SIDONE (ebraico Ṣâdüm)
P. Matthiae
L'antica città fenicia sorgeva su un promontorio proteso verso il mare in direzione N E-S O, immediatamente a N del Nahr Senik sul luogo dell'odierna Saida, in buona [...] -V sec. a. C. Nel pozzo G è stato raggiunto uno strato profondo, la cui ceramica può attribuirsi alla fine del II millennio a. C.; ove dominano i toni chiari e, tra i colori, il rosso e il verde. Tali ipogei con dipinti parietali, che sono frequenti ...
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BALACZA
A. Kiss
Località nel circondario di Veszprém, in Ungheria, dove scavi diretti da G. Rhé hanno messo in luce nel 1906-1909 una villa romana, che è una delle più grandi nella Pannonia. Si tratta [...] fauna e flora palustri; un'altra sala ha pitture in rosso e nero, una terza uno sfondo rosa, arieggianti il terzo che ha già l'ombreggiatura e il tono caldo, rossogiallo, e profondo caratteristici dello stile dell'età dei Severi, mostra un sistema di ...
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Vedi MYRA dell'anno: 1963 - 1995
MYRA (τὰ Μύρα)
C. A. Pinelli
Antica città della Licia, sita in zona elevata, all'estremità orientale dell'altopiano roccioso su cui sorge l'odierna Dembre, di fronte [...] çay). Queste ultime giacciono, molto spesso, sotto un profondo strato di terreno alluvionale.
Nell'insieme dominano i monumenti funebri . I colori usati per ravvivare le figure rappresentate sono il rosso, il bianco, l'azzurro, il bruno.
I resti di ...
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ACCADICA, Arte
G. Furlani
Per arte a., o di Akkad (v.), intendiamo l'arte di quell'epoca della civiltà della Valle dei Due Fiumi (Mesopotamia) durante la quale, all'incirca dal 2350 al 2150 a. C., schiatte [...] tutti del tipo cilindrico, talvolta alquanto grandi, con intaglio profondo e molto particolareggiato. Vi si vedono raffigurate scene di rosa, verniciata di rosso, spesso polita e levigata, rare volte dipinta in rosso.
Nella costruzione degli edifici ...
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VĂRĂŞTI-BOIAN
E. Comsa
TI-BOIAN Località della Romania sud-orientale sulla riva del lago Boian in mezzo al quale, su un isolotto di circa 600 × 150 m denominato GrădiŞtea Ulmilor, si trova un notevole [...] spesso i margini del vaso stesso conservano tracce di colore rosso deposto dopo la cottura. L'alternanza di questi tre colori verso la cultura Gumelniţa. Dal vecchio uso dell'intaglio profondo con frequenti linee risparmiate si è passati all'intaglio ...
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STAMNOS VIENNESE 318, Pittore dello
P. Bocci
Gruppo di una trentina di vasi etruschi a figure nere, con notevole varietà di soggetti, detti anche vasi Orvietani. La maggior parte dei vasi proviene da [...] ; alcuni vasi hanno una ingubbiatura avorio. Mancano il bianco ed il rosso; è usato solo il contrasto tra il chiaro e lo scuro. limite della vernice e nei particolari interni è sicuro e profondo, anche se con funzione più decorativa che strutturale.
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PALAZZOLO, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante nel secondo e terzo decennio del VI sec. a. C. Rientra nel gruppo dei Pittori dei Comasti, di cui peraltro rappresenta uno degli esponenti [...] impiega, accanto alla tipica coppa dei Comasti a bacino profondo e minuscolo piede troncoconico, anche le più recenti coppe la vernice bianca sovrapposta alle parti nude e ai rosso delle brevi tuniche introducono un insistente richiamo coloristico.
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profondo
profóndo agg. [lat. profŭndus, comp. di pro-1 e del sost. fundus «fondo2»; anche sostantivato al neutro, profundum]. – 1. a. Con riferimento a uno sviluppo in senso verticale, detto di massa d’acqua la cui distanza dalla superficie...
sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...