Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della sua interazione con i corpi, nonché le proprietà e la costituzione degli [...] la linea che congiunge A e B è retta. Anche la legge della riflessione può essere facilmente ottenuta a partire dal principiodiFermat: consideriamo infatti uno specchio piano S (fig. 2) e individuiamo il percorso della luce tra due punti A e B al ...
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Ente fisico cui è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive, cioè la possibilità, da parte dell’occhio, di vedere gli oggetti. Si distingue generalmente la l. naturale, emessa da una sorgente [...] della rifrazione che, forse senza che egli ne avesse notizia, erano state sperimentalmente già stabilite (1615) da W. Snellius. Il principiodiFermat (enunciato da P. Fermat intorno al 1640), secondo il quale la l. percorre fra due punti il cammino ...
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Filosofia
L’azione di considerare pensando e ripensando con attenzione e scrupolo. Nel linguaggio filosofico, il termine è andato storicamente caratterizzandosi in accezioni più specifiche. In J. Locke [...] della rifrazione (relative al raggio rifratto a2 e all’angolo di rifrazione i2), possono ottenersi geometricamente a partire dal principiodiFermat o da quello di Huygens (➔ ottica), ovvero con il formalismo dell’ottica ondulatoria, esaminando ...
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cammino
cammino [Der. del lat. camminus, da un termine celtico "l'andare a piedi da un punto a un altro"] [LSF] Oltre a signif. legati a quello letterale del termine (c. libero medio, c. ottico, ecc.), [...] ] Potenziale del c. aleatorio: v. cammini aleatori: I 464 f e 466 c. ◆ [OTT] Principio del c. ottico minimo: altro nome del principiodiFermat: v. ottica geometrica: IV 383 f. ◆ [BFS] Vettogrammi del c.: rappresentazioni grafiche dell'ambulazione: v ...
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In fisica, grandezza, proporzionale alla fase di un’onda, che viene introdotta per descrivere la propagazione ondosa.
Equazione dell’i. Equazione differenziale cui deve soddisfare la fase di un’onda e [...] geometrica) sono le traiettorie ortogonali alle superfici d’onda, intese come luogo dei punti in cui la funzione i. (cioè la fase) è costante. Tale teoria perviene a risultati identici a quelli ottenibili applicando il principiodiFermat (➔ ottica). ...
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variazionali, principi In meccanica analitica, principi che consentono di individuare fra tutte le traiettorie possibili quella percorsa effettivamente da un sistema; il più importante tra i principi v. [...] è il principio della minima azione; un principio v. che presenta molte analogie con il principiodi minima azione è, in ottica geometrica, il principiodiFermat (➔ ottica). ...
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iconale
iconale [agg. e s.f. Der. del ted. Eikonal, dal gr. eikón "immagine"] [OTT] Grandezza, proporzionale alla fase di un'onda, che viene introdotta per descrivere la propagazione ondosa: v. ottica [...] ortogonali alle superfici d'onda, intese come luogo dei punti ove la funzione i. (cioè la fase) è costante; la teoria dell'i. perviene a risultati identici a quelli ottenibili applicando il principiodiFermat: v. ottica geometrica: IV 384 e. ...
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Fermat Pierre de
Fermat 〈fermà〉 Pierre de [STF] ( Beaumont de Lomagne 1601 - Castres 1665) Matematico. ◆ [OTT] Principiodi F.: fondamentale nell'ottica geometrica, è un principio variazionale secondo [...] ); (d) se n≥3, l'equazione xn+yn=zn non ha soluzioni intere maggiori di zero (grande teorema di F. o congettura di F., che ha appassionato, con dimostrazioni relative a valori particolari di n, i più famosi matematici posteriori a F. e del quale la ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. L'ottica e l'elettrodinamica dei corpi in movimento
Michel Janssen
John Stachel
L'ottica e l'elettrodinamica dei corpi in movimento
Il moto dell'etere
Il [...] mezzo in movimento. Questa differente formulazione appare molto naturale se si ricava il coefficiente di Fresnel utilizzando il principiodi tempo minimo diFermat, come fecero lo stesso Fresnel, Wilhelm Veltmann ed Éleuthère-Élie-Nicolas Mascart. In ...
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Erone
Eróne [gr. Hèron] [STF] (n. Alessandria 3° sec. d.C.; secondo altri 2° e anche 1° sec. d.C.) Filosofo, matematico e grande tecnico (ebbe l'epiteto di ó mechanikós). ◆ [STF] [TRM] Eolipila di E.: [...] , afferma che la luce percorre sempre il minimo cammino da un punto a un altro; da questo principio, anticipatore del principio variazionale diFermat, E. trasse varie interessanti conseguenze: v. ottica, storia dell': IV 416 d. ◆ [ALG] Teorema ...
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variazionale
agg. [der. di variazione]. – Nel linguaggio scient., relativo a una variazione o a variazioni. Per es., in fisica, induzione v., l’induzione elettromagnetica prodotta da variazioni di un campo magnetico (si contrappone a mozionale,...
problema
problèma s. m. [dal lat. problema -ătis «questione proposta», gr. πρόβλημα -ατος, der. di προβάλλω «mettere avanti, proporre»] (pl. -i). – 1. Ogni quesito di cui si richieda ad altri o a sé stessi la soluzione, partendo di solito...