Che il maggior critico-filologo del nostro Novecento fosse non pure sensibile al richiamo d’Euterpe ma – parola di Gadda – letteralmente «intriso nel peccato» della poesia, è noto al grande pubblico fin [...] , disincantata, a tratti sprezzante), sia dalla pronuncia tra narrante e argomentativa, sia soprattutto dalla struttura ritmico-prosodica – screziata di jazzistiche sincopature e abrupti accessi atonali –, che il verso lungo a ictus irregolari e ...
Leggi Tutto
Maria G. Lo DucaDizionario di base della grammatica italianaRoma, Carocci, 2023 Per la collana "Studi superiori. Lingua e letteratura italiana" dell’infaticabile Casa romana, Maria Giuseppa Lo Duca, emerita [...] topicalizzato è separato dal resto della frase da una virgola: in questo modo si rende la rottura della continuità prosodica della frase.Se l’elemento dislocato è l’oggetto diretto, esso viene obbligatoriamente ripreso da un pronome clitico (il ...
Leggi Tutto
Usi, semantica e antropologia di oinopsL’uso dei termini di colore nella Grecia antica – è stato osservato (Grand-Clément 2013) – veicola a volte un’immagine non tanto visuale del mare, quanto culturale [...] spesso in clausola adonia; nella prima parte del verso presente unicamente in Odissea 1.183), nell’equivalenza prosodica delle forme dell’accusativo (oinopa) e del dativo singolari (oinopi), assolutamente preponderanti dal punto di vista quantitativo ...
Leggi Tutto
prosodia
proṡodìa s. f. [dal gr. προσῳδία, comp. di πρός «a, verso» e ᾠδή «canto» (equivalente quindi del latino accentus, che della voce greca è un calco); lat. prosodĭa]. – Termine usato dai grammatici greci per designare, indipendentemente...
prosodico
proṡòdico agg. (non com. proṡodìaco) [der. di prosodia] (pl. m. -ci). – Che riguarda la prosodia: accento p. (in greco e in latino), regolato dalla quantità delle vocali; regole, norme p.; licenza p., licenza poetica relativa alla...
Grammatico greco di Antiochia, probabilmente del 5º sec. d. C.; si occupò specialmente della morfologia del nome. Gli è stata attribuita un'epitome dell'opera prosodica di Erodiano, che è forse del grammatico Teodosio di Alessandria.
Per quantità fonologica si intende il tratto distintivo di carattere prosodico (➔ prosodia) che oppone i segmenti fonici, sia vocalici sia consonantici, secondo la loro lunghezza. Essendo una proprietà prosodica, il riconoscimento della quantità...