Chahine, Youssef (forma francesizzata di Šähīn, Yūsuf)
Grazia Paganelli
Regista cinematografico egiziano, nato ad Alessandria (Egitto) il 25 gennaio 1926. Riconosciuto a livello internazionale come uno [...] che realizzò due film esemplari: Bāb al-ḥadīd (Stazione centrale), interamente ambientato nella stazione ferroviaria del Cairo, e Ǧamīla Ramadan, quando è consentita un'unica proiezione al giorno. Elementi dichiaratamente autobiografici sono ...
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Huyghe, Pierre
Giovanna Mencarelli
Artista francese, nato a Parigi l'11 settembre 1962. Ancora ragazzo, prima di avvicinarsi all'arte, H. ha frequentato ambienti culturali alternativi, vicini ai movimenti [...] nuova lettura. L'ellipse, del 1998, si presenta come una proiezione simultanea di tre scene filmate: le due laterali, che si Freund (1977; L'amico americano) di W. Wenders, mentre quella centrale è girata da H. con lo stesso protagonista del film, B. ...
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Totò
Goffredo Fofi
Nome d'arte di Antonio De Curtis, attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 febbraio 1898 e morto a Roma il 15 aprile 1967. Attraverso la centralità della 'maschera' [...] sui teatrini in legno che fiorivano attorno alla stazione centrale di Napoli, dove si cimentavano anche i fratelli durata di tre quarti d'ora o un'ora, in attesa della proiezione cinematografica. T. era ancora confinato al teatro minore. Qui la sua ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] rifiuta di avere. Nelle sue forme più accentuate, la proiezione si trova nella paranoia e nella schizofrenia, ma in le sue esperienze; 2) il ‛Sé vero', ovvero ‟quella forza centrale, comune a tutti gli esseri umani, eppure unica in ciascuno, che ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] a esempio nel bellissimo foglio di Windsor (12276r). Lo schizzo centrale mostra una Madonna (forse in rapporto con una delle «Vergine Marie e la meccanica. Strettamente legata a questa sua proiezione è la partecipazione a riunioni o accademie di ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] sono identiche. Così erano, probabilmente, Costantino ed Eraclio, proiezioni nel tempo di un’unica idea imperiale. Anche un
41 L. Berti, Nel raggio di Piero. La pittura nell’Italia Centrale nell’età di Piero della Francesca, Venezia 1992.
42 C.L. ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] di galere e ad essere a Genova il punto di riferimento centrale per la Spagna: le sue galere, oltre ad essere impegnate nelle famiglie, in specie delle figlie.
Nonostante questa proiezione italiana ed europea del D. e della famiglia, restavano ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] avventura sentimentale, nelle linee di una patetica proiezione narrativa (Consalvo, forse 1832); al disinganno logico-fantastica e simbolica de La ginestra, accanto al tema centrale dell'ostilità della natura, ritrovò i motivi della polemica ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] da Varrone a Giulio Cesare. Attraverso i suoi racconti comprese la centralità dell’architettura nella Roma di Leone X e di Clemente VII. non solo per la caratteristica tecnica di disegno in proiezione ortogonale ma anche per il mutare della grafia ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] di Cicerone, scompartito in tre navate di cui quella centrale coperta a botte, che può aver contribuito alla sua restituzione traspare nella logica concatenazione delle strutture e nella proiezione sui fianchi e sulla fronte dell'articolazione dell' ...
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proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...
pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....