Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Capograssi
Fulvio Tessitore
Quella di Giuseppe Capograssi è una delle forme più originali e autonome della filosofia contemporanea italiana, e non solo italiana, elaborata con desta partecipazione [...] e l’esito del mondo moderno è il problema che non poteva non apparire dominante a un idealismo perché sottopone la vita della mente umana a una specie di un’idea umana nel senso vichiano: che fa corpo con tutto l’agire del soggetto». Il diritto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco De Sanctis
Andrea Battistini
Francesco De Sanctis considerò la letteratura un’esperienza umana integrale immersa totalmente nel corso della storia. La sua ideologia romantica non prese una [...] In Dante la forma vivente è l’idea che assume un corpo e diventa una cosa. Anche nell’aldilà non c’è un è generata dal contenuto, attivo nella mente dell’artista: tal contenuto, tal forma e di integrazione intorno ai problemi di fondo, quelli che ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Rene Descartes
Jean-Robert Armogathe
René Descartes
Una filosofia del soggetto
Una commedia di Pierre Corneille, Le menteur, rappresentata per la prima [...] a dire la ricerca delle questioni che servono soltanto a esercitare la mente; e ciò per aver tanto più piacere di coltivare un altro successo all'ottica e con minor fortuna al problema della caduta dei corpi, e di cui amplificherà le ambizioni, fino ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Carla De Pascale
Fu lo stesso Romagnosi a definire la propria riflessione matura una «civile filosofia», entro la quale si individuano i due temi principali della ‘Costituzione’ [...] Romagnosi si pose il problema di salvaguardare nella sua integrità ma non è tale rispetto al «corpo unito della nazione»; sul finire dell’ 273-644.
nel 19° vol.: Che cosa è la mente sana? Indovinello massimo che potrebbe valere poco o niente. Ragione ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] quella del funzionamento razionale della mente, che era l'oggetto , e più ampiamente con la politica come problema intellettuale ed operativo, fu improntato a interesse Durazzo (un saggio sulla struttura del corpo umano fu stampato come primo tra ...
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POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] , non può fare a meno del corpo, richiedendo sempre la presenza di una ; G. Di Napoli, L’immortalità dell’anima nel Rinasci-mento, Torino 1963; Id., Libertà e fato in P. P pp. 99-111; R. Ramberti, Il problema del libero arbitrio nel pensiero di P. P ...
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Io
Angela Ales Bello
Lucio Pinkus
L'Io è una delle espressioni emblematiche del pensiero occidentale contemporaneo, divenuta oggetto esplicito di riflessione nella filosofia e nella psicologia dal [...] essa connessi ma da essa non derivabili. Se il corpo è latore di sensazioni localizzate, l'essere vivente animale 475-520).
g. guerra, Mente e scienze della vita, Roma, NIS, 1997.
h. hartmann, Ego psychology and the problem of adaptation, New York, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Gioberti
Paolo Marangon
Nessun pensatore probabilmente esercitò in Italia, alla metà dell’Ottocento, un’influenza politico-culturale più vasta di Vincenzo Gioberti. Ciò fu determinato non solo [...] , è l’Idea, intuita dalla mente umana come oggetto reale indipendente dal se non hanno il governo di tutto il corpo, e se non fanno le veci del capo In particolare «l’ultimo e più difficile dei problemi accennati» richiede varie riforme, tra le quali ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Simone Porzio
Eva Del Soldato
L’aristotelismo rinascimentale è stato a lungo ritenuto una tradizione filosofica ossessionata da sottigliezze formali e del tutto rimossa dalla vita del suo tempo. Gli [...] la conoscenza intellettuale e in generale la vita del corpo non sarebbero possibili in assenza dei sensi. La facoltà pensare che il problema gli fosse indifferente. Ne è evidente dimostrazione un’opera praticamente coeva al De humana mente, l’An homo ...
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FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] non sono criterio di verità, ma strumenti della mente per conservare il corpo, l'evidenza come garanzia della verità, il . Il problema di fondo, l'immortalità dell'anima, e quindi la sua spiritualità e di conseguenza il rapporto anima-corpo, è ...
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mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle intellettive, percettive, mnemoniche,...
esercizio
eṡercìzio s. m. [dal lat. exercitium, der. di exercere «esercitare»]. – 1. L’esercitare, nei varî sign. del verbo: e. della memoria, della mente; e. della virtù, della carità, della pazienza; e. di una professione, di un’arte, di...