(raro, alla greca, Prometèo; gr. Προμηϑεύς, lat. Prometheus) Personaggio della mitologia greca con un suo preciso posto anche nel culto: la festa ateniese Promètheia (gr. τὰ Προμήϑεια; corse con fiaccole) [...] "rendersi conto dopo"). Eschilo dedicò a Prometeo una intera trilogia, della quale rimane il Prometeo legato. Platone nel Protagora mette in bocca al sofista una versione poco diffusa del mito, che fa Prometeo creatore degli uomini; insieme a ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] critico nei confronti degli ordinamenti politici, in quanto si pretendono in ogni caso portatori di valori positivi. Protagora è notoriamente relativista; Antifonte distingue nettamente tra natura e giustizia, tra leggi naturali e leggi positive ...
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Il fenomeno urbano nel mondo greco
Oscar Belvedere
Luigi Caliò
Manlio Lilli
Luisa Migliorati
Il fenomeno dell'urbanizzazione: la nascita e lo sviluppo della polis
di Oscar Belvedere
Il dibattito [...] (certo con un ruolo preciso) all'impresa panellenica ateniese, in compagnia di altri qualificati personaggi, come il sofista Protagora e lo storico Erodoto, anch'egli chiamato in seguito Erodoto di Thurii. Nessuna fonte gli attribuisce un ruolo ...
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MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] dei razionalisti e degli empiristi. La tesi di questi fu sostenuta nella Grecia del sec. V a. C. dai sofisti. Protagora non conferiva realtà che alle cose sensibili; perciò delle linee diceva che nessuna di esse è perfettamente retta e curva" e che ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] costituzionali di Atene, registrando il graduale superamento della ‘cultura dell’ira’ e della punizione come ‘irrazionale vendetta’. Nel Protagora di Platone vengono considerate da un lato l’utilità delle pene per l’emendazione del colpevole e per la ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] in questo caso, infatti, è l'uomo ad essere il riferimento di partenza e la "misura di tutte le cose", come dice Protagora (fr. 263, 3 Diels) e come testimoniano i termini utilizzati per indicare le misure di lunghezza (ad es., cubiti, palmi, piedi ...
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Psicologia archetipica
James Hillman
di James Hillman
Psicologia archetipica
sommario: 1. Origini della psicologia archetipica. 2. Immagine e anima: la base poetica della mente. 3. Immagine archetipica. [...] psicologia dell'io), proprio dell'umanesimo laico, cioè il concetto monocentrico di coscienza soggettiva caratteristico dell'umanesimo (da Protagora a Sartre).
È proprio questo il mito che ha dominato l'anima e che conduce sia all'azione irriflessiva ...
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sofista
s. m. e f. [dal lat. sophista, gr. σοϕιστής, der. di σοϕίξεσϑαι; v. sofisma] (pl. -i). – 1. Filosofo appartenente alla scuola sofistica presocratica (v. sofistica): Gorgia e Protagora furono i più celebri sofisti. Nelle università...
sofistica
sofìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sofistico (cfr. lat. tardo sophistĭce, gr. σοϕιστική, sottint. τέχνη «arte, scienza»)]. – 1. Movimento filosofico, e più ampiamente etico e culturale, affermatosi nella Grecia antica,...