Vedi PAGODA dell'anno: 1963 - 1996
PAGODA
J. Auboyer
Al pari dello stūpa (v.) indiano da cui deriva, la pagoda (in cinese t'a) è un monumento buddistico. Essa sorge nei luoghi sacri del buddismo, ed [...] viaggi. Numerosi testi confermano questa triplice funzione della pagoda.
La sua forma però è assai diversa da quella del primitivo stūpa indiano, dove l'elemento essenziale è costituito dalla cupola emisferica che riposa su un basamento quadrato ed è ...
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Architetto (n. forse Bologna 1350 circa - m. tra il 1401 e il 1402), operoso nella città e nel territorio di Bologna. Tra il 1382 e il 1388 venne incaricato dal comune di lavori di fortificazione in città [...] Bologna voleva grandiosa, sull'esempio del duomo di Milano e di quello di Firenze. In essa ciò che rimane del primitivo progetto di A. denota un'originale elaborazione di elementi gotici, anche oltremontani, in ritmi ampî e spazî chiaramente composti ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (Κυρήνη, dorico Κυράνα, lat. Cyrene e Cyrenae)
G. Pesce*
G. Sgatti
E. Paribeni
Antica città nella regione che da essa ebbe il nome di Cirenaica, nella [...] era di legno, come si desume dal rinvenimento di elementi fittili di coronamento della cornice. Non sappiamo quanto tempo durarono i muri primitivi con zoccolo in pòros e pareti in argilla. Alla fine del VI o ai primi del V sec. a. C. furono aggiunti ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] natura e che ha la sua radice nella particolare struttura della società greca, nella quale agirono a lungo le conseguenze della primitiva struttura tribale, l'uomo è posto a misura dell'universo, è posto al centro della vita sul mondo, con la sua ...
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DEMETRIOS (Δημήτριος)
L. Guerrini
2°. - Architetto greco, attivo ad Efeso nella seconda metà del V sec. a. C. dove, in collaborazione con Paionios, portò a compimento il grande tempio di Artemide, iniziato [...] . e subito ricostruito per ordine di Alessandro dall'architetto Deinokrates, con pianta in tutto simile a quella del tempio primitivo, cioè diptero (triptero sul lato breve E), differente solo per una maggior elevazione dello stilobate. Il periodo di ...
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Pittore, nato a San Lazzaro di Savena (Bologna) il 27 dicembre 1832, morto a Bologna il 23 gennaio 1916. Figlio di un fattore, fattore e fornaciaio egli stesso, visse oscuro e poverissimo. La sua opera, [...] solo tardi in un viaggio a Parigi nel 1867) e dei macchiaioli toscani. A fondamento della sua spiritualità è un senso primitivo, religioso, di amore per le forme di natura, che si concreta in una pittura di semplice e salda orditura spaziale e ...
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Vedi POMPEI dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
POMPEI (Pompeii, Πομπηία, Πομπηίοι)
A. Maiuri
Sommario: Generalità. A) Topografia generale. - B) Cenno storico: 1. Gli avvenimenti storici. 2. Il terremoto. [...] di P. non segue un unico asse di orientamento; sono invece in essa riconoscibili tre diversi nuclei: a) un nucleo primitivo osco intorno alla piazza del Foro con insulae a pianta quadrangolare (v. insula) e vie ad andamento curvilineo (Vicolo Storto ...
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Vedi TANIS dell'anno: 1966 - 1997
TANIS (Sá῾ne, Τάνις)
S. Donadoni
Città nel Delta orientale; è stata nel Nuovo Regno la capitale dell'Egitto, o almeno la residenza regale favorita. Circa l'epoca di [...] da parte di Sesonchi II. In realtà lo stato della costruzione è tale che ormai ben poco può dirsi dell'aspetto primitivo: una idea della complessità della costruzione può essere data dal fatto che vi sono identificati i resti di ben undici coppie ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] malta posti fra i mattoni del triplice arco, elementi evidentemente eseguiti per rimanere a vista che fanno parte dell'edificio primitivo. È da sottolineare infine un'incompatibilità tra l'edificio e il modo in cui la decorazione si manifesta in più ...
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MARTE (Mars)
G. Gualandi
Dio indigeno molto venerato dai popoli italici principalmente come protettore di tutte le attività guerresche. Presenta caratteri più complessi rispetto ad Ares (v.), a cui viene [...] I.L., i, 28).
Nelle raffigurazioni è documentato solo come dio della guerra, con caratteri sovrumani, ma dotato delle armi del primitivo esercito romano (v. battaglia di Thurium del 282 a. C., Val. Max., i, 8, 6). Questo aspetto prevale in Roma, dove ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...