Matematico (Venezia 1865 - Roma 1952), figlio dello scrittore Enrico. Dal 1891 al 1935 professore di geometria analitica e proiettiva nell'università di Roma. Membro delle principali Accademie italiane [...] principio di indeterminazione, ecc.). Insieme ai suoi trattati di Geometria analitica e proiettiva (1903) e di Calcolo delle probabilità (1919), ormai classici, vanno ricordati Spazio e tempo secondo le vedute di A. Einstein (1923) e alcuni articoli ...
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Giansenista (Baiona 1581 - Parigi 1643), amico di Giansenio, che lo aveva incontrato studente a Lovanio (1604). S.-C. ebbe più efficacia nell'azione viva e diretta sulle anime che per l'apporto intellettuale [...] liturgia. Combatté particolarmente i gesuiti che accusava di corrompere la teologia con il molinismo, e la vita cristiana con il probabilismo. Il fascino ardente della sua personalità operò largamente e su molti, su P. de Bérulle e su s. Vincenzo de ...
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Economista, matematico e filosofo (Gray 1801 - Parigi 1877). Uno dei fondatori dell'economia matematica: diede precisa formulazione alla legge della domanda e dell'offerta e al problema dell'equilibrio [...] (1843), in cui è messo in luce il carattere puramente probabile delle teorie scientifiche, e confermato, con la teoria delle probabilità di B. Pascal e P. Fermat, il probabilismo filosofico di Carneade. In altre opere il C. applicò queste idee ...
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Oratore sacro (Nettuno 1624 - Roma 1694), gesuita. Celebre è il suo quaresimale (pubbl. per la prima volta nel 1679), che comprende prediche composte a Pistoia e recitate nelle più importanti città di [...] , 3 voll., 1686), cui si affiancano varie altre opere di edificazione. Negli ultimi anni prese parte alla difesa del probabilismo contro le idee del p. generale T. González, scrivendo tre lettere (1693) fatte circolare con lo pseudonimo di Massimo ...
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AVVOCATI, Vincenzo
Roberto Zapperi
Nato a Palermo il 12 sett. 1702, cominciò giovanissimo lo studio del greco, della filosofia e della giurisprudenza, in cui contava di addottorarsi. Nel 1721 però, [...] rinnovamento delle discipline teologiche, a partire dagli anni intorno al 1750. Accesasi inizialmente la polemica sul probabilismo, l'A., agostiniano rigido con forti tendenze giansenistiche, rifacendosi apertamente alle dottrine del Concina, dell ...
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ASPRONI, Giorgio
Mario Barsali
Nato a Bitti (Nuoro) il 5 giugno 1809, da Giorgio e da Rosalia De Murtas, di povera famiglia, rimase presto orfano del padre, e da uno zio prete fu mantenuto agli studi, [...] del teologo piemontese P. Scavini, amico del Rosmini, e con questo ed altri in polemica per la propria interpretazione del probabilismo. L'A., ricollegandosi anche all'aspra critica della opera che aveva fatto il Gioberti, come egli stesso riferì poi ...
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BISSO, Bernardo
Dino Pastine
Nato a Genova verso il 1648, entrò nell'Ordine dei benedettini della congregazione cassinese, nel monastero di S. Caterina in Portoria il 30 nov. 1668. Trascorse l'intera [...] citati. Tra le dottrine avverse, vengono combattute soprattutto quelle di Prospero Fagnani e di Bartolomeo Ricci.
La dottrina della probabilità non è nuova, asserisce il B.: anche se gli antichi dottori non ne hanno fatto parola, la dottrina stessa ...
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GIUSEPPE Cafasso, santo
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Castelnuovo d'Asti (oggi Castelnuovo Don Bosco) il 15 genn. 1811, al tempo della dominazione francese, da Giovanni e da Orsola Beltramo, coltivatori. [...] scuola di lassismo; ma sbagliarono anche i biografi di G. e gli studiosi del convitto presentandolo come seguace di un probabilismo spinto e maestro di G.B. Bertagna - che sarà direttore del convitto a fine Ottocento -, il quale con una casistica ...
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CARPANI, Giuseppe Enrico
Francesco Raco
Nato a Roma il 2 marzo (secondo il Mazzuchelli) o il 2 maggio (come scrive il Sommervogel) 1683, entrò nella Compagnia di Gesù il 5 luglio 1704. Dopo il consueto [...] (Theologia moralis universa ad usum parochorum et confessariorum, s.l. 1726) e del domenicano D. Concina (Storia del probabilismo, Lucca 1743).
In modo particolare l'opera era stata occasionata da una nuova edizione della Theologia moralis dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giambattista Vico
David Armando
Manuela Sanna
All’interno di un itinerario fra i più significativi nella tradizione filosofica dell’Italia moderna Vico, recuperando il valore creativo e conoscitivo [...] polemica con Descartes, espose un metodo di studio e di insegnamento che recuperava il valore del verosimile e del probabile rispetto al vero, dell’ingegno rispetto alla logica, di un sapere civile rivolto al mondo umano e incentrato sull’eloquenza ...
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probabilismo
s. m. [der. del lat. probabĭlis «probabile» (o meglio, coniato su probabilista, che ha datazione anteriore)]. – 1. In gnoseologia, teoria che afferma l’impossibilità di avere una conoscenza oggettivamente sicura della realtà,...
probabile
probàbile agg. [dal lat. probabĭlis, der. di probare «approvare»]. – 1. Propriam., che si può approvare. In partic.: a. Di fatto o avvenimento che, in base a serî motivi (i quali però non costituiscono vere prove e non danno quindi...