PROVENZA
N. Reveyron
(franc. Provence)
Regione storica della Francia sudorientale, delimitata a O dal corso del Rodano, a N dal Delfinato e dal Contado Venassino, a E dal Piemonte e dalla contea di [...] scambi.La P. venne cristianizzata assai presto, anche se i primi documenti pervenuti risalgono solo al sec. 3°; nel 314 si tenne il primoconciliodi Arles. Il monachesimo si sviluppò nella regione agli inizi del sec. 5°: Giovanni Cassiano, formatosi ...
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FRANCESCANESIMO
G. Miccoli
Movimento religioso originato dalla testimonianza spirituale di s. Francesco d'Assisi.La maturazione della 'conversione' di Francesco tra il 1206 e il 1209 resta per molti [...] la notizia, poi rivelatasi falsa, che il secondo conciliodiLione aveva concesso all'Ordine la proprietà indivisa dei con la forza tra gli ultimi anni del Duecento e i primi del Trecento, si ripropose come problema sempre più urgente, che solo ...
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PURGATORIO
A. Bratu
Il concetto di p. quale 'luogo intermedio dell'aldilà' costituisce il punto di arrivo di un lungo processo di sviluppo delle idee, delle credenze e delle pratiche relative alla sorte [...] e Greci, pubblicata come allegato alla costituzione Cum sacrosanta del secondo conciliodiLione (1274; Michel, 1936, coll. 1248-1250; Le Goff 1989; F. Todini, La pittura umbra. Dal Duecento al primo Cinquecento, 2 voll., Milano 1989; K. van der Horst ...
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PALEOLOGHI
J.W. Barker
Ultima dinastia bizantina, che resse l'impero tra il 1258 e il 1453 - anno della caduta di Costantinopoli nelle mani dei Turchi -, dando vita, nonostante la forte decadenza politica [...] successo i tentativi occidentali di rivalsa: vanificò le minacciose ambizioni di Carlo d'Angiò, negoziando con il papato il primo tentativo di riunificazione della Chiesa greco-ortodossa con quella romana (conciliodiLione, 1274) e contribuendo nel ...
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DURANDO, Guglielmo
P. Réfice
(o Durante, Durand)
Vescovo di Mende, in Linguadoca (1285-1296), giurista e trattatista.Nato a Puymisson, presso Montpellier, verso il 1230, a partire dal 1255 soggiornò [...] gli uffici di cappellano apostolico e di auditore generale del sacro palazzo. In questa veste partecipò al conciliodiLione nel 1274. della simbologia delle sepolture accennata nel primo.Nel proemio D. si propone di fornire al clero una summa del ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] concili, una r. d’ordine gerarchico-amministrativo: rimozione di opera svolta dai cluniacensi prima e dai cistercensi poi, di una Chiesa riformata, salvo l’antica Chiesa valdese che, originata dalla predicazione di Pietro Valdo e dei Poveri diLione ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] primadi allora nessuno di quegli oggetti di lusso e di raffinatezza, né si compiaceva di capolavori di grazia e di eleganza". Ma vi fu chi rimproverava Marcello "di aver riempito d'ozio e di chiacchiere e di copta al conciliodi Calcedonia nel ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] ruolo diprimo interlocutore di Roma svolto dalla Chiesa di Alessandria. Nel 325 Costantino convocò il primoconcilio il mito gnostico della Sophia, come era stato descritto da Ireneo diLione nelle pagine dedicate ai valentiniani (I, 1, 2-3). La ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] al secondo conciliodi Nicea. Gli autori, in primo luogo Teodulfo di Orléans (Freeman di Torino, Epistola ad Theodomirum abbatem, a cura di E. Dümmler, in MGH. Epist., IV, 1895, pp. 610-613; Agobardo diLione, De picturis et imaginibus, a cura di ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] conciliodi Costantinopoli del 553 (Mansi, IX, col. 375).Importante fu poi il confronto Eva-M., avviato da Giustino (Dial. cum Tryphone, 100) e sviluppato specialmente da Ireneo diLione gerarchia cristiana, legato in primo luogo alla sua maternità, ...
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