DURAZZO
M. Korkuti
(gr. ᾽ΕπίδαμνοϚ, Δυϱϱάχιον; lat. Dyrrachium; albanese Durrës)
Città e porto sull'Adriatico, situata nell'Albania centrale, all'estremità meridionale della dorsale dei monti di D., [...] conciliodiNicea (787) partecipava il vescovo Niceforo, che firmò gli atti conciliari come rappresentante della provincia di Serbi, primadi essere ceduta ai Veneziani (1392) e prima della definitiva occupazione turca (1501). La cinta muraria di D. ...
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Arte (p. 154). - Il più approfondito esame che da pochi anni si va facendo dell'arte del tardo impero (secoli III-V), obbliga a vedere sotto nuove luci il problema formativo dell'arte bizantina. Vi sono [...] . Anche se l'idea primadi tale mercato possa esser derivata di Sangalassos (chiesa a transetto) e la grande basilica in cui si è radunato nel 431 il conciliodiNicea, opere del sec. X-XI.
La pittura d'iconi è stata oggetto negli ultimi tempi di ...
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PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] si può tuttavia azzardare che il platonismo medievale tanto nel suo primo proporsi quanto nella sua più tarda rinascita nel sec. 12° perseguì due scopi fondamentali: quello, più universale, della conciliazionedi ragione e fede (che implica anche la ...
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ATENE
M. Casanaki-Lappa
(gr. ᾽Aθῆναι; lat. Athenae)
Capitale della Grecia e capoluogo dell'Attica, A. conservò intatto il suo antico nome per tutto il periodo medievale. Durante l'occupazione dei duchi [...] assai rare.A partire dal sec. 9° la città cominciò a riprendersi. Nella prima metà del secolo il vescovado di A., testimoniato già nel concilio ecumenico diNicea del 325, divenne arcivescovado e alla fine del sec. 10° metropoli. Amministrativamente ...
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BETLEMME
G. Kühnel
(ebraico Bēth Lĕḥĕm; arabo Bayt Lahm)
Cittadina della Giordania, situata a km. 8 a S di Gerusalemme, alla quale è collegata da una strada moderna che, partendo dalla antica porta [...] è evidente che l'imperatore Costantino prese le mosse da una radicata tradizione allorché, subito dopo il primoconcilio ecumenico diNicea (325), diede inizio alla costruzione a B. della chiesa della Natività, già edificata nel 333, come si ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] Costantino, non ancora battezzato (lo sarà in punto di morte: in albis decessit dirà Eusebio) presieda il ConciliodiNicea. Come più tardi Teodosio nel 380 promulgando l'editto di Tessalonica che obbliga alla ortodossia cattolica nicena e dichiara ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] tra il 791 e il 794 nei Libri Carolini, una reazione critica dei Franchi al secondo conciliodiNicea. Gli autori, in primo luogo Teodulfo di Orléans (Freeman, 1957; 1963), giungono ugualmente alla conclusione che le immagini, per la loro falsità ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] dottrina cristologica, la cui formulazione al conciliodiNicea (325) risultò fondamentale alla loro affermazione 3-4). Per il rango all'interno della gerarchia cristiana, legato in primo luogo alla sua maternità, M. è l'aula pudoris, la sala regale ...
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L’architettura e l’iconografia costantiniana in Serbia e Bulgaria
Miša Rakocija
L’antichità cristiana fu segnata dalle riforme attuate dagli imperatori Diocleziano (248-305) e Costantino il Grande (306-337). [...] Costantino aveva difeso la fede vera durante il conciliodiNicea, altrettanto fece Andronico II con la chiesa ortodossa Costantino il Grande ebbe per il cristianesimo durante il primo secolo di libertà di culto è pari a quella che ebbe Andronico ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] sembra non abbiano mai tentato, e tanto meno nella prima generazione, di cimentarsi con il tema della statua monumentale: non è pianta' del conciliodiNicea e con un innovativo sistema grafico illustrante la delucidazione dei rapporti di parentela.È ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...