CONCHES, Ugo de
Joachim Göbbels
Nato nella prima metà del secolo XIII, apparteneva a una rinomata famiglia marsigliese schieratasi in favore del conte di Provenza Carlo d'Angiò e contro le rivendicazioni [...] re lo infeudò con alcune terre nel Principato di Salerno, parte delle quali in precedenza erano state in possesso di Giovanni da Procida. La rendita annua fu stabilita in venti once. E C. aveva quindi ricevuto un "feudum integrum" che lo obbligava di ...
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FILANGIERI, Guido
Gastone Breccia
Nacque attorno alla metà del sec. XIII dalla nobildonna Ricca Ruffo, del ramo siciliano della famiglia dei conti di Catanzaro, e da un Riccardo (di difficile identificazione [...] ; il suo nome, tuttavia, figura soltanto dopo quelli dei quattro capi riconosciuti (Alaimo da Lentini, Giovanni da Procida, Palmieri Abate e Gualtieri da Caltagirone), confuso tra molti altri. La partecipazione attiva alla rivolta e al trattato ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] e la Penisola Sorrentina (Punta della Campanella); ai lati della sua imboccatura si trovano le isole di Ischia, Procida e Capri. Sulla costa sorgono numerosi centri, fra cui quelli industriali di Torre del Greco, Torre Annunziata, Castellammare ...
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FASANELLA (Fascianella, Faxianella, Fagianella, Phasanella, Phasenella), Matteo di
Norbert Kamp
Nobile del Cilento, era figlio di Guglielmo di Fasanella, del quale si hanno varie notizie intorno al [...] di S. Nicola in Controne, scambiò dei beni fondiari con il nuovo titolare della baronia di Postiglione, Giovanni da Procida. La baronia era stata precedentemente un feudo del fratello Pandolfo, ma il tribunale di Manfredi aveva dichiarato decaduti i ...
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ENRICO da Isernia (Henricus de Isernia)
Hans Martin Schaller
Fu maestro di retorica e dettatore presso le corti di Federico di Wettin a Meissen nel 1269-70 e di re Ottocaro II Přzemysl di Boemia a Praga [...] verso la fine del 1269 a Meissen e a Pirna, dove si trovavano anche altri italiani esiliati: tra questi il famoso Giovanni da Procida e i maestri Nicola da Trani e Vitale da Aversa, che avevano già servito alla corte di Manfredi. Forse la lettera del ...
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CARACCIOLO, Antonio
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Della nobile famiglia napoletana, nacque da Emilio e da Caterina Filomarino nella seconda metà del sec. XVI. Compì studi giuridici e fu governatore della casa dell'Annunziata [...] con quello dell'altro candidato, Cesare Rocco. Fu sorteggiato il C., che il 23 maggio arrivò, primo degli ambasciatori, a Procida, dove intanto era giunto il cardinale. Questi accolse i delegati con molta deferenza e il C. mostrò nel suo discorso una ...
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BORSA MAZZETTI, Vincenzo
Carlo Francovich
Scarse sono le notizie biografiche sul B.: nacque a Melano (Canton Ticino) da Giuseppe, barcaiolo, ed entrò ben presto in affari con spiccate doti di intuito [...] un Avviso agli Italiani, riboccante di odio per gli Austriaci, una Antologia napoleonica, il Nabucco e il Giovanni da Procida del Niccolini, la Storia delle Repubbliche italiane nel Medio Evo del Sismondi.
La collaborazione dei patrioti italiani all ...
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DE ANGELIS, Carlo
Pietro Laveglia
Nacque a Castellabate, in provincia di Salerno, il 26 luglio 1813 da Giuseppe e da Fortunata Forziati.
Il padre, morto il 10 settembre 1833, era stato acceso carbonaro, [...] altri patrioti condannati, una lunga peregrinazione per i luoghi di pena: da Salerno al bagno penale di Nisida, poi a quello di Procida, a quello della darsena di Napoli, e ancora nelle carceri di S. Maria Apparente e del Carmine. In tutti i luoghi ...
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CARACCIOLO, Tommaso
Franca Petrucci
Nacque in località imprecisata da Battista e da Covella Ruffo nella prima metà del XV secolo. Sesto conte di Gerace e secondo conte di Terranova, ereditò dal padre [...] terre demaniali. Ma il C. cercava di impedire anche questo. All'inizio del 1454 un tale Giliberto da Procida dovette rivolgersi ripetutamente al viceré per poter superare gli ostacoli frapposti dal marchese e potersi finalmente trasferire nella terra ...
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Repubblica napoletana del 1799
I fatti che portarono alla proclamazione della Repubblica napoletana n. (22 genn. 1799) si iscrivono nel contesto della campagna napoleonica in Italia e dell’entusiasmo [...] la Repubblica. Gli inglesi, da parte loro, tentarono un’offensiva dal mare, occupando per breve tempo l’isola di Procida. In apr., il peggioramento della situazione militare nell’Italia settentr. in seguito all’offensiva austro-russa costrinse i ...
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procidano
(ant. procitano) agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo all’isola di Pròcida, nella parte occidentale del golfo di Napoli; abitante, nativo, originario di Procida.
detenzione
detenzióne s. f. [dal lat. tardo detentio -onis, der. di detinere «detenere»]. – 1. Il fatto di detenere, di avere cioè la materiale disponibilità di un bene: l’affittuario ha la d., non il possesso, del bene locato. Più spesso...