geometria
geometria parte della matematica che studia le figure, lo spazio in cui sono inserite e le loro proprietà, relazioni e trasformazioni.
Le origini
Secondo lo storico greco Erodoto (v secolo [...] geometria analitica a opera di P. de Fermat e Cartesio e le prime formulazioni della → geometria proiettiva a opera di G. Desargues e (1822) di Poncelet. Elemento teorico centrale di questa nuova forma di geometria è il principiodi dualità, secondo ...
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DE MARTINO (Di Martino), Pietro
Pietro Nastasi
Fratello di Nicola Antonio, nacque a Faicchio (Benevento) il 31 maggio 1707 da Cesare e Agata Ferrari.
Compiuta la primissima istruzione nel seminario [...] ed alle ipotesi newtoniane. A parte qualche svarione, si capisce che il vero obiettivo del D. è il "principiodi minimo" così come espresso da Fermat, verso cui è fortemente critico. Egli, percorrendo un itinerario culturale molto vicino a quello che ...
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L'ultimo teorema diFermat
L’ultimo teorema diFermat
Si chiamano pitagoriche quelle terne (x, y, z) di numeri naturali non nulli che soddisfano l’uguaglianza x 2 + y 2 = z 2, interpretabile geometricamente [...] venuto da S. Germain, che nel 1823 aveva dimostrato il teorema diFermat per tutti i numeri primi n che non dividono alcuno dei sul principiodi fattorizzazione unica. Il fatto è che tale principio vale per gli interi positivi – ogni numero di questo ...
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probabilita
probabilità valutazione numerica attribuita al possibile verificarsi di un evento aleatorio, cioè casuale (il termine «aleatorio» deriva dal latino alea, dado, strumento di uno dei più comuni [...] Pascal e Fermat, il fisico olandese Ch. Huygens in De ratiociniis in ludo aleae (1657) introdusse il concetto di valore medio principiodi indifferenza (→ Laplace, principiodi indifferenza di).
Le diverse “definizioni” di probabilità
A differenza di ...
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Erone
Eróne [gr. Hèron] [STF] (n. Alessandria 3° sec. d.C.; secondo altri 2° e anche 1° sec. d.C.) Filosofo, matematico e grande tecnico (ebbe l'epiteto di ó mechanikós). ◆ [STF] [TRM] Eolipila di E.: [...] , afferma che la luce percorre sempre il minimo cammino da un punto a un altro; da questo principio, anticipatore del principio variazionale diFermat, E. trasse varie interessanti conseguenze: v. ottica, storia dell': IV 416 d. ◆ [ALG] Teorema ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] al calcolo differenziale. E. Torricelli, P. Fermat, R. Descartes, I. Barrow (il maestro di Newton), B. Pascal e altri studiarono i , si può trascurare. E di questo principio non danno giustificazione rigorosa. Di fronte al rigore logico tradizionale, ...
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Matematico (Parigi 1605 circa - ivi 1675). Consigliere alla Cours des Monnais, tra i primi ad essere chiamati da Luigi XIV a far parte della Académie des sciences (1666), fu in contatto con i più insigni [...] epoca, in particolare R. Descartes, P. de Fermat, M. Mersenne e Ch. Huyghens. Si interessò soprattutto di teoria dei numeri e propose un metodo delle esclusioni che generalizza il principio del crivello di Eratostene. Tra i suoi scritti ricordiamo la ...
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Introduzione Storica. -1. Il vocabolo algebra è una derivazione della parola araba al-giabr, che si trova per la prima volta nel libro Kitāb al-giabr wa 'l-muqābalah dell'astronomo e geografo Muhammad [...] rispettivamente di gradi n ed m, essendo n non minore di m, e si supponga B non identicamente nullo. Allora col principio d' equivalente in sostanza a questo era però già noto a P. de Fermat fin dal 1638, e fu da lui esposto in un lavoro pubblicato ...
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INFINITESIMALE, ANALISI
Giulio VIVANTI
Sotto questo nome si comprendono insieme il calcolo differenziale e il calcolo integrale. Rimandando a differenziale, calcolo; integrale, calcolo per i metodi [...] la velocità di variazione d'un fenomeno in vicinanza di un massimo o di un minimo è insensibile. P. de Fermat (1601- e ciò diede luogo a una revisione critica dei principî iniziata dalla scuola di Weierstrass in Germania e proseguita, colà e altrove ...
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. La famiglia Bernoulli, originaria di Anversa, si rifugiò per motivi di religione a Francoforte, quindi a Basilea. Ecco uno schema dei principali discendenti:
Molti altri membri di questa famiglia, alcuni [...] a nuovi problemi di analisi e di geometria. Ben presto si pose in grado di approfondire i Principia del Newton. Per dei numeri di Bernoulli e certe difficili questioni di aritmetica superiore, come per es. l'ultimo teorema del Fermat.
Gli ...
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variazionale
agg. [der. di variazione]. – Nel linguaggio scient., relativo a una variazione o a variazioni. Per es., in fisica, induzione v., l’induzione elettromagnetica prodotta da variazioni di un campo magnetico (si contrappone a mozionale,...
problema
problèma s. m. [dal lat. problema -ătis «questione proposta», gr. πρόβλημα -ατος, der. di προβάλλω «mettere avanti, proporre»] (pl. -i). – 1. Ogni quesito di cui si richieda ad altri o a sé stessi la soluzione, partendo di solito...