L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche [...] quale ci si riferisce alla durata temporale dell’unità prodotta; dal punto di vista percettivo, la durata sul modello della serie in -ino: ad es., latino, vetrino).
Infine, si osserva la tendenza ad anticipare l’accento verso l’inizio della ...
Leggi Tutto
Pietro Bembo nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da una grande famiglia patrizia. Studiò greco dal 1492 al 1494 a Messina alla scuola di Costantino Lascaris, quindi filosofia a Padova e a Ferrara. A Ferrara [...] norma messa a fuoco nelle Prose.
Anche l’epistolario volgare, prodotto nell’arco di tutta la carriera, a un certo punto dall’editio princeps del 1505, da quella rivista del 1530 e infine da quella postuma del 1553 (ed. Dilemmi 1991). La volontà ...
Leggi Tutto
Il linguaggio giuridico-amministrativo è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti in campo giuridico: testi normativi, come leggi, decreti, [...] è tale solo se lo instaura la legge, che è un prodotto linguistico; nella nostra società, un comportamento si configura come reato chi dovrà commettere il fatto costituente reato; ➔ participio).
Infine, a un livello ancora più minuto, si segnala l’ ...
Leggi Tutto
Un enunciato viene definito nominale quando non è costruito attorno a una forma verbale coniugata, come in (1) (un esempio orale) e in (2) (un esempio scritto):
(1) LUC: sabato mattina / all’undici / eccotelo [...] analisi: mentre con enunciato nominale si descrive la forma del prodotto di un atto linguistico (cfr. § 1), con complimenti (adattato, in Dardano 19862: 312)
Questi enunciati hanno infine un’alta densità informativa, che discende da diversi fattori. ...
Leggi Tutto
L’indicativo è uno dei modi della coniugazione del verbo (➔ modi del verbo; ➔ coniugazione verbale). Con i suoi otto tempi, quattro semplici (presente, imperfetto, passato remoto, futuro; ➔ tempi semplici) [...] ➔ participio (partito Gianni, abbiamo cambiato programma), ➔ infinito (partire quel giorno è stato un errore).
L di segnalare che l’informazione espressa dal verbo è il prodotto di un ragionamento congetturale del parlante, rispetto al quale sono ...
Leggi Tutto
Il termine sandhi indica i processi fonetici che intervengono tra segmenti contigui al confine di morfema o di parola: nel primo caso, si tratta di sandhi interno (alla parola) o sandhi morfologico (per [...] , così come nei dialetti corrispondenti, le forme dell’infinito presente generano parole ossitone; ad es., cantare → comune formula di saluto nǐ hǎo, il tono associato a nǐ è prodotto come se si trattasse di un secondo tono, cioè ascendente, anche se ...
Leggi Tutto
Si chiama conversione la formazione, ottenuta senza aggiunta di affisso derivazionale, di una parola appartenente a una parte del discorso diversa da quella della base: per es., piacere verbo → (il) piacere [...] preceduto da di (i doveri del cittadino) (➔ sostantivato, infinito). La possibilità di essere usati al plurale, e quindi ! da aggettivo).
Mancando un incremento di corpo fonico prodotto dall’aggiunta di un affisso derivazionale, nella conversione non ...
Leggi Tutto
I verba dicendi (espressione grammaticale latina che significa alla lettera «verbi del [o di] dire», analoga ad altre come verba iubendi «verbi del comandare») sono ➔ verbi che indicano azioni o processi [...] destinatario dell’azione linguistica e non il suo prodotto: accusare, apostrofare, chiamare, elogiare, nominare, soggetto diverso dalla principale (3 e 4). La costruzione con l’infinito non preposizionale (5 e 6) è possibile, oltre che con dire ...
Leggi Tutto
Un paradigma è l’insieme delle forme di una parola (tecnicamente, un lessema). Sono esempi di paradigma le forme che prende un verbo nella coniugazione, un pronome, un aggettivo e un nome nella declinazione.
I [...] assai utilizzata nelle grammatiche e nei dizionari, ha prodotto un’accezione derivata del termine paradigma. Invece che Così l’inglese, il cui paradigma comprende tre forme: infinito senza la particella to, passato semplice, participio passato; ad ...
Leggi Tutto
L’espressione italianizzazione dei dialetti fa riferimento in generale al processo per cui i dialetti tendono ad evolversi verso una riduzione della loro distanza strutturale con l’italiano, a tutti i [...] saranno dunque da considerare prestiti adattati, e non prodotti di un processo derivazionale autonomo (cfr. Ricca ripristino di una marca plurale [-i] di tipo italiano/toscano.
Infine, per quanto riguarda la sintassi l’italianizzazione è stata assai ...
Leggi Tutto
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
finito
agg. [part. pass. di finire]. – 1. a. Giunto o condotto a termine, compiuto: arrivare a spettacolo f.; sono ormai due anni f. che ha lasciato il paese. Frequente nell’uso fam. la locuz. farla finita (con la indeterminato), smettere...