L'Europa tardoantica e medievale. I popoli dell'area slava: gli Slavi occidentali
Stanislaw Tabaczynski
Gli slavi occidentali
Gli Slavi occidentali (Polacchi, Cechi, Slovacchi e, nell’Alto Medioevo, [...] tribù di Polabia prima della germanizzazione) fanno parte di un ceppo etnico comune designato dal primitivo e antico nome di Slavi nell’ambito della grande famiglia linguistica indoeuropea.
La comunità linguistica slava che si è formata nei lunghi e ...
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Città della Toscana occidentale (185,1 km2 con 90.036 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a circa 12 km dal Tirreno, nella pianura alluvionale costiera formata dall’Arno, che l’attraversa dividendola [...] in due parti, di cui quella destra contiene il nucleo primitivo dell’abitato, mentre quella sinistra è posteriore al Mille.
Formatasi in età antica, P. fiorì agli inizi dell’era volgare come nodo di traffici sulla Via Aemilia Scauri, che conduceva da ...
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Storico e erudito (Parigi 1813 - ivi 1889), prof. all'École Normale (1844) e al Collège de France (1854-83); tra i suoi lavori di storia del cristianesimo va ricordato Le christianisme et ses origines [...] (1872-84), ove attribuisce un'importanza decisiva all'influenza dell'ellenismo nello sviluppo dottrinale del cristianesimo primitivo; tra le altre sue opere Jésus, dans l'histoire (1863) e un'edizione commentata delle Pensées di Pascal (1852; 2a ed. ...
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Storico (Roma 1881 - ivi 1946), uno dei capi del modernismo italiano che, specialmente dopo la prima guerra mondiale, apparve quasi impersonato in lui. Sacerdote (1903), fu insegnante nel Seminario romano, [...] insegnamento. Come studioso indagò quasi ogni momento e ogni figura saliente della storia cristiana (Saggi sul cristianesimo primitivo, 1923; Lutero e la Riforma religiosa in Germania, 1926; Le origini dell'ascetismo cristiano, 1928; Il cristianesimo ...
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Storico dell'antichità (Jaworzno, Galizia, 1891 - Friburgo 1945); nipote di Aurel. Docente a Berlino (dal 1929), esonerato per motivi razziali, si trasferì a Lovanio e infine a Ginevra (1942). È stato [...] uno dei massimi conoscitori della storia del Basso Impero romano (Geschichte des spätrömischen Reiches, 2 voll., 1928-45) e del primitivo Impero bizantino; il 2º vol., in ed. francese (Histoire du bas empire: II: De la disparition de l'empire d' ...
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(bulg. Sofija) Città capitale della Bulgaria (1.272.418 ab. nel 2018), a livello amministrativo, il distretto della capitale (1344 km2) è distinto dal distretto di S. (7059 km2 con 258.397 ab. 2007). La [...] parte più interna del paese, in una vasta conca nei Balcani occidentali (559 m s.l.m.). Sviluppatasi intorno a un primitivo nucleo musulmano, si è profondamente trasformata e ampliata nel 20° sec. ed è divenuta un centro moderno, di aspetto europeo ...
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Città della Sicilia nord-orientale (213,7 km2 con 227.424 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È posta sulla costa occidentale dello stretto che da essa prende nome; una lingua di terra di forma falcata [...] (la Penisola di San Ranieri, terminante con la Punta San Salvatore) forma un buon porto naturale. Il primitivo centro si estendeva probabilmente alle pendici del Monte Gonzaga; il nucleo classico si trovava, invece, in fondo al porto e in parte sulla ...
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Comune del Lazio (206,46 km2 con 46.604 ab. nel 2020, detti Reatini), capoluogo di provincia. È situata a 405 m s.l.m. nell’angolo SE di una vasta piana (conca di R.), sulle due rive del fiume Velino, [...] ai piedi di una serie di colline. La conca è dominata a NE dal gruppo del Terminillo. Il nucleo primitivo della città sorge su un’altura di travertino alla destra del Velino. La prima espansione dell’insediamento al di fuori della cerchia murata ...
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ghuzz
(o oghuz) Nome dato alle tribù turciche centroasiatiche che, dal sec. 9°, iniziarono a spostarsi verso O, penetrando in territorio bizantino, dove divennero mercenari al soldo imperiale e islamico. [...] i Selgiuchidi, si convertì all’islam e conquistò, il secolo successivo, la Persia. Il termine g. fu gradualmente sostituito da türkmen, «turcomanno», e a questa suddivisione geografica appartenne anche, in gran parte, il primitivo esercito ottomano. ...
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Nel Medioevo, soprattutto in Germania, nelle Fiandre e in Francia, i cittadini (fr. bourgeois, ted. Bürger) che partecipano al privilegio di franchigia concesso alla loro città. In Francia si distinguono [...] deve ritenere che i b. derivino da dipendenti dei signori, liberati dai loro vincoli di soggezione: naturalmente tale nucleo primitivo si accresce con le larghe emigrazioni di abitanti della campagna. L'estensione del diritto di borghesia varia con l ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...