite da RNA e proteine, sono [...] protegge alcune basi nella regione intorno alla base 1067 del dominio 11, dove sono stati localizzati sia i siti di interazione con le proteine ribosomali L 11, L l O e L 7/Ll2, sia il sito d'azione del tiostreptone, uno specifico inibitore dell'EF-G ...
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Biologia
Unità morfologica e fisiologica elementare di tutti gli organismi animali e vegetali; questi possono essere costituiti da una o più cellule. Il termine c. è stato introdotto in biologia nel 1665 [...] al 98%, come nel caso delle meduse. Tra i costituenti chimici principali delle cellule vi sono: a) le proteine, divise in proteine strutturali, che formano l’ossatura dell’edificio cellulare, e gli enzimi, che svolgono la funzione di catalizzatori ...
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Proteomica
GGennaro Marino
di Gennaro Marino
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) dalle proteine alla proteomica; b) definizioni. ▭ 2. Metodologie: a) l'elettroforesi bidimensionale (2DE); b) la spettrometria [...] e coordinata rete di messaggi che partono dai geni e ai geni ritornano. Con una metafora ardita, si potrebbe definire una proteina come un punto di un iperspazio di cui la sequenza del gene codificante costituisce solo una delle n dimensioni.
Né lo ...
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argonaute
Elisabetta Ullu
Famiglia di proteine (anche dette AGO), componenti essenziali nel processo di RNA interference (RNAi). Sono in grado di formare complessi ribonucleoproteici con piccoli RNA [...] di digerire un RNA messaggero bersaglio, nonostante possano formare complessi con i miRNA o i siRNA. Si pensa che le diverse proteine AGO abbiano funzioni specializzate a seconda del tipo di cellula in cui sono espresse e del periodo di sviluppo dell ...
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biologìa molecolare Ramo della biologia che studia e interpreta a livello molecolare i fenomeni biologici, considerando la struttura, le proprietà e le reazioni delle molecole chimiche di cui gli organismi [...] verso la b.m. dello sviluppo; le modificazioni transgeniche di organismi animali e vegetali; le cellule staminali; il trasporto attraverso le membrane biologiche; la trasmissione degli impulsi nervosi; le proteine contrattili e le loro funzioni. ...
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Sigla di microtubule associated protein, proteine che stabilizzano i microtubuli e ne mediano le relazioni con altri componenti cellulari. Sono state isolate dalle cellule del cervello di vertebrati due [...] è stata studiata la distribuzione delle MAP mediante l’uso di specifici anticorpi e si è osservato che, mentre alcune forme di proteina tau si trovano solo negli assoni, le MAP-2 sono localizzate nel corpo cellulare e nei dendriti. Poiché i diversi ...
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In biochimica, i precursori di proteine non enzimatiche di secrezione, contenenti una sequenza amminoacidica aggiuntiva che è rimossa proteoliticamente dopo la loro fuoriuscita dalla cellula. Un esempio [...] di p. è il procollageno ...
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In biochimica, i precursori di proteine sintetizzati dalle cellule con una sequenza amminoacidica addizionale di lunghezza variabile rispetto a quella delle proproteine, denominata propeptide. Le p. penetrano [...] nel lume del reticolo endoplasmatico dove, per proteolisi parziale, i propeptidi sono rimossi e le p. sono trasformate in proproteine. Esempi di p. sono i preproormoni, il preprocollageno ecc. I preproormoni ...
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(o protamine) In biochimica, le proteine meno complesse e a più basso peso molecolare tra quelle semplici. Le p. sono solubili in acqua, non coagulano al calore, sono basi forti, in quanto formate da [...] diamminoacidi (arginina), non contengono zolfo e precipitano con acido fosfowolframico; sono inoltre prive di potere antigenico e tossico per i Vertebrati superiori e non risultano attaccate dalla pepsina ...
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cotrasportatori
In biochimica, classe di proteine in grado di mediare, all’interno delle cellule, il trasporto simultaneo di due ioni, o di uno ione e una molecola. I cotrasportatori sono in grado di [...] trasportare un substrato contro il suo gradiente di concentrazione, sfruttando l’energia ricavata dalla differenza di concentrazione dell’altro substrato. In chimica supramolecolare, molecole corecettrici ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
proteinato
s. m. [der. di proteina]. – In chimica organica, ogni composto formato da una proteina con un metallo; i varî proteinati prendono talora nome dalle varie proteine (per es., caseinato, ecc.).