Storia comparata
Jürgen Kocka
Definizione
La storia comparata consiste nell'analizzare sistematicamente, alla luce di determinate problematiche, le analogie e le differenze tra due o più fenomeni storici, [...] di una storia universale articolata in stadi di sviluppo, e da qui nacque un 'metodo comparativo', basato sul presupposto che le società sviluppate di un'epoca potessero studiare il proprio passato osservando i popoli contemporanei 'arretrati', ossia ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] elemento qualificante del rapporto ma anche, sebbene con tonalità diverse (e con particolare accentuazione in Italia), il presupposto per l'applicazione del diritto del lavoro in generale. Il tentativo di qualificare più corposamente l'elemento della ...
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Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] ai regimi totalitari riesce, paradossalmente, di eliminare il singolare per l'universale, le parti per il tutto. Sia che venga presupposta l'idea della società senza classi, sia che invece si faccia appello all'idea della razza superiore che deve ...
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Spiegazione e comprensione
Raymond Boudon
Introduzione
I termini 'spiegazione' e 'comprensione', ai quali si deve aggiungere 'interpretazione', hanno una notevole importanza nel dibattito sulle scienze [...] autori hanno favorito la banalizzazione dell'idea di 'falsa coscienza'. Essi rifiutano il concetto di comprensione poiché partono dal presupposto che il senso per l'attore non costituisce la causa delle sue azioni, ammettendo così che la coscienza è ...
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famiglia
Giovanni B. Sgritta
Un gruppo unito da legami di sangue e affetto
Cos'è la famiglia? La domanda è banale, ma la risposta è tutt'altro che semplice. Di norma, è un gruppo di persone legate da [...] dal ventre materno, cioè che la coppia madre-figli è il nucleo essenziale della famiglia, a partire da questo presupposto sono pur sempre possibili innumerevoli configurazioni (e qui la biologia cede il passo ai capricci e alle regole della cultura ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] Malinowski e di A.R. Radcliffe-Brown nel mondo inglese, non rechi traccia rilevante di rapporti con il marxismo. I presupposti a cui essa si è richiamata sono stati piuttosto quelli dell'idiografismo della ricerca sul campo, che Boas trasferiva dallo ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] di transazione. La teoria del costo di transazione è stata sviluppata soprattutto da Oliver Williamson e parte dal presupposto che lo studio dei diversi costi delle transazioni economiche può rivelarsi molto utile per risolvere una serie di difficili ...
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DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo [...] creano e trasformano il diritto. La teoria che pone al centro il fruitore del diritto (v. Nader, 1990) parte dal presupposto che sia il fruitore stesso - e in particolare l'attore in giudizio e non un'entità astratta come gli organi giurisdizionali ...
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Poverta
Irma Adelman
Nicola Negri
di Irma Adelman, Nicola Negri
POVERTÀ
Economia di Irma Adelman
Definizione del concetto
La povertà è uno stato di indigenza assoluta o relativa, e include oltre [...] il ricorso all'assistenza pubblica (v. Woolf, 1986; tr. it., p. 12).
Il declassamento del povero è, dunque, un presupposto dell'obbligo dell'assistenza. Simmel sottolinea come questa impostazione comporti nei fatti un paradosso: dopo il XVI secolo, l ...
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Criminalità organizzata
Ernesto U. Savona
sommario: 1. Criminalità organizzata: concetti e definizioni. 2. Le organizzazioni criminali transnazionali. a) Cartelli colombiani. b) Organizzazioni criminali [...] diversi Stati dell'Europa occidentale, negli Stati Uniti e in Australia, la tendenza ad ampliare la serie dei ‛reati-presupposto', cioè quelli da cui derivano i proventi criminali, passando dal solo traffico di droghe ad altre categorie di reati fino ...
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presupposto
presuppósto s. m. [part. pass. di presupporre, sostantivato]. – 1. Ciò che si presuppone o si è presupposto; in partic., ciò che si deve ammettere come precedente ad altro e come sua condizione, ciò che è posto a fondamento di...
presupporre
presuppórre v. tr. [comp. di pre- e di supporre] (coniug. come porre). – 1. Supporre, pensare, immaginare in precedenza: si presuppone che sappiate di cosa stiamo parlando; presuppongo che la questione si risolva positivamente;...