MAZZETTI, Giuseppe
Ilaria Gorini
– Nacque a Peccioli, presso Pisa, da Leopoldo e Rigoletta Adorni Braccesi il 25 nov. 1898. Conseguita la maturità classica presso il liceo ginnasio Michelangelo di Firenze [...] e altrettanto decisa la lotta per contrastarne la diffusione che intraprese in modo radicale sul piano epidemiologico e profilattico. Studiò le caratteristiche biologiche degli agenti patogeni e la virulenza dei loro diversi stipiti (Attualità sulla ...
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MORESCHI, Carlo
Carla Garbarino
MORESCHI, Carlo. – Nacque a Cermenate, in provincia di Como, il 28 febbraio 1876, da Nicola, insegnante nell’istituto tecnico di Bergamo, e da Luigia dei marchesi Gaggi-Cocquio. [...] da paratifo B, in Il Policlinico. Sez. medica, XXIII [1916], pp. 345-367; Iniezioni antitifiche e anticoleriche a scopo profilattico, ibid., pp. 393-398; Sulla patogenesi del diabete insipido, ibid., XXV [1918], pp. 97-118; Sulla filtrabilità del ...
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GIOVANNINI, Sebastiano
Alessandro Porro
Nacque a Bologna l'8 marzo 1851 da Paolo e da Annunziata Grandi, e nella sua città nel 1877 si laureò in medicina e chirurgia. Si dedicò allo studio della dermatologia [...] , s. 4, IX (1889), pp. 739-763, in collaborazione con G. Tizzoni; Esperienze intorno al valore del sublimato come profilattico dell'ulcera venerea, in Giornale italiano delle malattie veneree e della pelle, XXXI (1896), pp. 669-689, e in Giornale ...
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MASCHERPA, Pietro
Stefano Arieti
– Nato ad Alessandria il 3 dic. 1902, da Giuseppe e Giacomina Bado, studiò medicina e chirurgia presso l’Università di Genova: allievo interno nel 1921-22 nell’istituto [...] dimostrabile in vivo e in vitro; limitata tossicità sistemica, distrettuale e d’organo; utilizzabilità come agente profilattico e terapeutico nella tubercolosi sperimentale. Tale fattore, inizialmente denominato «Sostanza C» e poi «Sostanza ML», fu ...
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BONETTI, Baverio Maghinardo de (Baverius de Baveriis; Baverio Baveri)
Ugo Stefanutti
Nacque a Imola presumibilmente nel 1405 0 1406; dai documenti contemporanei (anche se regnò in passato incertezza) [...] embrionale, il carattere infettivo della malattia e il suo vero modo di trasmissione; dei vari consigli di carattere profilattico, privi di carattere superstizioso, ma dettati dalla esperienza e dalla logica, pochi anche oggi verrebbero respinti.
Dal ...
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LOMBROSO, Cesare (Ezechia Marco, detto Cesare)
Giuseppe Armocida
Terzo dei sei figli di Aronne e di Zefora Levi, nacque a Verona il 6 nov. 1835, in una famiglia israelita di stretta osservanza religiosa, [...] e per la riduzione della coltivazione del cereale; si fece promotore dell'intervento pubblico a favore di misure igienico-profilattiche; nel 1893 aderì al Partito socialista, di cui dal 1902 al 1905 fu consigliere comunale a Torino; pubblicò Il ...
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FERMI, Claudio
Margherita Bettini Prosperi
Nacque a Monticelli d'Ongina, in provincia di Piacenza, il 2 genn. 1862, da Giuseppe, farmacista, e da Elisa Zangrandi. Frequentò a Firenze il Regio Istituto [...] un buon successo e fu adottato in diversi istituti antirabbici del mondo ed esteso anche al trattamento profilattico degli animali. Fra le motivazioni di questa affermazione vanno considerate anzitutto le caratteristiche dell'elevato livello di ...
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profilattico
profilàttico agg. e s. m. [dal gr. προϕυλακτικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Attinente alla profilassi, che mira a preservare dalle malattie: cura, terapia p.; norme, misure p.; provvedimenti profilattici. 2. s. m. Altro nome del...
preservativo
agg. e s. m. [der. di preservare]. – 1. agg. Che serve ed è adatto a preservare e a proteggere, soprattutto da mali fisici (per lo più contrapposto, in questo caso, a curativo, e sinon., poco com., di preventivo o profilattico):...