FUORTES, Michelangelo
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Nacque a Bologna da Giulio Cesare e da Adelia Premoli il 27 dic. 1917 e si laureò in medicina e chirurgia nell'università di Torino nel 1941. Durante il corso di laurea, dal [...] anno presso il Physiological Laboratory di Cambridge, ove conobbe lord E.D. Adrian, premioNobel per la medicina nel 1932 per i suoi studi sul sistema nervoso, e i futuri premiNobel per le ricerche neurologiche A.L. Hodgkin e A.F. Huxley. Lavorò poi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Isaia Iannaccone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I nessi tra scelte politiche (nel campo dell’istruzione, della ricerca di base e delle [...] del laboratorio di fisica di Cambridge, a lui intititolato, che nel volgere di alcuni decenni divenne fucina di premiNobel.
L’Inghilterra, tuttavia, non agisce con la solerzia che alcuni politici illuminati avevano suggerito. Le università tedesche ...
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Il giuramento del 1931
Angelo Guerraggio
Il giuramento del 1931
La legge Casati del 1859 non prescriveva alcun giuramento speciale per i professori universitari, equiparati a tutti gli altri impiegati [...] Levi (1872-1965) è un istologo di fama internazionale, alla cui scuola di Torino si formeranno i futuri PremiNobel Salvatore Luria (1912-1991), Renato Dulbecco (1914-2012) e Rita Levi Montalcini (1909-2012). Socialista e antifascista, nasconderà ...
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OLLANO, Zaira
Giovanni Gottardi
– Nacque a Cagliari il 4 marzo 1904, da Francesco e da Felicina Statzu (o Stazu).
Si laureò in fisica presso l’Università della sua città, verosimilmente nel 1926, e [...] isomerica nucleare del rodio in risposta al bombardamento neutronico (che valse alla Ollano due distinte citazioni da parte di premiNobel come Emilio Segré e Glenn Theodore Seaborg); la trasmutazione isotopica tra gli isotopi 87 del rubidio e dello ...
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finanza
I settori della finanza
L’ambito della finanza può essere diviso in almeno 5 sezioni: pubblica, d’impresa, dei mercati finanziari, degli intermediari finanziari, delle istituzioni finanziarie. [...] di finanziamento del circolante. Successivi studi teorici (dovuti ai premiNobel F. Modigliani e M.H. Miller) propugnavano l del CAPM (➔), da un lato, e il collegamento fra premio al rischio e misure di martingala (➔) equivalente nella teoria delle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Novecento lo sviluppo della fisica delle particelle ha portato alla formulazione [...] ) hanno caratterizzato l’evoluzione della fisica teorica e nel corso degli anni sono state giudicate più volte meritevoli del premioNobel.
Dal teorema di Noether alle teorie di Rubbia e van der Meer
In fisica, una legge di conservazione asserisce ...
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economia comportamentale
Marianna Belloc
Branca dell’economia che, a partire dall’analisi sperimentale e impiegando concetti tratti dalla psicologia, elabora modelli di comportamento alternativi rispetto [...] standard.
Gli studi e le indagini sperimentali
L’e. c. ha precedenti storici nei lavori degli anni 1950 dei premiNobel H.A. Simon (➔) e M. Allais (➔). Le falsificazioni del modello tradizionale riguardano il giudizio (il calcolo attraverso cui gli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Maser è l’acronimo inglese di Microwave Amplification by Stimulated Emission of Radiation, [...] periodo anche l’URSS si interessa al maser. In particolare Aleksandr Mikhailovic Prokhorov e Nicolaj Gennadievic Basov (poi premiNobel nel 1964 proprio assieme a Townes) compiono uno studio teorico sull’uso dei fasci molecolari in spettroscopia alle ...
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Montreal, protocollo di
Piero Rubino
Trattato internazionale che vincola i firmatari a ridurre la produzione e l’uso di quelle sostanze che minacciano lo strato di ozono troposferico. È stato firmato [...] più volte: 1990 (Londra), 1992 (Copenaghen), 1995 (Vienna), 1997 (M.) e 1999 (Pechino). Trova fondamento sia nei contributi scientifici dei premiNobel per la chimica F.S. Rowland e M.J. Molina, che negli anni 1970 per primi provarono il legame tra ...
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economia urbana
Roberto Camagni
Disciplina economica che interpreta il fenomeno ‘città’ come forma originale di organizzazione del lavoro sociale: una forma che, sin dai primi agglomerati u., ha garantito [...] nella Regional Science Association International, fondata nel 1954 da W. Isard. Studi sui temi dell’e. u. si devono anche ai premiNobel R.M. Solow (➔) e P.R. Krugman (➔); libri di testo sono stati elaborati da M. Fujita, A. Evans e, in Italia ...
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Nobel
‹nobèl› (com. anche, ma non corr., ‹nòbel›) s. m. – Nome con cui è usualmente indicato, in modo abbreviato, il premio Nobel, ossia uno dei cinque premî istituiti con testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896),...
premio
prèmio s. m. [dal lat. praemium, comp. di prae- «pre-» e emĕre «prendere, acquistare»; propr. «ciò che è preso prima»]. – 1. a. Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento di proprî meriti: l’onestà è p. a sé stessa; ogni...