Specie e speciazione
MMichael J. D. White
di Michael J. D. White
sommario: 1. Introduzione: a) concetti di specie e speciazione; b) variazioni delle specie. 2. Il processo di speciazione: a) meccanismi [...] , 1967 e 1968). In Didymuria, che si nutre di foglie di eucalipto nelle grandi foreste dell'Australia orientale, il numero primitivo di cromosomi nel maschio era certamente 2n♂=39, ma in seguito a fusioni cromosomiche si sono originate razze o specie ...
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Osso
Gabriella Argentin e Pier Paolo Mariani
Vincenzo Condello
Il sistema scheletrico del corpo umano è costituito da oltre 200 ossa che, unite tra loro attraverso giunzioni di vario tipo, dette articolazioni, [...] in callo osseo; 3) fase di rimodellamento, nella quale l'osso è rimaneggiato per ritornare ad assumere la sua forma primitiva.
L'inizio del processo di consolidazione avviene subito dopo l'evento traumatico per l'avvio del processo infiammatorio. Nel ...
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NEUROBIOLOGIA
János Szentágothai
Giorgio Macchi e Marina Bentivoglio
Organizzazione neuronale cerebrale e cerebellare di János Szentágothai
sommario: 1. Introduzione generale: formazioni laminari del [...] neuroni piramidali è che le cellule di un agglomerato abbiano un'origine comune da una determinata linea cellulare del primitivo neuroepitelio della zona germinativa ventricolare e si muovano lungo i fasci di glia radiale.
Come abbiamo già visto nel ...
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Biofisica
Mario Ageno
di Mario Ageno
Biofisica
sommario: 1. Oggetto e limiti della biofisica. 2. Fisica e biologia. 3. Strumenti teoretici disponibili. 4. Il problema centrale della biofisica. 5. Prospettive [...] . Si deve con ciò essere formata un'atmosfera non ossidante costituita da CO2, N2, vapor d'acqua e tracce dei gas primitivi.
Questi dunque sono i fatti particolari da cui deve prendere le mosse la biofisica per spiegare, in base ai principi generali ...
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Virus
Giovanni Rezza
Il termine 'virus' proviene dal latino e significa 'veleno'. I virus sono formazioni biologiche elementari, le più piccole e semplici strutture biologiche presenti in natura, alle [...] nascita delle prime civiltà. Al contrario, i virus non costituirono, probabilmente, un grande problema per l'uomo primitivo, in particolare nel Paleolitico, quando gli Ominidi cacciatori-raccoglitori vivevano in piccoli gruppi, isolati gli uni dagli ...
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Biologia
In embriologia, il termine designa varie formazioni che si osservano durante lo sviluppo embrionale dei Vertebrati in genere e degli Amnioti in particolare. Nelle uova degli Uccelli, per es., [...] dovuta al maggiore spessore. La porzione centrale dell’a. pellucida da cui si originano la linea primitiva, il nodo primitivo, il prolungamento cefalico, formazioni tutte che preludono alla costituzione del futuro embrione, prende il nome di ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] (il significato di questo criterio è per altro incerto in quanto non è chiaro se si tratti di una compromissione primitiva dell'organo ovvero di una sua partecipazione a una turba dell'intero apparato linfo-reticolare o anticorpopoietico); f) effetto ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] clinicamente, ma la sede è sbagliata (ad esempio si scambiano le metastasi nel fegato di un cancro gastrico per neoplasia primitiva del fegato) o non specificata (ad esempio neoplasia dell'addome), e X è scoperto all'autopsia; (D) la diagnosi clinica ...
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notocorda
Giuseppina Barsacchi
Struttura impari situata dorso-medialmente nell’embrione dei Cordati, di cui costituisce il primo scheletro assile. I Cordati si dividono in due sottogruppi: gli invertebrati [...] nei quali la notocorda percorre tutto il corpo e permane nella vita adulta. Questo avviene anche nei Vertebrati più primitivi, i Ciclostomi. Nei restanti Vertebrati (Pesci, Anfibi, Rettili, Uccelli, Mammiferi) la notocorda si estende per i tre quarti ...
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In biologia evoluzionistica, metodo utilizzato nelle ricostruzioni filogenetiche dei diversi taxa (raggruppamenti sistematici) e applicato alla sistematica in contrapposizione a quello fenetico (basato [...] derivati. In pratica, una volta definiti gli stati alternativi di un carattere e stabilito quale di questi sia primitivo (carattere plesiomorfo) o derivato (carattere apomorfo), i taxa si raggruppano in base alla comune presenza dello stato derivato ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...