EUMEO (Εὔμαιος, Eumaeus)
Red.
Il fedele porcaro di Ulisse, figlio di Ctesio, re di una favolosa isola Siria, tradito e venduto schiavo da una serva, e comperato da Laerte. Quando Ulisse torna in patria [...] sotto le vesti di mendicante, E. lo ospita e in seguito lo aiuta nella lotta contro i Proci. Per le raffigurazioni di E. v. eurikleia.
Bibl.: Hoefer, in Pauly-Wissowa, VI, 1909, c. 1073, s. v. Eumaios, n. i. ...
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(gr. Πηνελόπεια o Πηνελόπη) Nella mitologia greca, la fedele moglie di Ulisse. Partito Ulisse per la guerra di Troia, Penelope, lasciata a Itaca col figlio Telemaco nato da poco, rimase presto sola padrona [...] disfaceva di notte il lavoro del giorno, finché non fu tradita da una serva. Al suo ritorno, Ulisse, compiuta la strage dei Proci, le si rivelò e Penelope dopo molte esitazioni lo riconobbe.
Varie opere d'arte, anche in età moderna, si sono ispirate ...
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ONASIAS (᾿Ονάσιας)
B. Conticello
Pittore greco del sec. V a. C., probabilmente beota, ricordato da Pausania (ix, 4, 2) come autore di una pittura posta nel pronao del tempio di Atena Arèia a Platea e [...] guidata da Adrasto. La pittura è ricordata anche da Plutarco (Arist., 20) insieme all'altra di Polignoto con l'uccisione dei Proci, che decorava il tempio.
Bibl.: H. Brunn, Geschichte der griechischen Künstler, II, Stoccarda 1889, p. 25; J. Overbeck ...
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Della vita di questo poeta non si sa nulla: forse era di Cirene e fiorì nella prima metà del sec. VI a. C. Si è perfino sostenuto che Eugamone sia un soprannome. Scrisse la Telegonia, l'ultimo poema del [...] Ciclo Epico, che narrava le vicende di Ulisse, il quale, partito da Itaca quando ebbe ucciso i Proci di Penelope, e, dopo varie vicende di guerra e di amori, tornato in patria, fu ucciso dal proprio figlio Telegono che non lo conosceva, e anzi era in ...
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OMERICHE, Illustrazioni
K. Bulas
Nel senso più vasto, i poemi omerici comprendono oltre ai due poemi maggiori, anche Ciprie, Etiopide, Ilioupèrsis, la Piccola Iliade, Nòstoi e Telegonia; ma siccome [...] quel quadro. La più antica s'incontra sui due lati del noto sköphos di Tarquinia. Odisseo tira con l'arco contro i Proci, raggruppati davanti e sopra una klìne. Uno è stato già ferito alla schiena, due altri cercano di proteggersi con una clamide e ...
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LEIODES (Λειώδης)
L. Rocchetti
Figlio di Oinops, pretendente di Penelope ad Itaca, fu ucciso da Ulisse. La scena della sua morte è raffigurata su un bicchiere a Berlino: L. è scivolato per terra, mentre [...] del III sec. a. C.
In un frammento di sarcofago ad Atene il Robert ha voluto riconoscere nella scena della strage dei Proci la figura di L., ma vi sono troppo pochi elementi per averne la piena certezza.
Bibl.: Scherling, in Pauly-Wissowa, XII, 1924 ...
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(gr. Λαέρτης) Mitico figlio di Acrisio, discendente da Deucalione, di famiglia originaria di Cefalonia, padre di Ulisse. Secondo una tradizione più recente aveva sposato Anticlea, figlia di Autolico, [...] ancella, il marito di questa, Dolio, e i loro figli.
La figura compare nell'Odissea di Omero, secondo la quale, Laerte, raggiunto da Ulisse dopo l’uccisione dei Proci, fu ringiovanito da Atena e aiutò il figlio nella lotta contro gli Itacesi ribelli. ...
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(gr. ᾿Οδυσσεύς, lat. Ulixes) Eroe greco re di Itaca, figlio di Laerte e di Anticlea.
Il personaggio nella letteratura antica
Nell'Iliade è il fedele collaboratore di Agamennone e degli altri eroi, guerriero [...] mito. Sui vasi attici del sec. 5° a.C. sono raffigurati l'incontro con Nausicaa, il riconoscimento della nutrice, l'uccisione dei Proci, la disputa per le armi di Achille; su un vaso italiota compare la discesa all'Ade; sui vasi del sec. 4° l ...
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MENELAO (Μενέλαος, Menelāus)
Angelo Taccone
Secondo Omero è figlio, insieme con Agamennone, di Atreo e quindi nipote di Pelope; secondo una leggenda postomerica invece e figlio, sempre con Agamennone, [...] , Morrafio, Plistene, e un'altra figlía, Melite.
Quando M. era stato scelto fra gran turba di Proci come sposo di Elena, Tindareo aveva preteso dai Proci tutti un giuramento, che essi avrebbero cioè aiutato il prescelto nel caso che alcuno lo avesse ...
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Scultore, nato a Fabriano il 15 settembre 1830, morto nel marzo 1906 a San Mariano (Perugia). Frequentò varie accademie in Roma, finché si mise a studio con A. Tadolini. La sua arte è abbastanza tipica [...] La sua prima opera è del 1850 e raffigura Amore e Mercurio in lotta. Seguì Telemaco che combatte contro i Proci, ordinatogli per un monumento funebre nella cappella Salviati a San Gregorio Magno in Roma. Raramente personale nelle sculture isolate, il ...
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prociano
agg. [dal fr. prochain «vicino», che è da un lat. pop. *propeanus, der. di prope «vicino»], ant. – Vicino, prossimo: poria avenire Procian lo ben ch’io spero (Ch. Davanzati).
proco
pròco s. m. [dal lat. procus, affine a prex precis «preghiera»] (pl. -ci, ant. -chi), letter. – Aspirante al matrimonio, pretendente di una donna: Poi lor convenzion ratificaro In man del re quei duo prochi famosi (Ariosto). Più comunem....