Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] del Libano, dove il sistema di rappresentazione proporzionale o consociativo si è sfaldato sotto il massiccio influsso di profughipalestinesi e, al tempo stesso, con l'aumentare del numero dei cittadini di fede islamica (v. McDowall, 1983). Nella ...
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Genocidio
Marco Cesa
Introduzione
La definizione del termine 'genocidio' è oltremodo problematica. Oltre a indicare un fenomeno che è oggetto di studio da parte di svariate discipline, prime tra tutte [...] , senza che si specificassero gli eventuali responsabili e senza conseguenze, in occasione dei massacri avvenuti nei campi di profughipalestinesi a Sabra e Shatila nel 1982. Né, del resto, il comportamento delle Nazioni Unite può sorprendere, se si ...
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Stratificazione sociale
Luciano Gallino
Sommario: 1. Metastoricità e complementarità del concetto di stratificazione sociale. 2. Dimensioni della stratificazione e usi della ricerca. 3. Teorie della [...] senza casa, ricoverati coatti in manicomio, rifugiati e profughi.
A seconda delle società cui si applica, ovvero Indiani, gli Iracheni, i Liberiani, i Nepalesi, i Nicaraguensi, i Palestinesi, i Somali, i Sudanesi, gli Yemeniti.
5. Il ricambio degli ...
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Discriminazione razziale
Imanuel Geiss
Introduzione
L'espressione 'discriminazione razziale' sarà qui usata per indicare la realizzazione nella prassi del 'razzismo' in quanto teoria: per indicare cioè [...] dall'altro gli arabi d'Israele e dei territori ex palestinesi occupati o annessi. Sono innegabili le analogie e le affinità Hong Kong. Questo minuscolo territorio, già sovraffollato di profughi provenienti dalla Cina, è costretto ora a difendersi da ...
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Nazione
Anthony D. Smith
Introduzione
Il termine 'nazione' compare per la prima volta nella lingua latina: i Romani designavano come 'nationes' le tribù distanti e selvagge, ma riservavano per sé l'appellativo [...] 'orrore finale. Questo atteggiamento è all'origine di numerosi flussi di sventurati profughi - greci e turchi, indu e musulmani, gitani, palestinesi, curdi, tamil, sudanesi meridionali, serbi, croati, ecc. -, costante testimonianza del 'lato oscuro ...
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ITALIA
Adalberto Vallega
Alberto Belloni
Olga Donati
Carmelo Formica
Giuseppe De Rita
Giuseppe Roma
Vittorio Vidotto
Aldo Lo Schiavo
Giuliano Manacorda
Enrico Zanini
Rosalba Zuccaro
Sandro [...] Vietnam dopo la vittoria del Nord sul Sud: i profughi che riuscirono a salvarsi dalle stragi compiute nelle acque fu ancora una volta teatro di un grave attentato del terrorismo palestinese. Il 27 dicembre 1985, all'aeroporto di Fiumicino (dove, ...
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MIGRATORI, MOVIMENTI
Nora Federici
Aspetti generali
di Nora Federici
Spostamenti territoriali di popolazione e migrazioni
Il termine 'movimenti migratori' - o 'migrazioni' - indica uno spostamento [...] comunista albanese, e ha costituito una delle mete dei profughi dell'ex Iugoslavia, che si sono diretti e continuano a relativamente limitato di rifugiati, tra i quali nel 1990 i Palestinesi in Giordania, Libano e Siria costituivano il gruppo più ...
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Donna
Simonetta Piccone Stella
di Simonetta Piccone Stella
Donna
sommario: 1. Introduzione. 2. Il coinvolgimento negli accadimenti mondiali. 3. L'evoluzione dell'istruzione. 4. Il rapporto fra occupazione [...] cieca, prima inconcepibile - basta citare le azioni delle kamikaze palestinesi in Israele o di quelle cecene in Russia - e , né incapaci di aiutarsi. Le reti delle donne impegnate nell'assistenza alle profughe (v. AIDoS, 2001, p. 3), da un lato, e l ...
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Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...