Nome gentilizio romano. La gens Marcia, di origine assai antica, aveva varî rami patrizî (Coriolano, Re) e plebei (Censorino, Filippo, Rutilo, ecc.). Tra i M. Figuli è da ricordare un Gaio (C. Marcius [...] partica e nella lotta di repressione contro gli Ebrei in Cirenaica e in Egitto; soffocò la rivolta della Mauretania, fu prefettodelpretorio. n Altri rami di questa stirpe romana sono più noti sotto il cognome: v., per es., Coriolano; si ricordi ...
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Imperatore romano (Traconitide 204 circa - presso Verona 249) figlio di uno sceicco arabo. Divenuto prefettodelpretorio (243), fece uccidere dai soldati, durante la campagna contro i Persiani, l'imperatore [...] nominale. Venuto a Roma, cercò di accattivarsi il favore del senato, verso il quale tenne sempre atteggiamento deferente, di reagire al prevalere dell'elemento militare. Si occupò del riordinamento della rete stradale, creò colonie; fu benevolo verso ...
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Ministro e generale dell'imperatore romano Valentiniano III (n. 390 circa - m. 454). Dal 423 fu comes domesticorum, nel 429 magister utriusque militiae, guerreggiò contro i Goti e contro i Franchi; nel [...] e poi vinto nella battaglia dei Campi Catalaunici (451). Meno fortunato fu E. nel fronteggiare l'invasione unna in Italia (452). Fu ucciso in una congiura di palazzo, partecipe Valentiniano, istigato dal prefettodelpretorio Petronio Massimo. ...
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Ufficiale romano (n. prima del 160 d. C.): di umili origini, percorse varî gradi della carriera militare, e divenne sotto Settimio Severo comandante del corpo di polizia dei frumentarî di stanza a Roma; [...] passò poi nella carriera amministrativa. Procuratore in Britannia tra il 205 e il 207, e prefettodelpretorio sotto Caracalla, accompagnò questo in Mesopotamia nel 217. Quando Caracalla rimase vittima della congiura ispirata da Opellio Macrino, O. ...
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Imperatore romano (m. 284 d. C.); figlio dell'imperatore Caro, fu dal padre nominato Cesare insieme col fratello maggiore Carino. Mentre questi restava in Occidente, N. accompagnò il padre nella spedizione [...] contro i Persiani e alla morte di lui (283) divenne Augusto. Interrotta la campagna persiana, mentre malato d'occhi tornava in Occidente, fu ucciso presso il Bosforo da Apro, prefettodelpretorio e suo suocero. ...
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Comandante delle flotte di Ravenna e di Miseno al tempo di Vitellio (69 d. C.), aspirando alla dignità di prefettodelpretorio, non accontentato, tradì, d'accordo col comandante dell'esercito Cecina, [...] l'imperatore. Da Vespasiano fu fatto senatore. Legato imperiale in Giudea (72 circa), piegò la resistenza delle fortezze di Erodeo e Macheronte ...
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Figlio di una malfamata liberta, asserendo di essere figlio di Caligola riuscì, attraverso la delazione, a conquistarsi il favore di Nerone fino ad essere nominato (65 d. C.) prefettodelpretorio. Alla [...] caduta di Nerone, dopo essersi pronunciato a favore di Galba, tentò d'impadronirsi del trono ma fu ucciso dagli stessi pretoriani. ...
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Uomo politico romano (m. 38 d. C.). Prefetto della città, nel 31 fece arrestare e uccidere, per ordine di Tiberio, Seiano, prefettodelpretorio di cui poi prese il posto. Nel 37 favorì l'elezione di Caligola [...] ma poi, caduto in disgrazia presso questi, dovette uccidersi con la moglie e i figli ...
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Giurista romano dell'epoca di M. Aurelio e Commodo. Prefettodelpretorio (179), sotto Commodo, divenendo senatore, abbandonò la carica (183). Coinvolto in una congiura, fu, per ordine dell'imperatore, [...] condannato a morte. Compose un'opera De re militari, di cui il Digesto conserva due frammenti ...
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Procuratore di Galba in Pannonia (68-69 d. C.), nella lotta tra Vitellio e Vespasiano contribuì alla vittoria di quest'ultimo. Prefettodelpretorio, sotto Domiziano ebbe il comando della guerra contro [...] i Daci nella quale fu vinto e ucciso (86 o 87 d. C.) ...
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prefetto
prefètto s. m. [dal lat. praefectus, propr. «preposto, messo a capo» (der. di praeficĕre, comp. di prae «avanti» e facĕre «fare»)]. – 1. Nell’antica Roma, funzionario o ufficiale investito di funzioni giurisdizionali per delega di...
praeceptum
〈prečèptum〉 s. neutro lat., usato in ital. al masch. (pl. praecepta). – Precetto, insegnamento, ordine; compare in formule giur., per es. nell’espressione praecepta iuris «precetti di legge» (v. precetto). Nel tardo Impero romano...