BURLAMACCHI, Francesco
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1498 (fu battezzato il 18 settembre nella chiesa di S. Giovanni) da Michele di Pietro e da Caterina Balbani; nulla si conosce di preciso della [...] , cui era stata già rifiutata la consegna del prigioniero per non urtare al dovere d'imparzialitàdell'imperatore verso Stati che avevano in linea di principio la medesima dignità, non potevano ora essere trascurate, e Carlo V decise per la pena ...
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BONIFACIO I, marchese di Monferrato
Axel Goria
Terzogenito, tra i figli maschi, del marchese Guglielmo V (alias III, alias IV) e di Iulita d'Austria, sorella uterina di Corrado III, re dei Romani, nacque [...] 1198 non erano certo sufficienti a compensarlo delle perdite e defezioni subite.
Al principio del 1199 offrirono, probabilmente, i loro in feudo ai compagni d'arme con larghezza e imparzialità, fossero essi italiani o tedeschi, provenzali, borgognoni ...
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COGNETTI DE MARTIIS, Salvatore
Riccardo Faucci
Nato a Bari il 19 genn. 1844 da Raffaele, commerciante, e da Clorinda de Martiis (il cui cognome unì a quello paterno), studiò presso l'università di Pisa, [...] mancava un riferimento alle "mene clericali", che "svaniscono innanzi al principiodella libertà di coscienza" (III [1864], 6, p. 154 delle "adunanze domenicali in cui si leggevano e si discutevano i lavori compiuti nel Laboratorio", e "l'imparzialità ...
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BOVIO, Giovanni
Alfonso Scirocco
Nacque a Trani il 6 febbr. 1837, quinto dei sei figli di Nicola. e Chiara Pasquino. Non seguì un corso regolare di studi, non tanto per le disagiate condizioni economiche [...] principiodella proporzionalità. La fenomenologia del reato e della pena si muove quindi per il B. non sul terreno della con gli altri capi dell'Estrema. Alieno da personalismi e universalmente stimato per la sua onestà e imparzialità, nel 1893 fece ...
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BAGLIONE, Giovanni
Carla Guglielmi Faldi
Nacque a Roma intorno al 1573 da Tommaso, fiorentino, e da Tommasa Grampi, romana. Dopo due anni non individuabili passati presso il fiorentino Francesco Morelli, [...] al principio del 1614, opera anch'essa affastellata, piena di fraintendimenti, vera trasposizione delle antiche controllata, precisa, esauriente.
Pur volendo mantenere un'assoluta imparzialità, quale il tipo di trattazione comporta, ecco già il ...
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– Nacque a Zara (Dalmazia), allora sotto il dominio austriaco, il 4 novembre 1843 da Domenico, consigliere di corte d’appello di sentimenti liberal-patriottici, e da Cecilia Vergottini, originaria della [...] ‘deposito’ storiografico in cui, con la maggiore imparzialità possibile, venissero esposte le diverse interpretazioni, ma lettura ‘autentica’ della Storia.
Al di là delle dichiarazioni di principio, la Storia critica della Rivoluzione francese ...
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IOTTI, Leonilde (Nilde)
Giuseppe Sircana
Nacque a Reggio Emilia il 10 apr. 1920 da Egidio, ferroviere e militante socialista, e da Alberta Vezzani, casalinga e cattolica praticante.
Le disagiate condizioni [...] la I. dimostrò, per riconoscimento pressoché generale, doti di equilibrio, imparzialità e fermezza, assumendo come principio fondamentale la difesa del ruolo e delle prerogative del Parlamento. Questo suo comportamento le fece guadagnare stima e ...
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GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] di imparzialità, lo difendeva usando la scoperta del Brava. In Toscana P.F. de' Ricci, cancelliere dell'Università pisana elettiva dei suoi interventi, ne ospitò una Della necessità che ha l'astronomia dell'ajuto de' principi (v. 20, 1739, pp. 221- ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] i protestanti sia contro i Turchi; il papa, in via di principio impegnato contro entrambi, era sempre più incline a compiacere la Francia G. stesso affermò che, a convincente dimostrazione della sua imparzialità, sarebbe dovuto bastare il fatto che i ...
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LAMPREDI, Giovanni Maria
Fabrizio Vannini
Nacque il 6 apr. 1731 a Rovezzano (Firenze), da Gaetano di Cosimo, "fornaio di fuori la porta a S. Friano" (Firenze, Biblioteca nazionale, Mss., Nuovi Acquisti, [...] neutrali verso i principi guerreggianti e di questi verso i neutrali (s.l. [ma Napoli] 1782) -, ben scritta, portò argomenti equilibrati e inconfutabili a sostegno della libertà di commercio dei neutrali, se svolto in perfetta imparzialità tra i ...
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neutralita
neutralità s. f. [der. di neutrale]. – 1. La condizione dell’esser neutrale, sia in senso generico, di chi in una qualsiasi contesa non parteggia né per l’uno né per l’altro dei contendenti, sia in senso specifico, per indicare...
obiettivita
obiettività (o obbiettività) s. f. [der. dell’agg. obiettivo]. – In genere, carattere di ciò che è obiettivo, nei varî usi di questo aggettivo. Come termine filosofico, è meno com. di oggettività. In partic.: 1. L’atteggiamento...