DE PACE, Antonietta
Luisa Bertoni
Nacque a Gallipoli (Lecce) il 2 febbr. 1818 da Gregorio, ricco banchiere, e da Luisa Rocci Cirasoli, ultima di quattro sorelle. La morte del padre (la D. aveva otto [...] di S. Paolo erano stati rinvenuti documenti compromettenti riguardanti la corrispondenza tra Genova e Napoli, Genova e Procida, Procida e Napoli. A difenderla al processo furono gli avvocati Lauria, Castriota e Longo. Il procedimento durò quarantasei ...
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DE MARI (Mari), Stefano
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1593, terzogenito di Francesco (tre volte senatore della Repubblica nel 1607, 1623 e 1627) e di Lelia Pallavicini. Venne ascritto [...] presso Taranto, la contea di Gioia del Colle presso Bari, la signoria di Larino presso Campobasso e quella di Procida e Telesia in Campania. Probabilmente fu anche in Corsica e nel Vercellese, dove si estendevano altri feudi familiari. Tornato ...
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CALATAYUD, Ximen Pèrez de
MM. Aragó Cabañas
Probabilmente figlio di Rodrigo Sánchez de Calatayud, nacque in Aragona forse nel secondo decennio del sec. XIV. In giovane età partecipò alla guerra combattuta [...] , suo prigioniero.
Il 20 sett. 1360 il C. fu nominato governatore di Cagliari e Gallura, come successore di Olfo di Procida. Il suo governo fu relativamente tranquillo, poiché coincise con la tregua tra Aragona e Genova, stipulata ad Asti il 27 marzo ...
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LAURIA, Ruggero di
Andreas Kiesewetter
Nacque poco prima del 1250 a Scalea, primogenito di Bella d'Amico nutrice di Costanza di Svevia (figlia del futuro re di Sicilia Manfredi e di Beatrice di Savoia) [...] ricchissima di successi.
Il L. organizzò la difesa della Sicilia e della testa di ponte aragonese in Calabria e con Giovanni da Procida, dopo la partenza di Pietro il 6 maggio 1283 per la Catalogna, fu tra i consiglieri della regina Costanza e dell ...
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LANCIA (Lanza), Manfredi
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia, originaria del Piemonte, spostatasi nell'Italia meridionale al seguito degli Svevi, la sua nascita è da collocare poco dopo la metà del [...] chiesto di provvedere al buono stato dell'isola. Poco dopo Federico ripartì, lasciando come suoi ambasciatori il L. e Giovanni da Procida, che seguirono il papa ad Anagni, per definire i dettagli dell'accordo. Il trattato concluso tra il papa e gli ...
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VOLLARO, Francesco Saverio
Christopher Calefati
– Nacque a Reggio di Calabria il 28 aprile 1827 da Marino, proprietario terriero, e da Maria Conforti.
La sua formazione professionale e politica si svolse [...] . Per la sommossa venne condannato dalla corte marziale a ventisei anni di ‘ferri’ che dovette scontare nel bagno penale di Procida. Grazie all’amnistia concessa il 18 gennaio 1848 da Ferdinando II, Vollaro fu liberato e si traferì a Napoli seguendo ...
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CICINELLO (Ciccinello), Giovanni
Franca Petrucci
Di nobile famiglia napoletana, nacque all'inizio. dell'ultimo quarto del sec. XIV e compì presumibilmente studi giuridici.
Magistrato di spicco nel Regno [...] i capitoli di una tregua con Alfonso, che prevedevano anche il mantenimento di guamigioni aragonesi in diverse località, fra cui Procida, Ischia, Lipari e alcuni castelli di Napoli; l'atto relativo fu stipulato ed approvato dalla regina il 7 luglio ...
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VESPRO SICILIANO
Ernesto Pontieri
. Così venne tardivamente denominato il moto per cui, sul declinare del sec. XIII, s'infranse, col dominio angioino in Sicilia, la monarchia creata nell'Italia meridionale [...] un paese portato ad espandersi nel Mediterraneo, si sentiva particolarmente attratto verso la Sicilia. Fra quegli esuli, Giovanni da Procida è la figura di maggior rilievo: sapendo che Carlo I era impegnato nei preparativi per una spedizione contro l ...
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PALIZZI
Francesco Paolo Tocco
– Lignaggio della Sicilia aragonese che, a partire dal Vespro e fino a poco dopo la metà del Trecento, esercitò a più riprese una criptosignoria su Messina e inserì più [...] primo membro ampiamente documentato è Nicolò: nel settembre 1282 Pietro III d’Aragona lo inviò assieme a Giovanni da Procida a Messina assediata dagli angioini a capo di 500 balestrieri scelti. Nicolò mancava dalla città dalla sconfitta di Manfredi ...
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COPPOLA, Francesco
Franca Petrucci
Di famiglia originaria di Scala nell'Amallitano, nacque probabilmente nel terzo decennio del sec. XV, da Luise, mercante. Citato per la prima volta nel 1469 negli [...] di ferro, acciaio e vomeri condotti in Basilicata da Venezia. Un'altra volta però dette contro di lui ragione agli abitanti di Procida. Oltre al ferro e alle granaglie il C. e il padre commerciavano anche in altri generi alimentari, come vino e olio ...
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procidano
(ant. procitano) agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo all’isola di Pròcida, nella parte occidentale del golfo di Napoli; abitante, nativo, originario di Procida.
detenzione
detenzióne s. f. [dal lat. tardo detentio -onis, der. di detinere «detenere»]. – 1. Il fatto di detenere, di avere cioè la materiale disponibilità di un bene: l’affittuario ha la d., non il possesso, del bene locato. Più spesso...