Sicilia.
Vincenzo D'Alessandro
All'età musulmana si fa risalire la ripartizione del territorio isolano in tre Valli: il Vallo occidentale di Mazara, limitato a oriente dal fiume Salso (o Imera meridionale) [...] ascrizione siciliana.
La volontà di Federico di sostenere la funzionalità del mercato, oltre a quella dell'organizzazione del ), e negli anni Trenta si impegnò in un vasto programma di nuova costruzione o di riadattamento di strutture fortificate, ...
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BO, Giorgio
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Sestri Levante (Genova) il 4 febbr. 1905 da Silvio, banchiere, e da Maria Rosa Bo. Compiuti gli studi secondari presso un collegio di Chiavari, retto dai padri [...] sindacali allo sforzo di attuazione di una politica di programmazione economica per uno sviluppo equilibrato dei paese. A questo nov. 1962).
Dopo la fase della ristrutturazione organizzativa e funzionale (tra l'altro furono creati tre nuovi enti di ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] questi corpi hanno competenze secondo una linea tecnico-funzionale, il che significa che anche gli stati del sistema integrato di interventi e s. sociali. La programmazione e l’organizzazione di tale sistema integrato competono agli enti locali ...
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Il modo in cui un sistema (anche vivente) è strutturato al fine del corretto espletamento delle sue funzioni o associazione di persone e istituzioni volte a un fine comune.
Diritto
Organizzazioni internazionali
Enti [...] erano relativamente facili da strutturare nei linguaggi di programmazione esistenti all’epoca, limitati e di difficile che l’interazione sociale richiede.
Le teorie funzionaliste videro successivamente nell’organizzazione il principio fondamentale di ...
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Il dibattito circa le ragioni che avrebbero determinato e, con il trascorrere del tempo, aggravato la situazione di sottosviluppo economico e sociale del Mezzogiorno d’Italia, fin dal costituirsi dello [...] speciale per il Mezzogiorno in una politica nazionale di programmazione e di sviluppo dell’intero sistema nazionale. Il lato, però, la distanza strutturale, reddituale, sociale, funzionale rispetto alla sezione più avanzata del paese tendeva a ...
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Logistica
Carlo Finizio
Andrea Grazioso
Con il termine logistica si intende il complesso delle attività organizzative, gestionali e strategiche che, in un ente, struttura, azienda, governa i flussi [...] è passati da un modello logistico strutturato su base gerarchico-funzionale in quattro livelli (Battaglione, Brigata, Corpo d'armata, periodo, anche se diventano sempre più frequenti le programmazioni a medio-breve termine; inoltre, un aspetto non ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] del Regno e un suo inquadramento regolato e funzionale non tanto sotto il profilo istituzionale quanto dal punto tempo, non si vede, né ci si può e si deve aspettare, 'un programma' definito di politica economica (Del Treppo, 1996, p. 336); e si ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] fatto che gli stessi fenomeni e gli stessi fini e programmi appaiono talvolta inclusi e talvolta esclusi, a seconda della il sindacalismo corporativo. Come è evidente, l'organizzazione è funzionale ai fini che il sindacalismo si propone e ai mezzi ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] papa, e alla strategia nepotistica dei Borghese programmata nel lungo periodo, concepita in termini mercantilistici nomina di uomini capaci, in posizioni chiave, dal punto di vista funzionale, come, ad esempio, nella Segretaria di Stato, E. Valenti, ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] solo per l’imposizione fiscale, ma anche per la programmazione di nuovi interventi edilizi. Nasce allora una conoscenza formalizzata della ad assumere connotati diversi rispetto al passato, funzionali non più solo a evocare antichi primati culturali ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
segmento
segménto s. m. [dal lat. segmentum «taglio, striscia», der. di secare «tagliare»]. – 1. In geometria, parte di retta compresa fra due punti, detti estremi del s.; lunghezza di un s., la distanza fra i due estremi; s. consecutivi,...