BONCOMPAGNI LUDOVISI, Baldassarre
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Roma il 10 maggio 1821, secondogenito di don Luigi, principe di Piombino, e di Maria Maddalena Odescalchi. Tra gli studiosi che ebbero [...] riservato - diversamente da altri membri del patriziato romano - anche al tempo della presadiRoma e dell'annessione della città allo Stato unitario. Ebbe fama di carattere originale e di misantropo, e fu prodigo del suo per gli studi ma anche per ...
Leggi Tutto
MIRANDA, Carlo
Franco Palladino
Nacque a Napoli il 15 ag. 1912 da Giovanni, medico e professore all’Università di Napoli (di cui fu rettore nel 1921-23) e da Elena Nimmo.
Compiuti gli studi secondari, [...] e utilizzati dalla U.S. Army Military police, che li lasciò solo dopo la presadiRoma (giugno 1944) e in condizioni disperate. Una metà dei professori di matematica, che doveva tornare a Napoli dopo l’estate del 1943, erano rimasti bloccati ...
Leggi Tutto
MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] le vie di Parigi, si accorge, un giorno, di tenere nelle mani una gabbia di uccelli, presa distrattamente dal banco di un venditore di una "Commissione internazionale per la riforma dell'insegnamento delle matematiche", istituita nel Congresso diRoma ...
Leggi Tutto
Demografia
Frank W. Notestein
di Frank W. Notestein
Demografia
sommario: 1. Introduzione. 2. La demografia formale. a) Mortalità. b) Fecondità. c) Migrazione. d) Previsioni circa la popolazione e popolazioni [...] malattie, carestie e guerre. Si è calcolato che nell'antica Roma la speranza di vita alla nascita era inferiore ai 25 anni (v. Dublin riduzione del tasso di mortalità, sebbene per altre ragioni rivesta un'importanza vitale, presadi per sé ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] riforma del calendario, di cui propugnò con forza l'attuazione, in particolare nei Concili diRoma (1412) e di Costanza (1415). noti.
In ogni caso, fino a quando non si prese coscienza delle differenze tra maestri d'abaco e matematici pratici ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Cronologia scientifica: 1991-2000
1991-2000
1991
Il sistema operativo Linux. Uno studente finlandese, Linus Torvalds, sviluppa il sistema operativo Linux. Il sistema può essere distribuito, [...] congettura di Shimura-Taniyama per la classe di curve ellittiche presa in esame da Wiles.
Realizzazione di condensati di Bose- genetisti Carlo Cogoni e Giuseppe Macino, dell'Università diRoma 'La Sapienza', scoprono nella muffa Neurospora crassa che ...
Leggi Tutto
Mortalità
Graziella Caselli
Introduzione
Era più o meno la metà del Seicento quando la città di Londra, volendo conoscere l'andamento delle epidemie che affliggevano la popolazione, invitò John Graunt [...] alte quote di popolazione tuttora esposte a rischi elevati e ritardare la presadi coscienza individuale del , invecchiamento demografico e condizioni di salute, in La salute degli italiani. Rapporto 1993 (a cura di M. Geddes), Roma 1994, pp. 193-227 ...
Leggi Tutto
CREMONA, Luigi
U. Bottazzini
Lauro Rossi
Nacque a Pavia il 7 dic. 1830 da Gaudenzio, un novarese di famiglia assai agiata poi caduta in rovina, e da Teresa Andreoli. Ebbe tre fratelli tra i quali Tranquillo, [...] respinta dal Senato ed egli, con quella decisa presadi posizione, si alienò non poche simpatie da parte pp. VXXII; N. Spano, L'università diRoma, Roma 1935, pp. XII, XVI, 190 s., 256, 333, 341; Celebrazioni di L. C. nel cinquant. della morte, ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Tullio Levi-Civita
Pietro Nastasi
Tullio Levi-Civita è stato uno dei maggiori matematici della prima metà del Novecento. «Matematico nato, […] passava senza sforzo […] dalla meccanica analitica all’elettromagnetismo, [...] .
La chiamata di Levi-Civita inaugurò una politica di ‘arrivi’ che avrebbe fatto diRoma la ‘capitale’ matematica d’Italia: per i matematici essa rappresentò in quegli anni, se non la ‘Mecca’ (primato che Gottinga detenne fino alla presa del potere ...
Leggi Tutto
DE FRANCHIS, Michele
Aldo Brigaglia
Nacque a Palermo il 6 apr. 1875 da Girolamo e da Matilde Viola.
Dopo gli studi superiori, si iscrisse all'università di Palermo e si laureò in matematica nel 1896, [...] presso l'Archivio del Circolo matematico di Palermo), fino all'ultima, amarissima presadi posizione pubblica del 1936 (Rivendicazioni ital. per il progresso d. scienze, XVIII Riunione, 1929, Roma 1930, p. 358) si acuì.
Nel 1935 la politica ...
Leggi Tutto
presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...