Giovanni da Procida
Signore di Procida (Salerno 1210 ca.-Roma 1298). Seguace di Manfredi, rimase fedele agli Svevi, congiurando poi sempre contro gli Angioini. Cercò a Praga di favorire i disegni di [...] Federico di Turingia nella Sicilia; poi, alla corte di Aragona, fu segretario di Giacomo I e di suo figlio Pietro, tenendo contatti con la Sicilia, con Roma e Bisanzio, per cacciare gli Angioini. Nel 1283, ...
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Uomo politico (Milano 1882 - Procida 1950). Ufficiale dell'esercito, dal 1920 aderì al movimento fascista capeggiando squadre d'azione nella Pianura Padana. Vicesegretario del PNF nel 1921, sottosegretario [...] all'Interno (1925-26), governatore della Cirenaica (1927-28), fu quindi (1929-35) capo di S. M. della MVSN. Sottosegretario dal 1937 e quindi, dal 1939 al 25 luglio 1943, ministro dell'Africa Italiana. ...
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Patriota napoletano (Gaeta 1800 circa - Procida 1839); tenente nell'11º reggimento borbonico delle guardie, partecipò a una congiura per uccidere Ferdinando II (1834); condannato a morte, ebbe la pena [...] commutata nell'ergastolo, ma fu ucciso in un tentativo di evasione ...
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Patriota ed economista italiano (San Giovanni a Teduccio 1817 - Procida 1877). Avviatosi agli studî economici, raggiunse la notorietà con la pubblicazione dei Principii di economia sociale esposti in ordine [...] ideologico (1840). Prof. di economia politica presso l'univ. di Torino (1846), nel 1848 fu ministro dell'Agricoltura e commercio nel governo costituzionale napoletano; con la restaurazione borbonica fu ...
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COSSA (Coscia), Gaspare
Cristina Carbonetti
Figlio secondogenito di Giovanni, secondo signore di Procida e nobile cavaliere napoletano appartenente alla guardia della regina Giovanna I, e di Ciocciola [...] 16 giugno, la flotta comandata dal C., composta di ventitré galee e due galeotte: nel giro di pochi giorni furono saccheggiate Ischia, Procida e Policastro. La reazione di Ladislao nei confronti di Giovanni XXIII e del C. fu immediata e violenta e si ...
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Ingaldo, Restituta. – Nobildonna (Ischia fine XIII sec. – metà XIV sec.), figlia di Landolfo, governatore d’Ischia e Procida nel 1300, e della sua prima moglie Agnese di Favilla, sposa di Giovanni da Procida [...] il vero nome del governatore Landolfo sotto quello di Marin Bulgaro, che non fu mai governatore dell’isola di Ischia e Procida sotto i re aragonesi della Sicilia Ultra. L’episodio fu riferito da Torquato Tasso nella Gerusalemme Liberata, dando al ...
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COSSA (Coscia), Michele
Cristina Carbonetti
Nacque probabilmente a Napoli nell'ultimo quarto del sec. XIV da Pietro, terzo signore di Procida, e da Giovannella Caracciolo.
Abile uomo di mare, il C. [...] e rivolse i suoi interessi alla cura dei beni familiari. Peraltro, sempre nel 1415, alla morte dei padre ereditò la signoria di Procida insieme con alcuni benefici di cui il padre era stato investito nell'isola d'Ischia da Carlo III d'Angiò Durazzo e ...
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D'ONOFRIO, Vincenzo (Innocenzo Fuidoro)
Flavio De Bernardinis
Nacque a Napoli nel 1618, d'antica famiglia originaria di Procida di condizione mediana e civile.
Che il nome di Innocenzo Fuidoro, con il [...] quale le sue opere sono firmate, sia chiaramente un anagramma del D. dà notizia, in un brano del Cronicamerone, Antonio Bulifon, colui il quale, idealmente, continuò la sua opera di diarista della città ...
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CALTAGIRONE, Gualtieri di
Ingeborg Walter
Secondo la tradizione raccolta nel Rebellamentu di Sichilia, nel Liber Iani de Procita e nella Leggenda di messer Gianni di Procida (in Rer. Ital. Script., [...] agli avvenimenti ricordati, riferiscono infatti che i tre baroni già nel 1279 sarebbero entrati in contatto con Giovanni da Procida durante i suoi presunti viaggi in Sicilia per invocare l'aiuto del re Pietro d'Aragona contro l'oppressione angioina ...
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Ammiraglio (Napoli 1778 - ivi 1856). Si distinse contro i Francesi a Tolone (1793), e a Genova (1800). Poi, sotto Giuseppe Bonaparte, combatté (1807) nel canale di Procida contro la squadra inglese. Nel [...] 1848 comandò la squadra che trasportò a Venezia le truppe napoletane. Richiamato, gli fu imposto d'agire contro gli insorti di Messina, ma preferì lasciare il servizio e si ritirò a vita privata ...
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procidano
(ant. procitano) agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo all’isola di Pròcida, nella parte occidentale del golfo di Napoli; abitante, nativo, originario di Procida.
detenzione
detenzióne s. f. [dal lat. tardo detentio -onis, der. di detinere «detenere»]. – 1. Il fatto di detenere, di avere cioè la materiale disponibilità di un bene: l’affittuario ha la d., non il possesso, del bene locato. Più spesso...