Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Rensi
Fabrizio Meroi
Nel quadro della filosofia italiana della prima metà del Novecento, quella di Giuseppe Rensi è una figura assai particolare. Nonostante sia stato oggetto, in passato, di [...] , pensatore sempre convinto che la filosofia debba essere «battuta a fuoco sull’incudine dei fatti» (G. Rensi, L’orma di Protagora, 1920, p. X), il quale si trova a dover fronteggiare un dispotismo tra i più insidiosi e dannosi, responsabile di una ...
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BERNARDO da Venezia (al secolo Bernardo Baffo)
Giuseppe Pignatelli
Nacque il 22 apr. 1712 da nobile famiglia veneziana. Nel 1729 indossò l'abito dei padri riformati di stretta osservanza dell'Ordine [...] , in particolare, contro Hobbes, Bayle, Helvétius, Voltaire e Rousseau che, nel confronto parallelo con i "vecchi Abderiti" Protagora, Anasarco, Democrito, Niceneto ed Ecateo, hanno nettamente la peggio, con l'accusa di scarsa originalità e dottrina ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] », Amphitheatrum, 1615, p. non numerata 17). Non a caso egli registra nell’album atheorum soprattutto pensatori come Cicerone, Protagora, Diagora, Diodoro Siculo, Luciano, Plinio e, tra i moderni, Machiavelli e Girolamo Cardano. La seconda è che la ...
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GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] , Conferenza novembrina di G., in Filosofia, 1960, n. 1, pp. 117-125; B. Widmar, Filosofia e filosofia della scienza, in Il Protagora, 1960, n. 1, pp. 789 ss.; M. Viganò, Filosofia e filosofia della scienza, in La Civiltà cattolica, 1961, t. III, pp ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] loro autore. In generale, al periodo giovanile dell'attività platonica appartengono quegli scritti (Apologia di Socrate, Critone, Ione, Protagora, Carmide, Lachete, Liside, Eutifrone, i due Ippia) in cui la personalità di Socrate si riflette in forma ...
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BIGNONE, Ettore
Piero Treves
Nato a Pinerolo il 17 dic. (non il 16 luglio) 1879 da Carlo e da Anita Matteucci, il B. si laureò a Torino in lettere (con una dissertazione su Lucrezio) nel 1901 e in filosofia [...] l'educazione democratica dei cittadini, ed era quindi in quella traiettoria di pensiero pedagogico, politico-pratico che da Protagora condusse, nel secolo successivo, ad Isocrate. Donde altresì un'esegesi della sofistica assai più concreta e storica ...
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Filosofo (Atene 470 o 469 - ivi 399 a. C.). Era figlio di uno scultore, Sofronisco, e di una levatrice, Fenarete. Scarse le notizie sulla sua vita familiare, eccezion fatta per la figura della moglie Santippe, [...] potrebbe preferirgli mai qualcosa di diverso e di inferiore (secondo la celebre discussione sull'ἀκρασία del S. platonico: Protagora, 358 b-d). Questo significa la famosa frase socratica che "nessuno sbaglia di propria spontanea volontà" (οὐδεὶς ἑκὼν ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] e prefazione di Luigi Morandi). Dei nuovi orientamenti filologici del B. risentono le versioni dell'Eutidemo e del Protagora di Platone comparse a Milano nel 1857 e le successive traduzioni di Platone pubblicate più tardi assieme alle precedenti ...
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ARNAUDI, Carlo
Vittorio Treccani
Nato a Torino il 23 maggio 1899 da Carlo Angelo e Marianna Dalmazzone, giovanissimo partecipò come ufficiale degli alpini alla prima guerra mondiale conquistando due [...] scient., 1964, n. 428, pp. 1-10; Riflessioni e lineamenti per una politica della ricerca scientifica in Italia, in Il Protagora, XXXIII (1964), pp. 3-50; L'essenziale funzione della scienza e della sua organizzazione nella vita del mondo moderno, in ...
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PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia
Franco Bacchelli
PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia. – Nacque il 24 febbraio 1463 nel castello della Mirandola da Giovan Francesco I [...] pax philosophica è una scena mitologica – derivata nella struttura, e forse nel profondo significato, dal mito antropogonico del Protagora platonico – sul cui significato si è molto discusso, in cui Dio dichiara come l’uomo, diversamente dalle cose ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
sofista
s. m. e f. [dal lat. sophista, gr. σοϕιστής, der. di σοϕίξεσϑαι; v. sofisma] (pl. -i). – 1. Filosofo appartenente alla scuola sofistica presocratica (v. sofistica): Gorgia e Protagora furono i più celebri sofisti. Nelle università...