MAMIANI DELLA ROVERE, Luigi Vincenzo
Giacomo Di Fiore
Nacque a Pesaro il 20 genn. 1652 da Federico e Violante Martinozzi.
Entrò giovanissimo nella Compagnia di Gesù, che lo accolse nella provincia di [...] teologia morale. Il tema al centro della trattazione è il probabilismo, tanto vituperato da B. Pascal e dai giansenisti. Nel alla presenza del papa. La confutazione con tutta probabilità circolò manoscritta o stampata a uso interno dei cardinali ...
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BRUNI, Celestino
Giuseppe Pignatelli
Nato a Venosa nel 1585 da Vincenzo, entrò giovanissimo nell'Ordine degli eremitani di S. Agostino, compiendo i primi studi a Napoli e a Roma: seguì invece i corsi [...] moralità, che è subordinata l'opera del B., il quale, valendosi dei procedimenti tipici del nascente probabilismo, è preoccupato sopratuttto di giustificare la prassi trionfante, rispettando formalmente la dottrina della Chiesa.
Trasferito nel ...
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DEL MARE, Paolo Marcello
Carlo Fantappiè
Nacque a Genova nel dicembre 1734 da Angelo e da Maria, ambedue di origine e di religione israelitica, ricevendo il nome di Giuseppe. La famiglia, proveniente [...] risentono fortemente dell'ispirazione giansenizzante, di cui accolgono le posizioni rigoriste e la lotta a fondo contro il probabilismo nel campo morale. Sempre nel 1785 intervenne anche sul problema della comunione degli Armeni cattolici con quelli ...
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EDERI, Pietro Giuseppe
Maria Giuseppina Marotta
Nacque a Bergamo il 4 sett. 1637. Dopo l'istruzione elementare, ricevuta in casa, studiò presso il convitto dei fratelli Pasta, riaperto nel 1647.
Il [...] Compagnia di Gesù a causa del libro Fundamentum theologiae moralis del padre generale Tirso Gonzalez de Santalla, che condannava il probabilismo professato dalla più parte dei teologi gesuiti, l'E. assunse posizione in due lettere, del 9 maggio e 17 ...
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CADONICI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nato a Venezia nel 1705 da modesta famiglia, compì gli studi nel seminario patriarcale di Venezia, "del quale era uno dei più distinti allievi" (Memorie dell'I. [...] penitenza contro la tesi che fosse sufficiente l'attrizione servile, a schierarsi a favore del probabiliorismo contro il probabilismo. Nell'affermare ancora la teoria della beatitudine immediata dei giusti dell'Antico Testamento, il C. precisava che ...
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D'ANNIBALE, Giuseppe
Lilia Massaro
Nacque il 22 sett. 1815 a Borbona (od. prov. di Rieti), da modesta famiglia, dalla quale discese anche un altro cardinale, Federico Tedeschini, figlio della sua unica [...] linea di s. Alfonso de' Liguori, ma oscilla fra un equiprobabilismo definito dal Vermeersch "a modo suo" ed il probabilismo puro, ricorrendo, talvolta, a soluzioni personali che non consentono di collocarlo in un preciso "sistema morale". Il libro si ...
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FAGNANI BONI, Prospero
Diego Quaglioni
Nacque a Sant'Angelo in Vado (od. prov. di Pesaro e Urbino) nel 1588.
La data del 1598, che si legge nella Geschichte... dello Schulte, sembra frutto di un banale [...] dottrinari e moralisti come Alfonso de' Liguori, e per l'adesione al cosiddetto probabiliorismo; la sua dissertazione De opinione probabili, inserita nel commento al c. ne innitaris del titolo de constitutionibus del Liber Extra di Gregorio IX (c. 5 ...
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CASIMIRO da Marsala
Stanislao da Campagnola
Nacque a Marsala nella famiglia Casani nell'anno 1676 ed entrò nell'Ordine dei cappuccini, probabilmente a Erice (Trapani), verso il 1695. Completati gli [...] nell'affermare l'efficacia della volontà umana, in questo suo scritto più che in quelli precedenti, C. dava una mano al probabilismo dei molinisti, contro cui si dirigerà la lotta dei giansenisti italiani della seconda metà del sec. XVIII. Più che un ...
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Poeta (Bosisio, od. Bosisio Parini, 1729 - Milano 1799). Ordinato, senza vocazione, prete (1754), accettò il programma dell'Illuminismo e intese la poesia come forza educativa all'«utile», adottando spesso [...] e stilistico sui principali scrittori italiani; le Lettere ad una falsa devota (posteriori al 1761), satira del probabilismo gesuitico, sotto il velo di un continuato insegnamento ironico; il Dialogo sopra la nobiltà (1757), riflettente le ...
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DE LUCA, Giovanni Battista
Aldo Mazzacane
Nacque a Venosa (prov. di Potenza) nel 1614, da Antonio ed Angela Giacullo. Nella famiglia si era già definita una propensione per la vita religiosa, l'attività [...] che sottolineava il valore scientifico dell'esperienza, l'irrinunciabilità del momento operativo, il rilievo metodologico del probabilismo.
Negli anni successivi, altri scritti in lingua italiana si aggiunsero alla produzione del D., che affrontarono ...
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probabilismo
s. m. [der. del lat. probabĭlis «probabile» (o meglio, coniato su probabilista, che ha datazione anteriore)]. – 1. In gnoseologia, teoria che afferma l’impossibilità di avere una conoscenza oggettivamente sicura della realtà,...
probabile
probàbile agg. [dal lat. probabĭlis, der. di probare «approvare»]. – 1. Propriam., che si può approvare. In partic.: a. Di fatto o avvenimento che, in base a serî motivi (i quali però non costituiscono vere prove e non danno quindi...