L'Ottocento: fisica. Il caso francese
Matthias Dörries
Il caso francese
A metà del XIX sec., il laboratorio di Henri-Victor Regnault (1810-1878) al Collège de France di Parigi figurava come il più promettente [...] , sotto la direzione di Jules Violle e di Marcel-Louis Brillouin, annoverava tra i suoi studenti il futuro premioNobel Jean-Baptiste Perrin.
I nuovi laboratori portarono a ulteriori sviluppi sia in fisica sperimentale sia in fisica teorica, educando ...
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Ottimizzazione
Claudio Arbib
Nel senso comune, ottimizzare significa determinare e attuare soluzioni che contemperino al meglio esigenze discordanti, per es. coniugare robustezza e leggerezza in un [...] o indirettamente legate all’ottimizzazione hanno occupato nel secolo scorso un posto di rilievo assoluto, testimoniato dai premiNobel per l’economia John R. Hicks e Kenneth J. Arrow (teoria dell’equilibrio economico generale, 1972), Wassilij ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Fisica e chimica dei raggi
John L. Heilbron
Fisica e chimica dei raggi
Il tubo a raggi catodici fu nel suo tempo il principale strumento di ricerca [...] cui si ha l'interferenza.
Laue e i Bragg sembrarono dunque chiarire il problema della natura dei raggi X, e i premiNobel del 1914 e 1915 attestarono il valore del loro lavoro. Altrettanto fece il successo di coloro che applicarono i raggi X appena ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Manovre della guerra fredda
Alexei Kojevnikov
Manovre della guerra fredda
Dopo la Prima guerra mondiale, gli scienziati dei paesi sconfitti furono [...] costituirono un contributo determinante a favore dell'abrogazione. Tra gli scienziati che rimasero negli Stati Uniti, figuravano i futuri premiNobel Tsung-Dao Lee, Chien-Shiug Wu (1912-1997) e Chen Ning Yang. Altri scelsero invece di tornare in Cina ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Organizzazioni e autorita scientifiche
Lewis Pyenson
Organizzazioni e autorità scientifiche
Le nazioni coinvolte nella Prima guerra mondiale
Il [...] aiuto a 277 persone. Un riscontro evidente del successo di questo tipo di iniziative è dato dal fatto che 26 dei premiNobel assegnati a scienziati degli Stati Uniti tra il 1950 e il 1988 furono destinati ad americani naturalizzati.
I rifugiati dal ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Le scienze del cervello
Stefano Canali
Tra il 1836 e il 1844 Carlo Matteucci, che nel 1862 sarà il quarto ministro dell’Istruzione pubblica del Regno d’Italia, dimostrò la natura biologica delle correnti [...] e contro cui Golgi condurrà un’aspra battaglia, facendone anche oggetto di scontro nel 1906, durante l’assegnazione del premioNobel, diviso proprio con Ramón y Cajal. La teoria neuronale postula che, come quelle degli altri tessuti, anche le cellule ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La guerra e i fisici
John L. Heilbron
La guerra e i fisici
Gli scienziati del fronte degli Alleati vittoriosi amavano ripetere, con una metafora [...] , William Lawrence Bragg (1870-1971) e Henry G.J. Moseley (1887-1915): il primo stava per essere insignito del premioNobel che sarebbe stato senz'altro assegnato anche al secondo, se fosse sopravvissuto. Il Trinity College di Cambridge, che vantava ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica della scienza nel secondo dopoguerra
Mauro Capocci
Gilberto Corbellini
L’eredità del fascismo e la guerra
Scrivere sull’evoluzione della politica della scienza in Italia dopo la Seconda [...] sanità (ISS) si proiettò su scala internazionale, arruolando scienziati del valore di Daniel Bovet e di Ernst Chain, entrambi premiNobel. Domenico Marotta, chimico allievo di Emanuele Paternò, era a capo dell’ISS sin dal 1935, ed era passato indenne ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Rivolgimenti sociali e politiche della scienza
Alexei Kojevnikov
Rivolgimenti sociali e politiche della scienza
Tra le vittime della Prima guerra [...] . La nazione che seppe svolgere meglio questo compito fu la Svezia, grazie a un sapiente dosaggio nell'assegnazione dei premiNobel. Niels Bohr si servì delle sue notevoli capacità diplomatiche e dei fondi della Rockefeller Foundation e dello Stato ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La Seconda guerra mondiale
Daniel J. Kevles
La Seconda guerra mondiale
La Seconda guerra mondiale vide un impiego senza precedenti della tecnologia. [...] scientifiche di entrambi i paesi erano state rafforzate dall'afflusso di eminenti esuli dalla Germania, tra cui un buon numero di premiNobel per le scienze del presente e del futuro. Il più famoso di questi era Albert Einstein che, nell'autunno del ...
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Nobel
‹nobèl› (com. anche, ma non corr., ‹nòbel›) s. m. – Nome con cui è usualmente indicato, in modo abbreviato, il premio Nobel, ossia uno dei cinque premî istituiti con testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896),...
premio
prèmio s. m. [dal lat. praemium, comp. di prae- «pre-» e emĕre «prendere, acquistare»; propr. «ciò che è preso prima»]. – 1. a. Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento di proprî meriti: l’onestà è p. a sé stessa; ogni...