FASCIOTTI, Eugenio Vincenzo
Patrizia Mengarelli
Nato a Torino il 5 marzo 1815 da Stefano, guardia del corpo del re e poi ricevitore principale delle regie dogane di Torino, e da Clara Filippi, dopo [...] che in quella amministrazione non avrebbe potuto operare efficacemente. Nel periodo della luogotenenza generale del principe Eugenio diCarignano per le province napoletane ebbe parte nel governo provvisorio, come reggente la sezione degli Affari ...
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BERRÒ, Vincenzo
Valerio Castronovo
Nato nel 1594 da famiglia bolognese, il 18 apr. 1633 fu ammesso come ufficiale nella compagnia della guardia di Cristina di Savoia, con il solo obbligo di "comparire [...] ) cui poteva dar luogo un matrimonio fra la nipote del cardinale e il principe Eugenio diCarignano. Agli sponsali celebrati nel febbraio 1657 il B., a cui Cristina si era appoggiata a preferenza dell'ambasciatore Della Rovere per dare agli approcci ...
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BOLOGNINI ATTENDOLO, Ferrante
Gaspare De Caro
Nacque a Milano nel 1594, da Federico e da Eurizia di Francesco Rho. Nel 1609 entrò nell'Ordine di Malta e dal 1614 militò nella squadra navale dei cavalieri, [...] Leganés: quando intatti le sorti della guerra volsero al peggio, specialmente in seguito al passaggio del principe Tommaso diCarignano al partito francese, ed il Leganés, sconfitto dal maresciallo d'Harcourt, fu sostituito interinalmente nel governo ...
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ARMELONGHI, Leonzio
Mario Barsali
Nato a Monticelli d'Ongina (Piacenza) da Francesco il 15 ott. 1827, si laureò nel 1850 a Parma in giurisprudenza ma non fu ammesso nel locale collegio degli avvocati [...] del comitato della Società nazionale, già il 10 dello stesso mese il municipio di Parma (e l'11 quello di Piacenza) inviava al principe Eugenio diCarignano una commissione per esprimere la volontà d'unione del ducato col Piemonte e nominava ...
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moti del 1820-21
Rivoluzioni organizzate da società segrete (Carboneria e altre) con finalità costituzionali, liberali e, in Italia, anche vagamente e confusamente indipendentistiche e unitarie su base [...] I federati capeggiati da Santorre di Santarosa, Moffa di Lisio, Asinari di san Marzano, avevano ritardato l’azione convinti di poter coinvolgere nel loro progetto la dinastia e in particolare il principe Carlo Alberto diCarignano, possibile erede al ...
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Savoia, Maurizio di
(detto il Cardinal Maurizio) Ecclesiastico e politico (Torino 1593-ivi 1657). Figlio di Carlo Emanuele I, fu avviato alla carriera ecclesiastica e a 14 anni divenne cardinale. Appoggiò [...] il fratello Tommaso diCarignano, promuovendo una politica filospagnola in opposizione alla reggente del ducato sabaudo, Cristina di Francia. Dopo alcuni anni di conflitto aperto, si giunse a una conciliazione. Nel 1642 Maurizio, dopo aver rinunciato ...
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PIEMONTE
Carla Lanza Dematteis
Liliana Mercando
Giovanni Romano
Vera Comoli Mandracci
(XXVII, p. 171; App. II, II, p. 546; III, II, p. 420; IV, II, p. 796)
Con una superficie di 25.399 km2 il P. [...] da una serie di restauri diffusi e di mostre decentrate: Arona, Asti, Borgomanero, Boscomarengo, Carignano, Casale Monferrato, Ville della provincia di Novara, ivi 1988; AA.VV., Archivio di Stato di Torino. Il tesoro del principe. Titoli carte memorie ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] di Luigi XVIII, di tutta la parte settentrionale d'Italia (cfr. Ragionamento sopra il diritto eventuale della serenissima Casa Savoia Carignano fuori della soluzione costituzionale evitando di implicare il principiodi legittimità che la critica ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] particolari degli Stati confinanti, così come il principatodi Würzburg aveva varie enclaves nei loro territori; diritto di successione del Carignano, mentre si rifiutò di accettare la proposta di costituire una sorta di ufficio centrale di polizia ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] notare le debolezze, rispetto agli ideali di libertà, dei principidi Savoia: indicative sono ad esempio le ; F. Petruccelli della Gattina, I moribondi di Palazzo Carignano, Milano 1916, pp. 222 ss. Per l'attiv. di letter. si v.: E. Benedetto, Ilvero ...
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magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...