CIPOLLA, Antonio
Giuseppe Miano
Nacque in Napoli il 4 febbr. 1820, figlio di Nicola e di Maria Sorgente. Dopo aver atteso ai primi studi nella città natale discepolo di E. Alvino completò la sua formazione [...] 30sett. 1870, all'indomani della presadi Roma, il C. faceva parte della commissione di undici membri, presieduta da P. Termini su progetto di S. Bianchi.
Un grande asse viario con alberature avrebbe dovuto congiungere portaPia con la stazione, ...
Leggi Tutto
CADOLINI, Giovanni
Bruno DiPortoDi nobile famiglia lombarda, nacque a Cremona il 24 ott. 1830 da Carlo e Giulia Smancini. Diciottenne, accorse volontario nella prima guerra d'indipendenza con la colonna [...] di nuovo il Medici, col grado di capitano, al comando di una compagnia di cremonesi. Partecipò alla presadi Milazzo e di 119-261;A. Scirocco, I democratici italiani da Sapri a PortaPia, Napoli 1969, ad Indicem;G. Candeloro, Storia dell'Italia ...
Leggi Tutto
MACCHI, Mauro
Fulvio Conti
Figlio di Francesco e di Angela Fontanella, nacque a Milano il 1( luglio 1818. Di umile famiglia, compì i primi studi in seminario; passò poi alle scuole pubbliche, conseguendovi [...] idee fu molto influenzato e sospinto verso una ulteriore presadi distanza da Mazzini.
Tale dissidio divenne più netto di movimento operaio in Italia (1860-1872) (1927), Torino 1967, ad ind.; A. Scirocco, I democratici italiani da Sapri a PortaPia ...
Leggi Tutto
LUPPI, Ermenegildo
Francesca Franco
Nacque a Modena il 21 ott. 1877 da Giovanni e da Barbara Resta. Intorno al 1897 si iscrisse all'Accademia di belle arti della sua città, dove divenne allievo dello [...] Prese allora a Roma una nuova casa e uno studio, dove si trasferì con la moglie, Pia Perucca Coletta, e il figlio, Gastone.
Successivamente lavorò alla decorazione scultorea del frontone del ministero dei Lavori pubblici a PortaPia a cura di F. Arisi ...
Leggi Tutto
CAMMARANO, Michele
Oreste Ferrari
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1835 da Salvatore di Giuseppe, il quale aggiungeva alla sua principale attività di autore drammatico e di librettista di opere liriche [...] contatto con Courbet e con la scuola di Barbizon. Di queste disposizioni verso una presa diretta dal vero il C. dette già l'evento con quella Carica dei bersaglieri a PortaPia (1871: Napoli, Museo di Capodimonte) che è il primo dei suoi grandi ...
Leggi Tutto
CALVINO, Salvatore
Francesco Luigi Oddo
Nato a Trapani il 25 dic. 1820 da Giuseppe, eminente giurista, e da Angela Lombardo, dopo aver terminato in modo brillante gli studi nel liceo cittadino, ricevette [...] S. C., Palermo 1934; F. De Stefano, I Fardella di Torre Arsa, Roma 1935, passim;Id., S. C. e la sua azione unitaria nel Risorg. ital., Palermo 1942; A. Scirocco, I democratici italiani da Sapri a PortaPia, Napoli 1969 ad Indicem; Diz. d. Risorg. naz ...
Leggi Tutto
PIO IV, papa
Flavio Rurale
PIO IV, papa. – Giovan Angelo Medici nacque a Milano il 31 marzo 1499, da Bernardino, notaio, e da Cecilia Serbelloni. Seguì gli studi giuridici prima a Pavia poi a Bologna, [...] , Borgo Pio; migliorò la rete viaria, affidò a Michelangelo il progetto diPortaPia, continuò la costruzione di S. Pietro; portò a compimento il Belvedere e il Casino che porta il suo nome; favorì numerose altre fabbriche, civili e religiose ...
Leggi Tutto
CUCCHI, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bergamo il 17 dic. 1834 da Antonio, agiato proprietario terriero di nobili origini, e da Maria Milesi. Compiuti i primi studi al.collegio dei barnabiti [...] al governo ed assistere all'apertura della breccia diportaPia.
Col raggiungimento degli ultimi obbiettivi nazionali l'attività a proprie spese una luminaria celebrativa del venticinquesimo anniversario della presadi Roma.
Il C. morì a Roma il 1° ...
Leggi Tutto
INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] dopo la di lui morte, faccia qualche confusione e sbagli la cifra, che pare troppo esigua). L'Odescalchi prese casa presso il Pantheon e testimoni descrivono le sue frequenti passeggiate verso il Quirinale per raggiungere portaPia. Scoppiava intanto ...
Leggi Tutto
DELLA TORRE, Filippo Giacomo
Gino Benzoni
Ultimo dei sedici figli di Gianfilippo (1598-1650) di Raimondo e di quell'Eleonora di Federico Gonzaga che, col brillante tocco dei suoi gusti italiani, alleggerì [...] di cannone" e viveri e munizioni in gran "quantità", sia perché la "presa" della piazza dischiudeva la possibilità d'una vigorosa offensiva. Essa "porta C. M., che è tanto pia e elementissima, io la prego non già di lasciarlo impunito, ma, punendolo, ...
Leggi Tutto
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...