INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] in via di principio la derivazione del potere vescovile dall ovvero perdere i diritti civili, essere esclusi dai pubblici uffici e da qualsiasi gli emissari nemici scoppiò una rissa. Nella terza sessione, il 30 novembre, venne approvato solennemente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] e cattivo senza tradire se stessi, né il principiodel bene. Che, a ben vedere, sul piano la seconda tratta degli scrittori veronesi; la terza e la quarta sono una sorta di e della Realpolitik come suoi criteri esclusivi, ma anche da un’idea di ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] guerra mondiale. Anche, se pur non esclusivamente, a causa dell'esito della guerra pochi riscontri in tutti gli altri paesi delTerzo Mondo e che ha imposto un confronto è stato nel senso di dare al principio nazionale una maggiore, non una minore ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] per i concittadini non esclusa la sua parte leggendaria, non diversamente del resto da Tito Livio terzo libro delle “Istorie”, Roma 1990.
Circa la datazione delPrincipe, cfr. H. Jaeckel, I tordi e il principe nuovo. Nota sulle dediche del “Principe ...
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Le iconografie monetali
Filippo Carlà
I romani coniarono moneta fin dal III secolo a.C. e fin da subito mostrarono, rispetto ad esempio ai greci, di prediligere produzioni monetali le cui iconografie [...] ricerca di alleanze politiche, escluse dalla propria monetazione Galerio Cesari ma anche zio delterzo (non si dimentichi II, p. 259, n. 228. La legenda spqr optimo principi era già stata riutilizzata da Domizio Alessandro, ma non in accompagnamento ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] di novembre, a ridosso della conclusione delterzo periodo, uno dei suoi momenti più consultiva in applicazione delprincipio di collegialità stabilito dal la Chiesa cattolica nessuno è estraneo, nessuno è escluso, nessuno è lontano. [...] Lo dica il ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] disposti a riconoscere il principiodel dovere e dell’ divisione. Fin dall’inizio abbiamo escluso che la nostra insegna politica fosse del governo: per ben due volte, in occasione della crisi delterzo governo Nitti nel giugno 1920 e dopo la caduta del ...
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Guerriglia
Werner Hahlweg
di Werner Hahlweg
Guerriglia
sommario: 1. Definizione della guerriglia. 2. Fondamenti storici. 3. Forme, strutture e moventi della guerriglia contemporanea. 4. Teoria e prassi [...] fondato sui principidel marxismo-leninismo o del maoismo, popoli di colore e dai paesi sottosviluppati delTerzo Mondo è orientata in senso mondiale: nessuna guerriglia non sono certo una creazione esclusivadel socialismo rivoluzionario, e da parte ...
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Persecuzioni e tolleranza cristiana e pagana
Arnaldo Marcone
I rapporti tra la Chiesa cristiana e lo Stato romano sono complessi. Si devono tuttavia evitare le semplificazioni.
Non è corretto, infatti, [...] a rigore, un conflitto prevalentemente o esclusivamente politico.
Lo stesso culto imperiale è il Gotico e, quindi, sia il terzo esponente di una dinastia. È evidentemente il inizio del testo contengono un riconoscimento delprincipiodel pluralismo ...
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DELLA GHERARDESCA, Guelfo
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio primogenito del celebre Ugolino conte di Donoratico, compare nella documentazione a noi nota a partire dal 1270, quando al calendimaggio, [...] : al principiodel 1290 aderì alla lega guelfa toscana e inviò soldati per combattere contro i Pisani; nell'estate del 1292 divenne, con i fratelli Lotto e Matteo, cittadino genovese. Come gli altri figli del conte Ugolino, il D. rimase pero escluso ...
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escluso
escluṡo agg. [part. pass. di escludere]. – Lasciato fuori, cioè non ammesso (in un gruppo, in una serie, ecc.), non riconosciuto o accettato, e sim. (v. escludere): essere e. dal sorteggio, dai concorsi; ritenersi e. a torto dalla...
terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....