L'Eta dei Lumi: matematica. La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Curtis Wilson
La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Accanto allo sviluppo dei [...] latitudine di Saturno sul piano rφ a un istante qualsiasi; sia, infine, φ′−φ=θ. Le 'forze' cui Saturno è soggetto sono 3/2, 5/2, 7/2, … Lagrange scrisse la precedente espressione nel prodotto di due fattori complessi:
[31] [1q(cosθ+i senθ)]-λ[1-q(cosθ ...
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L'Ottocento: fisica. La matematizzazione del colore
Steven R. Turner
La matematizzazione del colore
I colori e il loro mescolamento da Newton a Helmholtz
Il moderno approccio allo studio della visione [...] fronte d'onda dalla rifrazione della luce. Newton, infine, fornì la soluzione definitiva dimostrando, attraverso una serie per spiegare i fenomeni delle immagini persistenti come il prodotto di un affaticamento della retina fra i tre ipotetici ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Relativita e gravitazione
Clive W. Kilmister
Relatività e gravitazione
Problemi relativi alla gravitazione newtoniana
Il successo della teoria [...] , come era stato osservato da Hugo Seeliger nel 1895, se l'Universo era infinito la formula newtoniana del potenziale gravitazionale avrebbe prodotto un risultato infinito, e lo stesso sarebbe accaduto per il valore della forza gravitazionale in ogni ...
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campo
campo [Der. del lat. campus "estensione di terreno"] [LSF] Termine per indicare, con aderenza al signif. letterale, un'estensione di spazio caratterizzata da ben definite proprietà fisiche, sia [...] di C (ottenuto aggiungendo a C un certo numero, finito o infinito, di elementi trascendenti). Con riguardo ai c. più elementarmente noti moto, su circuiti percorsi da corrente e su magneti, prodotto da correnti elettriche o da magneti (in questo caso ...
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matrice
matrice [Der. del lat. matrix -icis "utero, madre"] [LSF] Raro nel signif. di cosa da cui se ne trae un'altra, indica in genere, concret., la struttura principale di un corpo, nella quale eventualmente [...] proprietà Ax✄y=x✄A∗y, dove ✄ è il prodotto hermitiano tra le grandezze vettoriali indicate. ◆ [ALG] M. I è l'elemento neutro rispetto alla moltiplicazione di matrici. ◆ [ANM] M. infinita regolare: v. armonica, analisi: I 126 b. ◆ [ALG] M. inversa ...
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spazio
spàzio [Der. del lat. spatium, probab. da patere "essere aperto"] [FAF] Con signif. intuitivo astratto e assoluto, il luogo illimitato in cui tutti gli oggetti materiali appaiono collocati, di [...] pari dimensione gli elementi impropri (punti, rette, ecc. all'infinito); in uno s. siffatto non si può parlare di distanza l'opposto -v di un elemento qualunque v; (b) è definito il prodotto di un elemento k di K per un vettore v di V, il risultato ...
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operatore
operatóre [Der. del lat. operator -oris "che compie operazioni" (→ operazione)] [ALG] [ANM] Ente che determina un'operazione da eseguirsi su un altro ente, quindi simb. di un'operazione o, [...] mentre è una nozione più debole di questa se lo spazio è infinito-dimensionale. ◆ [ANM] O. lineare di classe traccia: v simb. "+" e "✄" dell'operazione, rispettiv., di somma logica e di prodotto logico: v. circuiti logici: I 618 c. ◆ [MCQ] O. numero ...
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Hilbert, David
Hilbert ⟨hìlbërt⟩ David [STF] (Königsberg 1862 - Gottinga 1943) Prof. di matematica nell'univ. di Gottinga (1895); socio straniero dei Lincei (1903). ◆ Azione di H.-Einstein: v. gravità [...] che l’equazione sia soddisfatta ordine per ordine. Si ottengono infinite equazioni, la prima delle quali esprime che la f all’ Banach nel quale la norma di un elemento è indotta dal prodotto interno: funzionale, analisi: II 771 a. ◆ Sviluppo di ...
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topologia
topologìa [Comp. di topo- e -logia] [LSF] Per estensione del signif. nell'algebra (v. oltre), il termine indica anche la forma intrinseca di una struttura, cioè la forma che attiene alle proprietà [...] reale proiettiva (cioè con l'aggiunta del punto all'infinito) è equivalente a una circonferenza. La t. T. euclidea: v. spazio topologico: V 468 a. ◆ [ALG] T. indotta e t. prodotto: v. spazio topologico: V 468 e, 470 a. ◆ [ALG] T. relativa: lo stesso ...
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Peano Giuseppe
Peano Giuseppe [STF] (Cuneo 1858 - Torino 1932) Prof. di analisi infinitesimale nell'univ. di Torino (1890). ◆ [ALG] Aritmetica di P.: una costruzione assiomatica dell'aritmetica: v. Gödel, [...] si ricordi che estensione di un dominio rettangolare è il prodotto delle sue dimensioni); quando si fanno tendere a zero le dimensioni di tali domini rettangolari (e quindi all'infinito il loro numero), tale somma tende a una quantità ben determinata ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
finito
agg. [part. pass. di finire]. – 1. a. Giunto o condotto a termine, compiuto: arrivare a spettacolo f.; sono ormai due anni f. che ha lasciato il paese. Frequente nell’uso fam. la locuz. farla finita (con la indeterminato), smettere...