Organismi geneticamente modificati
Anna Meldolesi
L'espressione organismi geneticamente modificati (OGM) viene utilizzata, in riferimento all'agricoltura, per indicare le piante il cui patrimonio genetico [...] una sorta di interruttore molecolare che, in seguito a uno stimolo esterno, può rendere sterili i semi. Tra le altre ipotesi c soia e colza arricchite con acidi grassi omega 3. Il prodotto più noto è certamente il riso arricchito di provitamina A, ...
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Negli ultimi due decenni vi è stato un enorme sviluppo nella conoscenza dei b. e, allo stesso tempo, un mutato interesse verso questi microrganismi. Infatti, mentre da un lato alcuni b. (come Escherichia [...] due gruppi di b., nei quali la struttura della parte esterna dell'involucro coincide con il tipo di risposta che si particolari mutazioni causano un fenotipo sensibile alla temperatura: il prodotto del gene è attivo a una certa temperatura, inattivo ...
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(App. IV, I, p. 286)
Una definizione della b., fra le tante possibili ed equivalenti, è la seguente: la b. è la disciplina che utilizza le metodologie e le tecnologie proprie dell'ingegneria al fine di [...] le forze resistenti dovute all'aria, le uniche forze esterne che agiscono sul corpo sono quella di gravità e oggetto, si riesce a ottenere che il paziente gradui la forza prodotta dal motore in modo da poter maneggiare, senza pericolo di rottura, ...
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(App. IV, i, p. 291; V, i, p. 378)
Le conoscenze acquisite sulla struttura e la funzione degli acidi nucleici (v. nucleici, acidi, App. IV e V; riproduzione, XXIX, App. III, IV e V; genetica, XVI, App. [...] responsabile di una forma della β-talassemia, in cui viene prodotta una globina tronca, non funzionale. Infine, è noto genoma con frequenza più alta il gene introdotto dall'esterno. In sistemi sperimentali viene riportato un numero sempre maggiore ...
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ONCOGENI
Vittorio Colantuoni
Si definiscono o. quei tratti di DNA che contengono l'informazione genetica per la sintesi di proteine capaci d'indurre la trasformazione maligna di una cellula e di portare [...] dei geni soppressori di tumori, si ritiene che essi funzionerebbero come traduttori di segnali anti-proliferativi prodotti sia all'esterno che all'interno della cellula, che verrebbe bloccata nella sua progressione attraverso il ciclo cellulare e ...
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(XIV, p. 927; App. II, i, p. 909; v. anche bioetica, App. V, i, p. 368)
Fecondazione artificiale e assistita
La possibilità di assistere, in vario modo, le coppie sterili o scarsamente fertili desiderose [...] tempi non molto lontani sarà invece possibile la terapia genica del prodotto del concepimento, mediante, per es., l'introduzione di un divieto della f. eterologa assistita con gameti di donatori esterni alla coppia, coniugata o di fatto, ed è ...
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Radicali liberi
Giuseppe Rotilio
Il significato di r. l. in biologia è uno dei concetti chiave per la comprensione non solo dei danni ossidativi prodotti dai radicali stessi, ma di tutte le funzioni [...] della cellula il segnale chimico che arriva dall'esterno veicolato da ormoni, fattori di crescita e altre la senescenza è data dall'accumulo di danni cellulari causati dai ROS prodotti durante il metabolismo dell'ossigeno, è quasi un luogo comune da ...
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OMEOSTASI
Alessandro Pilo
. Il termine homeostasis fu per la prima volta introdotto nel 1929 dal fisiologo americano W. B. Cannon e definito come "le reazioni fisiologiche coordinate che mantengono [...] si stabilizza a una particolare temperatura dell'acqua, tale che la quantità di calore persa verso l'esterno per unità di tempo eguaglia quella prodotta dall'unità di riscaldamento. Il sistema si trova a questo punto in condizioni stazionarie; l ...
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UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] Coppens: "L'uomo è, in una certa misura, anche un prodotto della cultura".
Bibl.: A.C. Blanc, L'homme de Néanderthal è visto, di ottenere una stima del contributo di un gruppo esterno (che potremmo chiamare ''donatore'') al pool genico di un gruppo ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] solo assolutamente superiore al totale dei genotipi aploidi già prodotti e producibili in futuro, ma anche di gran in questo caso l'autonomia termica di un appartamento rispetto al freddo esterno. Come W.B. Cannon ha mostrato molto bene in The wisdom ...
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idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...